Il mercato videoludico moderno ci ha imposto un modo di pensare che proprio nel mese di febbraio 2022 mi sembra più palese che mai: “Guarda avanti”. Questo discorso mi sembra attualissimo guardando il calendario delle uscite videoludiche del mese; un giocatore “completista” si ritrova nel giro di poche settimane a passare da Dying Light 2 a SIFU, poi è la volta di Horizon Forbidden West, per poi chiudere il mese in bellezza con l’atteso Elden Ring, e solo per citare le produzioni più grandi in arrivo.
Anche se il giocatore medio volesse recuperare magari uno solo di questi titoli, indubbiamente le discussioni della community vengono polarizzate di volta in volta dalla nuova uscita di turno, in un continuo puntare i riflettori sulla novità. Questo modo di pensare costantemente a quale sarà il prossimo titolo su cui mettere le mani, personalmente, suscita in me una curiosità costante e una voglia di immaginare con largo anticipo il futuro di un brand o come un singolo titolo potrebbe essere supportato dagli sviluppatori.
Proprio per questo, a nemmeno una settimana dal lancio di Leggende Pokémon Arceus (di cui puoi trovare qui la nostra recensione), mentre ero ancora perso (e ammetto che lo sono tuttora per il completismo post endgame) mi sono ritrovato a chiedermi: “Bene, e ora?”. Sono da sempre un grande fan dei mostriciattoli tascabili di casa Game Freak, e devo ammettere che tra Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente e il già citato Leggende Pokémon Arceus, questi mesi mi hanno fatto sentire più che mai soddisfatto nel vedere un brand che dopo anni di scivoloni ha ritrovato un po’ sé stesso e riesce ancora a dividersi tra tradizione sperimentazione.
Febbraio è da anni ormai un mese cruciale per la comunicazione dei futuri progetti legati al franchising, nel corso di queste settimane infatti ricorre l’anniversario della serie, e Game Freak e The Pokémon Company si trovano ora più che a mai a dover dimostrare di avere le idee chiare sulla direzione da intraprendere nei prossimi anni, soprattutto, le due aziende nipponiche devono dimostrare al pubblico di essere in grado di sfruttare il terreno fertile preparato dal successo di Leggende Pokémon Arceus. La domanda quindi rimane una, e ora è decisamente più viva che mai: “Cosa c’è nel futuro dei Pokémon?”, proviamo a trovare una risposta!
Nona generazione? Non ancora, forse…
Fino a qualche giorno fa sarei stato convinto che febbraio 2022 fosse il mese designato già da tempo da Game Freak per il reveal ufficiale della nona generazione. D’altronde, Pokémon Spada e Scudo sono stati lanciati a novembre 2019 dopo un reveal avvenuto nel febbraio dello stesso anno, a cavallo tra il 2020 e il 2021 poi i titoli hanno esaurito il loro arco narrativo grazie a un Pass d’espansione contenente ben due DLC, che per la prima volta nella storia della serie sono andati a sostituire la release di un terzo titolo o di una seconda coppia di giochi.
Il lancio dei remake di quarta generazione poi ha concluso l’ormai classico ciclo vitale di una generazione, preparando il terreno a quella nuova, la nona in questo caso. Ad avvalorare questa tesi poi c’è anche il Gioco di Carte Collezionabili, le cui espansioni legate ai DLC di Spada e Scudo stanno ormai arrivando a fine corsa, la nuova generazione avrebbe anche fornito nuovo materiale per le espansioni. Tuttavia, appena qualche giorno fa è stata annunciata una nuova espansione basata su Pokémon GO, andando quindi a scombinare la rotazione nell’uscita delle nuove espansioni.
Se a queste nuove aggiunte dovesse seguire un intero ciclo dedicato a Leggende Pokémon Arceus si potrebbe occupare tutto il 2022 e il primo trimestre del 2023 con nuove uscite su carta stampata relative a titoli su cui i videogiocatori hanno già abbondantemente messo le mani, senza aver bisogno di sfornare nuovi mostriciattoli tascabili come soggetto per le nuove carte: QUALCUNO PENSI AI VIDEOGIOCATORI PER CARITÀ!
Probabilmente, c’è già qualcosa che bolle in pentola, ma il reveal a occhio e croce potrebbe non arrivare prima dell’estate. Giocando a Leggende Pokémon Arceus si nota come il titolo prenda a piene mani il suo scheletro di gameplay e progressione dalla serie Monster Hunter, storica saga targata Capcom che da anni ha fatto delle espansioni (anche prima dell’avvento dei moderni DLC), il suo marchio di fabbrica. I mostriciattoli tascabili si sono affacciati a questa realtà da relativamente poco invece, e il successo del Pass d’espansione di Spada e Scudo potrebbe aver portato gli sviluppatori a replicare la formula alla prima occasione.
