Come ben sappiamo Activision-Blizzard porta con sé un grande accumulo di errori a livello amministrativo, così come a livello gestionale e di rapporto con i lavoratori, prova di ciò è la sua gestione dell’attuale crisi interna con un numero infinito di comunicazioni, e-mail e messaggi dai toni minatori, il tutto per non consentire ai lavoratori di formare un sindacato.
Precisamente la polemica più recente punta alla prospettiva che lo studio legale rappresentante l’azienda, ha verso i sindacati dei lavoratori, in un paese in cui diverse industrie dell’intrattenimento li hanno al loro interno.
Activision-Blizzard: non ci siamo
I lavoratori di Activision-Blizzard sono un passo avanti dato che recentemente la rappresentante del gruppo ABetterABK, Jessica González, ha condiviso materiale antisindacale trovato e poi cancellato sul sito ufficiale di Reed Smith, studio legale della società di videogiochi la quale è incaricata di assistere alla controversia in corso. A questo proposito, Jessica González si è detta sorpresa e delusa dal modo in cui questo studio legale considera le organizzazioni per la tutela dei lavoratori soprattutto in vista della formazione del sindacato.
https://twitter.com/_TechJess/status/1496136624358494208?s=20&t=DiQXImVndrkK-uUVS–FMQ
Secondo Reed Smith, i sindacati servono solo a trarre profitto dai lavoratori “pigri, improduttivi, inefficienti, incompresi, irresponsabili finanziariamente, ribelli, anti-sistema, oppositori della struttura sociale e delle direttive, allergici al lavoro, piagnoni, lamentosi, attivisti e non qualificati per i lavori che svolgono”.
Al di là di quanto possa essere vergognoso che uno studio legale nel 2022 continui valorare i lavorati come nel XVII secolo, i lavoratori di Activision-Blizzard vedono questo comunicato come un chiaro messaggio da parte dell’azienda la quale sta facendo tutto il possibile per impedire loro di aderire e formare un sindacato.
Ricordiamo che qualche settimana fa un dirigente di Activision-Blizzard ha inviato “amichevole” e-mail ai lavoratori interessati al sindacato, avvertendo che se si fossero uniti non sarebbero stati in grado di rispettare i tempi stabiliti per l’uscita di titoli importantissimi per la compagnia, inoltre ha invitato i dipendenti a rivolgersi direttamente con la direzione dell’azienda per soddisfare le loro richieste, un atteggiamento che non accadeva da anni nella compagnia e che dimostra la grande confusione all’interno di essa.
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