Dimension Tripper Neptune TOP NEP (solo TOP NEP per gli amici) non è solo un gioco dal titolo lungo e bizzarro, ma è anche un third person rail shooter ed uno spin-off della saga jrpg Hyperdimension Neptunia. Basterebbero solo questi due fattori per renderlo già interessante di per sé, non trovi?
D’altronde è vero che in Italia siamo in pochi a conoscere Hyperdimension Neptunia. Dove i jrpg sono seri, nebulosi e epici, questa saga sceglie la via della meta-narrazione, dell’ironia e dell’andare obbligatoriamente sopra le linee. Nonostante non raggiunga certo numeri eccelsi, la community di Neptunia nel mondo è molto, molto viva.
Lo stesso si potrebbe dire del genere scelto visto che i rail shooter, sottogenere degli shoot ’em up, si sono praticamente estinti di pari passo con l’abbandono della sala giochi in favore delle console casalinghe, nonostante una community di fedelissimi ancora molto viva. Anche la saga più resistente di questo genere, Star Fox, lo ha ormai abbandonato, con il suo protagonista che è più famoso per le comparsate in Super Smash Bros che per altro.
Sviluppato da ben 4 differenti studi di produzione (Idea Factory, Frontier Works, tiny cactus studio e WSS playground), TOP NEP è quindi una vera e propria lettera d’amore al passato dei videogiochi. D’altronde non è neanche la prima volta che avviene visto che qualche anno fa era uscito Neptunia Shooter, ma come se la saranno cavati i nostri sviluppatori con un genere così atavico e quasi dimenticato? Scopriamolo insieme.
Maverick, salviamo le nazioni di Gamindustri!
Come accennato in apertura, Dimension Tripper Neptune TOP NEP riadatta l’ambientazione di Hyperdimension Neptunia, ovvero le Nazioni di Gamindustri. Questo nome sembra bizzarro? Beh, non è un caso perché questa saga riadatta in formato videoludico proprio le rinomate console war che tanto caratterizzano il nostro mercato. Pura metanarrazione videoludica.
In Top Nep vestiremo i panni di Older Neptune, dea-protagonista della nazione Planeptune (ispirata alla cancellata Sega Neptune), mentre prende il volo per diventare il “Maverick” di tutta Gamindustri, affrontando nemici e distruggendo boss bizzarri sparsi per le nazioni di Lastation (PlayStation), Lowee (Wii), Leanbox (Xbox) e così via. Si, non sto scherzando, è davvero questa l’ambientazione.
Ovviamente Older Neptune non sarà sola nella sua impresa. Tra nemici rinomati e vecchie conoscenze della saga come alleati, il citazionismo è qui ai suoi massimi livelli. D’altronde lo stesso titolo del gioco e quel “Maverick” citano un certo Top Gun, un film di cui potresti aver sentito parlare. Lo spirito e l’atmosfera di Hyperdimension Neptunia sono pienamente rispettati.
Non aspettarti quindi narrazioni epiche o storie emotivamente coinvolgente. Dimension Tripper Neptune TOP NEP è puro divertimento psichedelico e follia. Stage ultracolorati, citazioni ad altri franchise (come un certo noto idraulico italiano) e strizzate d’occhio a mai finire, al punto che penso agli sviluppatori sia venuta la congiuntivite a fine lavoro. Non esiste qualcosa di simile sul mercato, credimi.
Il ritorno di un “asso” degli arcade
Ok, abbiamo capito, il concept di Dimension Tripper Neptune TOP NEP è interessante, ma il gioco di per sé come è? Alla fine siamo qui per una recensione, no? Parliamo quindi del gameplay specificando subito che questi si allontana ben poco dagli stilemi classici dei capisaldi dei rail shooter in terza persona, ovvero Space Harrier e Star Fox.
Lo schermo ci scorrerà automaticamente incontro mentre noi potremo muovere il nostro personaggio in tutte le direzioni, si, ma senza avere alcun controllo sulla velocità a cui avanza e dove effettivamente va. Tali movimenti serviranno esclusivamente ad evitare ostacoli e attacchi, oltre a ovviamente mettersi in traiettoria per meglio colpire i nemici.
L’unica “novità” a livello di comandi è che avremo a disposizione un tasto per eseguire un attacco con la spada che ci permetterà di eliminare ostacoli e respingere colpi nemici all’ultimo secondo. Oltre a questo, avremo solo un altro tasto con cui faremo fuoco con la nostra arma a distanza. Molto apprezzato il fatto che il fuoco turbo è inserito di base, anche se chi vuole avere qualche galla sui diti in ricordo dei vecchi tempi, può sempre disattivarlo.
Un’altra caratteristica che rende Top Nep più facile della media dei rail shooter è che avremo a disposizione una lunga barra della vita e quindi non verremo automaticamente distrutti dal primo colpo nemico andato a segno. In ogni caso, a difficoltà normale, morire non fa perdere poi molto visto che ripartiremo esattamente dallo stesso punto (pure contro i boss), anche se a scapito dei punti raccolti fino a quel momento.
