I platform a scorrimento 2D sono un vero e proprio classico, impossibile resistergli. Alzi la mano chi non ha mai speso ore della propria giornata facendo saltellare Mario tra stelle e funghi! Ad oggi sul mercato ce ne sono naturalmente a centinaia e spesso presentano meccaniche simili e forse a volte noiose. Il titolo oggetto della recensione di oggi invece, riesce a distinguersi sia a livello estetico che a livello di gameplay: scopriamolo insieme!
Pompom, titolo firmato PID Games per Steam è il classico titolo che gli amanti della cultura giapponese definirebbero “kawaii”, ovvero molto carino. Il platform a scorrimento 2D ha come protagonista un piccolo criceto di nome Pompom, che dovrà lanciarsi all’avventura per salvare dalle grinfie di malvagi gatti pirati il suo padrone.
Se la breve narrazione può sembrarti assurda è in realtà un piacevolmente introdotta da alcune scene inziali, e riesce a coinvolgere il giocatore sin dai primi momenti. Per salvare il padrone, Pompom dovrà attraversare una serie di livelli, divisi in più scenari. Il giocatore, in tutto ciò, non dovrà guidare il criceto ma… controllare spazio e tempo.
Pompom: crea e sposta oggetti mentre… fermi il tempo!
Proprio così: una volta avviato il livello a scorrimento Pompom camminerà e salterà in autonomia e il giocatore dovrà intervenire sul tempo e sullo spazio circostante, rendendo l’esperienza di gioco curiosa e stimolante, poiché quasi sarà costretto a ragionare “al contrario” ovvero nell’ottica di supportare i movimenti preimpostati del protagonista. In che modo? Il giocatore dovrà intervenire sugli elementi di level design, come piattaforme, nuvole e molle, da posizionare o spostare nello spazio del livello tramite il mouse.
Per supportare al meglio i movimenti di Pompom, il giocatore avrà anche la possibilità di rallentare per qualche istante il tempo, premendo la barra spaziatrice della tastiera del pc. Naturalmente, il giocatore potrà “fermare” il tempo solo per qualche istante e dovrà capire rapidamente in che modo posizionare gli elementi a disposizione.
La barra indicatrice del tempo verrà rigenerata in automatico, dopo pochi istanti. Insomma, un gameplay facile da imparare ma non così banale da mettere in pratica, che richiede anche vari tentativi e concentrazione per capire come guidare al meglio il piccolo criceto.
Pompom include anche livelli a scorrimento verticale, da affrontare sempre “controllando spazio e tempo”. Il giocatore, per ciascun livello, avrà due tentativi a disposizione: se alla prima caduta Pompom verrà “salvato” da una bolla, alla seconda scatta il game over. Questa seconda possibilità data al giocatore, unita ai vari checkpoint disponibili in ciascun livello, rende il ritmo di gioco piacevole, quasi rilassante, poiché permette di affrontare i livelli con consapevolezza e criterio.
Il titolo include inoltre boss di fine livello da affrontare: anche queste battaglie daranno filo da torcere al giocatore, proprio come i vari livelli, poiché questi personaggi presentano meccaniche non così banali da affrontare e contrastare.
La meccanica di gioco riesce a rendere l’esperienza immersiva, impegnativa e divertente, quasi aggiungendo al classico gameplay platform 2d elementi di logica, soluzione di enigmi. Ciascun livello è di breve durata e questo riesce a dare al gioco un ritmo incalzante e piacevole: non annoia, una volta finito il primo verrà subito voglia di scoprire cosa hanno in serbo gli scenari successivi.
L’impostazione dei livelli merita un’ulteriore piccola riflessione. Per come è impostata l’interazione, sarebbe forse interessante vedere Pompom su dispositivo mobile. Dato che il giocatore deve interagire direttamente con il livello forse su un tablet o uno smartphone l’aspetto interattivo sarebbe ancora più interessante.
Nei livelli a scorrimento orizzontale, gli oggetti di supporto verranno via via raccolti durante il percorso e il giocatore potrà visualizzarli nella parte alta dell’interfaccia, in modo da sapere sempre cosa ha a disposizione. Inoltre, avendo più oggetti a disposizione per aiutare Pompom, il giocatore dovrà scegliere con criterio quale utilizzare, in base all’azione svolta dal criceto. Scorrendo il menù in alto con i tasti “A” e D” sarà infatti possibile scegliere l’oggetto da posizionare.
Un comparto tecnico di tutto rispetto
Pompom è un titolo che riesce a distinguersi non solo per il gameplay ma anche per il comparto tecnico. Il gioco presenta un’estetica retrò, che il giocatore può in parte personalizzare. Essa riesce a riportare immediatamente negli anni 2000: lo stile cartoon dai colori super accesi può essere “pixeloso” o più “smooth”, a seconda di come viene impostato a inizio partita. Pompom risulta davvero piacevole da vedere e seguire.
A livello grafico, l’unica cosa discutibile di Pompom è la font utilizzata per scritte varie: a volte risulta poco leggibile, ma comunque è un dettaglio che non rovina l’esperienza complessiva. Per quanto riguarda il comparto sonoro, risulta perfettamente in linea con l’estetica retrò e include effetti sonori puntuali ed efficaci. Il ritmo è allegro e lento, quasi da “passeggiata”, forse per consentire al giocatore di concentrarsi il più possibile e scegliere la mossa da fare.
Altra nota di merito di Pompom è la localizzazione presente in più lingue e la presenza di più slot di salvataggio che sicuramente contribuiscono ad allungare la vita del gioco: probabilmente ciascun livello può essere affrontato in vari modi e gli slot danno al giocatore la possibilità di sperimentarli tutti!
Guarda il teaser trailer: