A volte, l’amore e la passione verso una saga videoludica, spingono i fan a realizzare opere di cui non sapevamo nemmeno di avere il bisogno. Nel caso della storia che stiamo per raccontare, sono i Pokémon ad aver ispirato un utente del web a compiere qualcosa di grande.
Per la prima volta infatti, qualcuno ha deciso di catalogare i mostriciattoli tascabili utilizzando come minimo comun denominatore qualcosa che apparentemente sembra essere lontano dal loro mondo: l’arte.
Ecco a te, il Pokédex degli artisti!
Ad ogni titolo lavorano molte individui differenti, dagli atwork, alla musica, dagli effetti, fino alle animazioni, ogni titolo videoludico è figlio di numerosi genitori e dei loro insostituibili contributi, che a volte però rischiano di cadere nell’oblio.
Purtroppo, quando un’opera presenta diversi artisti alla base dei suoi lavori, per molti, invece, potrebbe risultare scontata la presenza di una singola personalità, che si fa carico sulle sue spalle delle maggiori difficoltà e responsabilità legate al processo creativo.
A volte, come nel caso dell’ormai leggendario Undertale, è così, poiché quasi tutto il lavoro è stato fatto da quel genio di Toby Fox. Questa vicenda però, riguarda il mondo dei mostriciattoli tascabili e bada bene, il precedente esempio non è stato fatto a caso.
Infatti nel lontano 1996, in una piccolo studio di un’ancor più piccola azienda chiamata Game Freak, un certo Ken Sugimori si stava occupando di realizzare a mano i bozzetti di numerose creature, destinate a cambiare per sempre la storia di milioni di persone.
Per via della sua fama, sono in molti a ritenere che sia stato il nipponico a concepire la stragrande maggioranza delle creature presenti nei titoli che tutti noi abbiamo imparato ad amare. Riflettendoci per un momento però, si può presto intuire che tutti i più di 900 mostriciattoli non possano essere stati concepiti da una singola mente.
Qualcuno si è posto questa domanda e ha agito affinché tutti possano conoscere la risposta. Stiamo parlando di un individuo conosciuto sul web come Altruis, il quale sta conducendo la propria impresa tramite il noto sito Bulbapedia.
Nello specifico, l’utente è riuscito a ricreare, in una sezione del sito, una sorta di enciclopedia dove ogni Pokémon è catalogato in base al proprio disegnatore. Un Pokédex degli artisti insomma!
Ovviamente l’opera è ben lontana dall’essere completa per via della difficoltà nel reperire l’esatta provenienza artistica di ogni creatura.
Infatti Altruis, per essere il più preciso possibile nella sua catalogazione, utilizza soltanto fonti affidabili quali interviste, alcune delle quali condotte anche di persona o i più recenti post sui vari social media.
ポケットモンスター:ソード&シールドで新しいポケモンの何かでデザイン参加させて頂いて居ります。永年の夢の重要な一つが叶いました。
まずは気にせず全力で楽しんで下さい!
I designed some new Pokemon. have fun!— コザキユースケ/Yusuke Kozaki (@kymg) November 16, 2019
Come ad esempio nel caso del disegnatore freelance Yusuke Kozaki, il quale, qualche anno fa aveva annunciato su Twitter di aver creato Toxtricity degli allora nuovi titoli di ottava generazione, Pokémon Spada e Scudo.
Un’interessante scoperta fatta grazie a questo nuovo Pokédex è stata che due dei mostriciattoli più amati di sempre non sono stati realizzati da Sugimori, bensì da uno alcuni suoi collaboratori. Stiamo parlando di Raikou il pokémon Tuono e della mascotte dell’intero franchise Pikachu.
Il primo è nato infatti dalla matita di Muneo Saito. Il compagno di avventure di Ash Ketchum nella serie animata, è frutto invece della mente di Atsuko Nishida che è anche il papà di Charizard e di moltissime altre creature, comprese diverse eveelutions.
Nell’attesa che questa mastodontica opera sia completata e ogni mostriciattolo sia restituito al suo legittimo creatore, non vediamo l’ora di scoprire quali altre creature il futuro ci riserverà all’interno di Pokémon Scarlatto e Violetto, i titoli di nona generazione appena annunciati.
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