Il mondo odierno sta vivendo sotto la lente d’ingrandimento dello sviluppo tecnologico e informatico, sotto ogni campo e prospettiva. Le persone stanno vivendo l’era dello sviluppo tecnologico con particolare interesse e curiosità, sperimentando nuove prospettive e introducendo così all’interno delle loro vite un cambiamento, che in un certo senso può essere considerato un notevole vantaggio sotto il punto di vista della comodità d’essere e pratica.
Il progresso procede di pari passo non solo con l’evoluzione della qualità della vita, ma anche con l’aumento di metodi volti a truffare che al giorno d’oggi hanno raggiunto delle vette davvero considerevoli in termini di accortezza e facilità d’esecuzione della frode in se.
Non solo le persone che usano internet a scopo informativo o di intrattenimento sono vittime di queste truffe: le frodi si sono espanse arrivando addirittura alle console videoludiche, mettendo in serio pericolo i giocatori che, ignari della potenzialità di un apparente innocuo messaggio ritrovatisi nella casella di chat, mettono a repentaglio inconsapevolmente i loro dati sensibili, nonché dati bancari o del conto corrente.
In questo articolo non solo ti spiegheremo quali sono le truffe in cui puoi incappare, ma anche come proteggersi dal phishing in modo efficace. A questo proposito il sito truffa.net/phishing/ potrebbe esserti davvero utile!
Il phishing: cos’è la frode più diffusa e come viene attuata
Tra le più svariate truffe avvenute nel corso degli anni su internet quella più diffusa, e conseguentemente utilizzata dai malintenzionati, è senz’altro il phishing.
Il phishing non è altro che una truffa messa in atto da un malintenzionato al fine di sottrarre dati personali e/o sensibili, di cui anche informazioni inerenti al proprio conto corrente, mascherandosi per chi non è, dunque essendo un soggetto differente da quello dichiarato (banche, aziende, negozi, ecc…). Il phishing viene messo in atto attraverso un semplice messaggio di testo, ricevuto il più delle volte tramite indirizzo mail. Il suddetto messaggio si presenta come una vera e propria mail ufficiale che potrebbe essere stata spedita da una qualsiasi agenzia/compagnia, con tanto di loghi ufficiali.
In genere il pretesto più utilizzato è lo sblocco di una piccola somma di denaro, o di un aggiornamento dati in relazione al proprio account, esistente o meno, della presunta compagnia che avrebbe mandato la mail. La vittima, a questo punto, non dovrà fare altro che cliccare un link presente a fondo mail, venendo così reindirizzata sul sito truffa attraverso il quale, una volta inseriti i propri dati richiesti, si verrà irrimediabilmente truffati e privati dei propri risparmi o informazioni personali.
Il phishing è un illecito civile che può essere punito con multe che vanno da €51 fino a €1032 oppure con un periodo di reclusione variabile tra i 6 mesi e i 3 anni.
Un po’ di dati alla mano
I dati raccolti parlano chiaro: nel solo 2020 si è registrato un aumento del 220% di mail truffa, aventi una conseguente perdita molto grave in termini di euro: si stimano delle perdite intorno ai €21 milioni, su base annua. Grazie a dei dati statistici raccolti si è venuti a capo dei principali espedienti utilizzati per adescare le potenziali vittime: le mail di phishing distribuite sono identificative nel 32,27% in Partner internet globali, nel 18,26% si tratta di banche, nel 9,85% vengono ritrovati sistemi di pagamenti digitali mentre la restante percentuale è suddivisa in altre attività di minor importanza.
Quando una semplice partita online può rivelarsi sede di una potenziale truffa
Molti utenti negli ultimi anni stanno riscontrando, e conseguentemente segnalando ai più sui propri profili social, degli account falsi, che dopo una sana partita online al titolo di turno, mandano inaspettatamente dei messaggi con allusioni inerenti al mondo dell’intrattenimento per adulti, con anche qui un link alla fine del messaggio.
