Da quando la moda dei remake ha iniziato a prendere piede tra i vari studios di pubblicazione videoludica, gli appassionati hanno unito le loro voci, da ogni parte del mondo, per veder brillare di nuova luce titoli che hanno reso magiche le loro infanzie.
Alcuni hanno visto i propri sogni avverarsi, altri invece rimarranno in attesa di poter vivere ancora una volta fantastiche avventure. Ed è proprio qui che mi trovo anche io, mentre sto scrivendo queste righe, di quale sogno sto parlando? Beh…di Ape Escape 2.
Si tratta di un titolo action-adventure pubblicato da Ubisoft e Sony Interactive Entertainment (il nonno di PlayStation Studios) nel lontano 2002 per PlayStation 2. Fu invece nel 2003, quando i miei genitori mi regalarono la secondogenita di casa Sony, che ebbi il primo incontro con un gioco che non avrei mai più dimenticato.
Tutti quelli che come me possiedono il numero 1 come prima cifra del proprio anno di nascita, ricorderanno l’esistenza di un luogo il cui solo nome riesce ad evocare ricordi dolcissimi: Blockbuster.
Ed è proprio qui, in uno dei negozi della leggendaria catena, che il mio sguardo, perso tra gli scaffali della sezione videogiochi, si posò su una confezione dalla copertina piena di scimmiette in cosplay con dei lampeggianti in testa. Come avrebbe potuto non attirare la mia attenzione?
Noleggiai Ape Escape 2 e fin dal primo minuto di gioco mi persi in un mondo pieno zeppo di colori, easter egg e bucce di banana.
Le scimmie alla conquista del mondo
La trama di Ape Escape 2 (come anche quella degli altri capitoli della saga) è una sorta di parodia del “Pianeta delle Scimmie” in cui Specter, una scimmia malvagia diventata super intelligente grazie ad un particolare caschetto, forma il suo esercito di primati senzienti per provare una seconda volta a conquistare la terra. Starà a noi nei panni di Hikaru, il giovane assistente del Professor Hakase (l’inventore dei caschetti) fermare i suoi piani a suon di retino!
Il gameplay del titolo è piuttosto semplice, ti troverai ad affrontare diversi livelli, nei quali non dovrai fare altro che catturare tutte le scimmie fuggiasche. Una volta completata un’area passerai a quella successiva fino ad arrivare al boss del livello. Nel caso di Ape Escape 2 tra i nemici più forti troveremo le “5 scimmie mostruose” dei fortissimi primati potenziati al servizio di Specter.
Per superare le varie sfide che Ape Escape 2 gli porrà davanti, Hikaru potrà servirsi di numerosi gadget, prima tra tutti la fantomatica rete per scimmie, che sarà possibile controllare con la levetta analogica destra in maniera straordinariamente intuitiva per l’epoca.
Il tuo obiettivo sarà quello di catturare tutte le scimmie necessarie a completare il livello, per farlo potrai scegliere diversi approcci.
Tieni conto del fatto che se i primati ti noteranno si daranno alla fuga e la luce sul loro casco diventerà rossa. A questo punto si renderà necessario stordirli con il bastone per riuscire a catturarle. Ma se sarai così scaltro da prenderle alle spalle non sarà necessario ricorrere alla forza e i buffi animali non si accorgeranno nemmeno della tua presenza.
Avanzando nei livelli di Ape Escape 2 inoltre, otterrai sempre più strumenti da aggiungere al tuo arsenale, tra cui una fionda, un dispositivo per l’esplorazione subaquea e un potentissimo cerchio-sprint.
Un level design ispirato e divertente
Nella realizzazione delle varie aree di gioco Japan Studio è riuscita a creare qualcosa, che col senno di poi , non riesco a non ricordare con nostalgia dopo 19 anni della mia vita passati a videogiocare.
La struttura dei livelli ricorda molto quella del recente Astro’s Playroom per PS5, dove, a prescindere dalla differenza grafica dei due titoli, le sensazioni evocate sono le stesse. Chiunque sia riuscito a provare il titolo del 2020 incluso al lancio con la console di nona generazione Sony (o più banalmente ad acquistarne una), non potrà negare di aver provato della genuina gioia nel vedere il robottino scorrazzare sullo schermo.
La stessa gioia io la provai da bambino giocando ad Ape Escape 2. I vari livelli infatti sono caratterizzati da una forte ispirazione, ognuno di loro infatti presenta un tema geografico, dalla laguna di Venezia, alle piramidi d’Egitto, passando per Las Vegas e tantissime altre.
Al loro interno troverai diverse scimmie dalle più comuni, fino a quelle impegnate in dei veri e propri cosplay al fine di mimetizzarsi ed evitare la cattura.
Anche a livello di colonne sonore il secondo titolo della saga ha saputo rendersi memorabile, con musiche che ancora oggi vengono usate da moltissimi creativi digitali per la realizzazione dei loro contenuti (come ad esempio Guber, collaboratore ufficiale del noto content creator italiano Sabaku no Maiku). Da seganalare anche un’altra chicca nel comparto sonoro, Ape Escape 2 è interamente doppiato in italiano.
In conclusione, per tornare al discorso iniziale, un remake del franchise, che possa dare un nuovo lustro alla saga, rimane il mio sogno proibito e la stessa Sony non ha mai dato l’idea di voler procedere in questa direzione.
Ma sono sicuro che arrivato in fondo a questo articolo nemmeno tu sarai più indifferente a tanta primatesca meraviglia e se l’unico dubbio che attanaglia la tua mente in questo momento è: “OMMIODDIO DOVE POSSO RECUPERARE QUESTO CAPOLAVORO?“, allora ho la risposta per te. Ape Escape 2 è disponibile per tutti gli abbonati Playstation Now sia su PS4 che PS5. Buon divertimento.