Nintendo DS: quante avventure hai vissuto con questa console? Personalmente, ne ho vissute parecchie e tutte all’insegna dei classici videogiochi firmati dalla grande N nipponica. Una console che ha vissuto ancora negli anni in cui esisteva ancora fermamente la convinzione che i videogame causassero del male ai giocatori, soprattutto psicologici. Eppure c’era chi, in quel tempo, credeva in un altro utilizzo dell’apparecchio; per McDonald’s era fonte di allenamento per i propri dipendenti, in grado di renderli decisamente più efficienti.
🍔Nintendo McDonald's DS – eSMART 2.0 入手!
前回紹介したeCDPと同様に、マクドナルド研修用に使用されていたソフトであり、主にクルーのトレーニングとして一部店舗に配布されていたソフトです。こちらのソフトも社外持出禁止・任天堂へ要返却すべき物。あとeSMART(2.0ではない方)で全て揃います! pic.twitter.com/yNyQ09hmKv— ミミ (@XX_750000) November 14, 2021
Hai capito bene: la famosa catena di fast food creò un vero e proprio programma d’allenamento e, quest’ultimo, è stato pubblicato su Twitter qualche settimana fa. La notizia è partita proprio da un’utente del social network, il cui nome è XX_750000, ed ha fatto il giro del mondo in pochissimo tempo, tanto da far partire una vera e propria ricerca dei videogiochi descritti nel programma. Pezzi rari, ma che portano a galla un fatto decisamente poco gioioso: i videogame utilizzati dalla catena americana non sono mai stati messi in vendita.
Nintendo DS ha un catalogo oscuro? A quanto pare: sì!
Prodotti creati appositamente per adempiere al loro obiettivo, affermandosi positivamente in Giappone. L’accordo fra la grande casa nipponica e il fast food più famoso al mondo nasce nel 2010 e solo nel 2020 è stata riprodotta una ROM in grado di mostrare a cosa giocavano i dipendenti. Ogni singola produzione era collegata alla catena, come Super Mario Happy Meal. Ma come mai ci potevano giocare solo una cerchia ristretta di persone?
Entrambe le aziende pensarono bene di includere nella cartuccia l’accesso con password, data ai lavoratori per poter accedere al programma. L’utente code1038 è riuscito nell’impresa di ritrovare una delle cartucce perdute, non riuscendo mai ad accederci. Auctions Japan, sapendo il valore del prodotto, mise un annuncio su Yahoo! in cui ricercava proprio quella copia del gioco, arrivando a pagare ben 345.678 yen (€2800,00).
L’acquisto andò a buon fine? Presumiamo di no, in quanto l’utente riuscì a ottenere la password tramite vie traverse.