Questi profili sono facilmente distinguibili in quanto presentano solitamente un’assenza per ciò che riguarda un’immagine di profilo (o comunque viene utilizzata un’immagine standard), non sono presenti trofei o obbiettivi sbloccati e i messaggi mandati presentano il più delle volte degli evidenti errori grammaticali.
Tutto ciò che si può fare per proteggere se stessi e la community non richiede altro che segnalare il messaggio e il profilo alle aziende produttrici della propria console: ci penseranno loro al da farsi, il giocatore può pensare senz’altro a divertirsi, ignorando tali messaggi provocatori.
Fortunatamente non sono mai stati riscontrati problemi così evidenti, data la palese truffa tentata, anche se qualche giocatore ignaro ancora ci casca.
Riconoscere la mail truffa
Come descritto precedentemente, questa tipologia di truffa viene attuata perlopiù tramite l’invio di un messaggio alla propria casella postale elettronica. Il messaggio risulterà perfettamente in regola con gli standard qualitativi delle effettive compagnie citate, con tanto di loghi e bollini, dunque cadere nel tranello risulta piuttosto semplice, a primo impatto.
Per quanto ci riguarda vogliamo darti comunque qualche consiglio:
- In primo luogo, il mittente è sempre un’azienda o una compagnia molto conosciuti e affidabili e il ricevente non è mai il solo a ricevere la mail visualizzata ma anzi, il messaggio proviene nella grande maggioranza dei casi da una mailing list, quindi il messaggio viene inviato a più contatti e non ad un solo soggetto in particolare. L’oggetto della mail è sempre segnato come urgente, richiede quindi l’immediata attenzione e disponibilità da parte del destinatario.
- All’interno del messaggio di testo ricevuto si potranno notare due fattori comuni che raggruppano tutte le mail di phishing: una grammatica scorretta accompagnata da un linguaggio piuttosto bizzarro, che certamente non assume un carattere formale come l’assumerebbe una mail reale inviata da una compagnia desiderosa di contattare un suo cliente.
- Il corpo del messaggio si concentra su un’azione repentina da compiere, con le sollecitazioni del caso. È sempre presente un link che porta ad un URL sconosciuto, con in aggiunta degli allegati, da non aprire assolutamente. La chiusura del messaggio assume un carattere atipico, non formale o soggettivo.
Cosa succede se si clicca sul link?
Se si dovesse cliccare sul link, non temere, non è ancora tutto perduto: in genere i browser hanno integrato un sistema di protezione che impedisce l’accesso a determinate fonti considerate pericolose. Se questa barriera dovesse essere però bucata, si è ancora in tempo per tornare indietro o per capire se effettivamente si tratti di phishing o di una mail reale: se non si è sicuri dell’affidabilità della pagina, ciò che bisognerà fare sarà controllare se l’indirizzo completo del sito della presunta compagnia corrisponda effettivamente con quello ufficiale. Se l’URL non risulta identico a quello ufficiale della compagnia in questione, sarà meglio chiudere immediatamente la finestra e non proseguire oltre con le azioni richieste mostrate sulla pagina fraudolenta.
Vittima del phishing: cosa fare dopo essere caduti nella trappola?
Se si è caduti nella trappola truffaldina non è tutto perduto: bisognerà essere tempestivi e portare all’attenzione della situazione la compagnia o la propria banca (se si è trattata di una mail di phishing inerente al proprio conto corrente bancario) bloccando così ogni operazione sul proprio conto. L’operazione può essere eseguita sempre, 24 ore su 24: basta semplicemente essere celeri nell’operazione.
In alternativa si può ricorrere anche ad un avvocato specializzato in frodi online, il quale saprà sicuramente indirizzare nella strada giusta e chiudere la questione il prima possibile senza alcuna conseguenza.
Cadere in certe trappole può essere davvero semplice: si è a un click di distanza dal perdere tutti i propri risparmi, ma con le conoscenze giuste si eviteranno tutti i problemi del caso, mettendo così il primo mattone per costruire la fine di questa frode che a oggi ha causato tante vittime quante perdite economiche.