All’interno del panorama videoludico sicuramente Nintendo guida la testa della classifica per ciò che riguarda passato e storia. Dalla storica casa di Kyoto sono venuti alla luce diversi marchi e brand, diverse saghe che oggi sono rimaste nel cuore dei giocatori, con un senso d’amore immutato da 30 anni e oltre: basti pensare a Super Mario, The Legend of Zelda oppure Metroid.
Nintendo non solo ha prodotto dei titoli di davvero gran spessore, ma è anche l’artefice della creazione di console in serie limitata che in un modo o in un altro hanno fatto davvero molto discutere di se, come accaduto con Nintendo 3DS e Nintendo 2DS.
Oggi si tratterà di una console davvero particolare, uscita anni e anni fa, non destinata al pubblico, attraverso cui una nota compagnia di fast food poteva fare ben altro, oltre che giocarci: si parla di McDonald’s e del suo unico Nintendo DSi utilizzato per istruire i suoi nuovi dipendenti al processo di creazione e cottura dei suoi inimitabili prodotti!
Nintendo DSi McDonald’s Edition: perché è così introvabile?
Nel lontano 2009 in Europa venne messo in vendita il Nintendo DSi, versione evoluta del Nintendo DS, dotato addirittura di fotocamera con la quale scattare foto e registrare dei video, seppur non in altissima qualità. Una console rimasta nel cuore di milioni di giocatori… e anche di alcuni dipendenti di una delle catene di fast food più famose al mondo: McDonald’s.
In Giappone è stata consegnata in alcuni ristoranti della catena una speciale console con il marchio della M più famosa del mondo in versione translucida sulla back cover frontale, con tanto di alimentatore e pennino. La stessa console veniva inoltre fornita con diverse cartucce speciali. Queste cartucce non erano giochi, ma bensì dei veri e propri corsi di lavoro attraverso cui il nuovo impiegato si sarebbe esercitato nella porzionatura, preparazione e incarto dei prodotti della nota catena di fast food e ristorazione.
Come mostrato in un video del popolare canale YouTube The Retro Future, la console si presenta in una scatola assolutamente classica, che non ricalca per nulla l’esclusività della console. All’interno del box c’è la console con annesso alimentatore, pennino e libretti d’istruzione. Le cartucce in dotazione sono in totale 3, ognuna della quali dedita ad uno specifico compito in ogni reparto della cucina della catena di fast food.
Nel particolare si andrà ad analizzare la cartuccia in cui si passerà al lato cottura delle patatine fritte, in cui all’interno del video viene mostrato e spiegato come il “gioco” funzioni: dopo aver scelto l’esercizio a cui dovrà partecipare il neo assunto, si aprirà una schermata in cui verrà mostrata la parte della cucina a disposizione e gli elementi utili a confezionare un prodotto caldo e fumante tutto da gustare. Nel caso delle patatine viene indicata la friggitrice e l’annesso spazio in cui incartare il tutto e mandare al tavolo. Al termine dell’esercizio verrà assegnato un punteggio, grazie ai quali i manager dei ristoranti si riservavano addirittura il diritto di proseguire o meno i rapporti lavorativi con i neo assunti.
Si tratta di un oggetto davvero interessante e alquanto introvabile di cui sarà molto difficile recuperare questa console per due semplici motivi:
- Console distribuita solamente in Giappone
- Quasi nessuno ha intenzione di vendere conoscendo la rarità del prodotto
Si parla di un oggetto unico, atto a dimostrare come le console videoludiche non siano unicamente utilizzate per dei momenti di svago, ma anche per insegnare un mestiere (per quanto possa essere efficace in questo modo) o per apprendere delle nozioni utili da sfruttare poi in ambiente lavorativo. L’innovazione è sempre alla porta, ma forse questa volta si è andati talmente avanti da fare un passo indietro, per quel che riguarda il metodo di assunzione e test di capacità lavorative di un probabile neo assunto.