Avrai quindi intuito che Dimension Tripper Neptune TOP NEP è più facile della media dei rail shooter del passato. Molto più facile. Da amante del genere la cosa mi ha fatto un po’ storcere il naso e so già che non sarò l’unico a farlo. Anche aumentando la difficoltà, il livello di sfida sale solo leggermente. I boss soprattutto restano troppo facili da abbattere e troppo poco minacciosi.
Non aiuta che la longevità del titolo sia davvero, davvero bassa. Top Nep presenta 5 livelli con un tema diverso per altrettanti boss da abbattere alla fine. Credo che con un buon allenamento si possa finire il gioco in meno di 30 minuti. Io ne ho impiegati di più, ma neanche troppo (penso circa un’oretta). E’ chiaro che l’obiettivo degli sviluppatori fosse mirare ad un’esperienza più arcade possibile, ma non credo abbiano centrato del tutto il punto.
Oltre a preoccuparsi di far punti, nel corso dei livelli potremo anche raccogliere delle apposite monete che andranno a riempire una barra. Questa, una volta completa, evocherà direttamente da Hyperdimension Neptunia un alleato che si metterà a sparare insieme a noi. Ce ne sono in tutto 9 sbloccabili, ma di base le uniche differenze tra loro sono stilistiche. I danni inflitti ed il pattern di attacchi sono identici gli uni con gli altri.
Di base Dimension Tripper Neptune TOP NEP è tutto qui. Oltre a mancare di modalità alternative e personalizzazione, mancano anche alcune caratteristiche tipiche del gameplay dei third person rail shooter. Per esempio, non ci sono armi alternative o non si può personalizzare o modificare la propria “navicella.” Top Nep è proprio una versione molto basica di questo antico sottogenere.
Scegli il tuo pixel e decolla
Se il gameplay di Dimension Tripper Neptune TOP NEP ha più di una mancanza, lo stesso indubbiamente non si può dire per la direzione artistica. Questa ha ovviamente guardato al passato, cercando di ricreare quelle sensazioni che hanno accompagnato l’infanzia e l’adolescenza di noi giocatori da sala giochi (o da barretto/bagno al mare).
La grafica è quindi puramente 2D e realizzata con ampi e coloratissimi pixel. Bisogna dire che, nonostante lo stile retrò, il risultato è estremamente dettagliato e di qualità. Difficilmente può succedere di confondere i vari pixel e tutto è animato perfettamente ed in modo chiaro. Davvero un lavoro curato che non spesso è presente nei prodotti recenti di questo tipo.
Una nota a parte la merita il design, sia dei livelli che dei nemici. Questi pescano tutti a piene mani da Hyperdimension Neptunia e quindi dalle caratteristiche più rinomate dell’industria videoludica e dei suoi protagonisti più conosciuti. Come si può non amare un livello dove si devono eliminare mattoni mentre si schivano grossi tubi idraulici (anche se sono blu e non verdi)? I boss poi fanno categoria a parte. Il mio preferito resta Warechu, un bizzarro topo robot che ci lancerà addosso CD e cavi di connessione. Bizzarro? Si. Divertente? Da morire.
Ovviamente un simile stile grafico non può non essere accompagnato da un comparto sonoro “all’altezza.” Così sia i suoni che la soundtrack sembrano usciti direttamente da un vecchio arcade anni ’80. C’é poco da aggiungere a questo punto, la direzione artistica di Dimension Tripper Neptune TOP NEP ha dato fondo al suo amore per il passato, regalandoci un risultato che da solo vale il prezzo del gioco.
Poco carburante, ma tanto divertimento
Ok, quell’ultima frase del precedente paragrafo era un po’ uno spoiler, ma cerchiamo di tirare le fila e capire se Dimension Tripper Neptune TOP NEP è un titolo meritevole di acquisto, soprattutto per chi magari non ha mai giocato ad un capitolo di Hyperdimension Neptunia in vita sua (cosa non molto difficile in Italia, sarò onesto).
La risposta è si. Certo, non è un titolo approfondito e sicuramente bisogna chiudere un occhio su determinate caratteristiche arcaiche tipiche del genere dei rail shooter, ma Top Nep è DANNATAMENTE divertente. Finita una partita ti verrà subito voglia di farne un’altra… e un’altra… e un’altra. Dannazione, meno male non costa 500 lire a partita perché sennò ora ero diventato povero.
Invece Dimension Tripper Neptune TOP NEP costa solo poco meno di 4 euro su Steam. Pur con tutti i suoi difetti questo resta a mio parere un prezzo più che onesto. Anche perché nessuno di questi difetti rovina davvero l’esperienza videoludica, è più un “peccato, potevano fare un piccolo capolavoro retrò e invece si sono fermati prima.” Insomma, l’unico vero problema di Top Nep è che ne vorresti di più.
In tal senso è anche un buon modo per avvicinarsi al bizzarro mondo di Hyperdimension Neptunia. Certo, sarebbe ora che Idea Factory smettesse di produrre spin-off, di più o meno buona qualità, e tornasse a dedicarsi alla saga madre che, di fatto, non vede un nuovo capitolo dal 2016. Un vero peccato considerando che le console war sono più in vita che mai.