Silent Hill è a tutti gli effetti un videogioco cult. Un titolo che è riuscito, negli anni, a crearsi una enorme community di appassionati e che ha dato vita ad una delle saghe horror più apprezzate di sempre.
A differenza di Resident Evil, però, il brand di Silent Hill manca da tantissimo tempo sui nostri schermi ed i fan chiedono a gran voce un seguito, un reboot oppure un gioco simile.
A tal proposito, Keiichiro Toyama, storico game designer e creatore della serie, ha parlato delle possibilità di sviluppare giochi affini.
Silent Hill ed il nuovo sequel spirituale
Il primo gioco, che rappresenta una punta di diamante nell’immenso catalogo della prima PlayStation, fu incredibile e riuscì a proporre delle tinte horror atipiche e stranianti che facevano leva sul terrore psicologico e sull’ambientazione particolarissima in cui l’iconica nebbia non faceva mai stare tranquillo il giocatore.
Nelle ultime ore Toyama ha parlato del suo futuro, affermando chiaramente che gli piacerebbe poter lavorare ad un titolo che possa riprendere gli stilemi di Silent Hill. Ecco, nel dettaglio, le sue parole:
“Un giorno vorrei sviluppare qualcosa con temi da horror psicologico classico come Silent Hill. Tuttavia, preferirei farlo con risorse più limitate. Al momento abbiamo un team con le abilità per lavorare sull’azione. Voglio spingere su queste capacità per andare in un’altra direzione”.
Insomma, la volontà di ripercorrere la strada tracciata dal suo primo grande capolavoro c’è tutta ma, al momento, l’attenzione è tutta sull’annunciato Slitterhead del suo Bokeh Game Studio, un horror che vira molto più sul gore e sull’azione rispetto allo stile di cui abbiamo parlato fino a questo punto.
In attesa di comprendere in che direzione andrà Toyama con il suo nuovo titolo, è indubbio che abbia ottime chance per ritagliarsi un suo spazio.
Il settore degli horror cresce, anche grazie a produzioni minori come il recente Martha Is Dead.