Piccolo spoiler su Leggende Pokémon Arceus: le missioni secondarie sono in tutto 94, un numero decisamente bizzarro considerando che il data mining ha già rivelato alcune stringhe di codice presenti nel gioco e relative a una missione evento che sembra non essere ancora stata annunciata ufficialmente. Il titolo sarebbe perfetto per ricevere alcuni update gratuiti che portino poi a una massiccia espansione, proprio come ha fatto Monster Hunter World con Iceborne o Monster Hunter Rise con il futuro Sunbreak.
Un reveal delle novità in estate quindi potrebbe portare a dei nuovi DLC (o anche a uno solo) in arrivo a cavallo tra il 2022 e l’inizio del 2023, giusto in tempo per accogliere la nuova campagna pubblicitaria dedicata alla nova generazione, che prevedibilmente approderà sugli scaffali poco prima del 2024. Ovviamente, siamo nel campo delle speculazioni, potrebbe accadere di tutto nei prossimi mesi (come il rumoreggiatissimo ritorno di Pokkén), ma a prescindere di quando la nona generazione farà il proprio debutto… che tipo di giochi avremo tra le mani?
Si stava meglio quando si stava in 2D, o no?
Indubbiamente, dalla sesta generazione Pokémon in poi, la serie ha subito un violento calo qualitativo nelle trame, sempre più banali, ripetitive e insipide, e nel gameplay, che stenta a mantenersi al passo coi tempi, soprattutto in un genere che ha costantemente bisogno di scrollarsi un po’ di polvere di dosso per risultare appetibile alla massa, ovvero il classico JRPG a turni. Il fatto che, dopo il picco qualitativo raggiunto da Pokémon Bianco 2 e Nero 2 la discesa sia coincisa con il passaggio della serie dal 2D al 3D, ha fatto pensare a molti che la serie abbia iniziato a vacillare proprio a causa di questa rivoluzione tecnica, che ormai non è poi così rivoluzionaria (il che rappresenta il più grande neo anche di Leggende Pokémon Arceus).
In molti si stanno chiedendo ora cosa potremo aspettarci dalla serie principale: una totale virata verso la serie Leggende o che quest’ultimo titolo sia stato solo un esperimento riuscito, ma che Game Freak non è intenzionata a replicare? Secondo me, le due realtà potrebbero invece convivere. Leggende Pokémon Arceus mi ha appassionato e intrigato, e l’idea di poter giocare in futuro anche un ipotetico Leggende Pokémon Celebi mi fa impazzire: se Sinnoh (o meglio, Hisui) può raccontarci gli albori del mondo Pokémon, date le sue ispirazioni Jotho sarebbe in grado di raccontarci i mostriciattoli tascabili in chiave mistica, come se fossero dei veri e propri yokai… voglio giocarci adesso!
La serie Leggende però, a mio avviso, deve continuare a correre parallela alla vera e propria serie principale e non sostituirla, prendendosi il “peso” della realizzazione in 3D che ben si sposa con un open world (magari realizzato anche da un team un po’ più grande stavolta, che possa dare una veste grafica dignitosa all’opera), lasciando intatti gli stilemi che hanno reso la serie degna di nota e sopra la media fino alla quinta generazione e che si applicano alla perfezione alla classica visuale isometrica in 2D.
Il punto è che, a mio avviso, servirebbe mantenere la quality of life introdotta in Leggende Pokémon Arceus (selezione delle mosse, evoluzione controllabile e quant’altro) e integrarla con le innovazioni che la serie classica ha introdotto con il contagocce, a mio avviso ne uscirebbe un titolo decisamente in linea coi tempi. Per quanto riguarda la questione grafica poi, ILCA ha dimostrato coi remake di quarta generazione che un gioco Pokémon può essere accattivante anche recuperando un game design visto oltre dieci anni fa.
Personalmente, sarei felicissimo di poter giocare una nona generazione Pokémon che riprende lo stile grafico del riuscitissimo remake di Link’s Awakening o, voglio azzardare, perfino di un Octopath Traveler o Triangle Strategy. Pensò che dare un aspetto retrò ai titoli pur di concentrarsi su buone trame ben a fuoco sull’espansione della lore Pokémon sarebbe ciò che i fan, fedeli da oltre venticinque anni al brand, si meriterebbero.