C’è poco da fare, ormai il gaming su dispositivi mobili è una realtà estremamente solida, tuttavia è innegabile che giocare con i tasti touch del nostro smartphone risulta oggettivamente scomodo e poco preciso.
Ed è proprio per chi vuole un’esperienza di gaming su smartphone il più appagante possibile (senza dover stare staccato dal proprio dispositivo come il prodotto che avevamo recensito in precedenza ovvero il GameSir T4 Mini) che si rivolge il prodotto di cui ti parlerò oggi, ovvero il GameSir X2, nella sua variante Bluetooth.
GameSir ha già in famiglia due prodotti simili ovvero l’X2 Type-C (per i possessori di smartphone con uscita Type-C) e l’X2 Lightining (per chi possiede iPhone), ma con questo prodotto si ha una soluzione adatta a chiunque. Come si comporta all’atto pratico il GameSir X2 Bluetooth? Continua nella lettura e lo scoprirai.
In confezione
La confezione del GameSir X2 Bluetooth si presenta molto completa e una volta fatto il sacro rito dell’unboxing contiene quanto segue:
- Il controller GameSir X2 Bluetooth
- Una pratica custodia da viaggio
- Un manuale di istruzioni
- Un cavetto Type-C
- 4 copri analogici neri
- Un adesivo con il logo di GameSir
- Una card per registrare il proprio prodotto
La prima volta con GameSir X2 Bluetooth
Prima di iniziare a parlare di come si comporta il GameSir X2 Bluetooth è buona cosa spendere due parole sull’eccezionale qualità del prodotto. Appena scartato resterai piacevolmente sorpreso per la cura con cui il tutto è impacchettato: il prodotto viene conservato in una custodia da viaggio in cui, al suo interno, troverai tutto l’occorrente per poter iniziare a giocare.
Prendendo in mano il pad la primissima cosa che si nota è la spettacolare qualità costruttiva del prodotto, con dei tasti che sono duri “il giusto” e danno un appagante click in quanto meccanici. Le superfici risultano gommate non danno per nulla il temuto effetto saponetta che potrebbe scaturire dopo qualche ora passata ad utilizzare il prodotto e anche il layout, preso paro paro da un controller Nintendo Switch (eccezion fatta per i tasti A e B), risulterà familiare e ti farà da subito sentire a casa.
L’unica cosa che fa storcere il naso sono gli analogici un po’ piccoli, ma per questo difetto vengono in aiuto i copri analogici compresi nella confezione che, oltre alla protezione, aumenteranno l’area su cui poggiare i pollici e quindi risulteranno decisamente più comodi da utilizzare.
Anche l’alloggiamento dove inseriremo il nostro smartphone è fatto di una base gommata e quindi sarà praticamente impossibile che questo scivoli. Infine la parte sul retro, le bombature, dove vanno poggiare le dita, aumentano e non di poco, la comodità del GameSir X2 Bluetooth grazie anche alle texture zigrinate.
Se dovessi basarmi solo ed esclusivamente sulla qualità costruttiva del controller, questo sarebbe già promosso a pieni voti, visto che oltre a quanto appena detto, non sono mai riuscito a trovare un vero e proprio punto debole per quanto riguarda la struttura.
Il layout dei tasti, come detto prima, è ispirato a quello di Nintendo Switch, quindi avrai una croce direzionale a perno centrale, due stick analogici (che fungono anche come tasti L3 e R3) messi in maniera non allineata, quattro tasti frontali ovvero X, Y, A e B, i tasti dorsali L1, L2, R1, R2 e a completare questo quadro i tasti G, S (i quali nella maggior parte dei casi funzioneranno da Start e Select), Cattura (che farà uno screen dell’immagine), un tasto Funzione e infine, posto sotto vicino lo slot di ricarica, avremo il tasto Home utile per fare il pairing via Bluetooth del dispositivo e per spegnere o accendere il controller.
Anche la batteria è eccellente, nonostante questa sia solamente di 500 mAh. Anche se non siamo di fronte a un mostro di capienza, riesce comunque a garantire svariate ore di gioco e, vista la sua dimensione ridotta, non aggiunge inutile peso alla struttura. Il beneficio principale sta nel fatto che non si va ad intaccare in nessun modo la comodità del controller, perché meno peso equivale all’assenza dei fastidiosi crampi nelle sessioni più lunghe di gioco.
L’unica parte della confezione che convince poco è il cavo USB Type-C, il quale risulta un po’ cheap se comparato al resto del prodotto e decisamente corto. Tuttavia è un difetto su cui si può chiudere un’occhio visto che al giorno d’oggi lo standard USB Type-C è tra i più diffusi e probabilmente avrai già a casa un cavetto di questo tipo per ricaricare il controller.
Adesso si gioca!
Una volta che ti ho raccontato come si presenta il GameSir X2 Bluetooth è arrivato il momento di vedere come va all’atto pratico. Come si gioca? Bene, anzi benissimo! Ho fatto le mie prove e messo alla frusta il pad sia con uno smartphone Android, utilizzando diversi emulatori, più altri titoli nativi, ma anche su iPhone, visto che questo prodotto nasce per essere un prodotto adatto a chiunque. Era giusto, quindi, condurre il test su entrambi i sistemi.
GameSir X2 Bluetooth con Android
Con Android il procedimento per l’accoppiamento via Bluetooth è stato particolarmente agevole. È bastato accendere l’X2, andare nelle impostazioni del Bluetooth del nostro smartphone e in pochissimi secondi eravamo già pronti all’azione.
L’input lag, vero tallone d’Achille per questo tipo di prodotti che si affidano alla connessione Bluetooth, è davvero impercettibile e a meno che tu non sia il giocatore super esigente che si accorge del millisecondo in più o in meno, davvero non noterai proprio nulla.
Ho provato il GameSir X2 Bluetooth sia con titoli nativi Android, ma anche con degli emulatori e in entrambi i casi il controller è stato tranquillamente riconosciuto al primissimo colpo. Solo su alcuni titoli, che non prevedono l’utilizzo di controller (vedi Call of Duty Mobile), è stato necessario utilizzare l’app dedicata di cui parleremo fra qualche paragrafo.
GameSir X2 Bluetooth con iPhone
Con iPhone la procedura per l’accoppiamento risulta un pelo diversa, infatti dovrai premere a lungo il tasto Home + B e, una volta arrivato nella sezione dove fare l’accoppiamento con il tuo melafonino, dovrai scegliere Xbox Controller.
Nulla di drammatico o di così complicato, ma è comunque un aspetto da segnalare, visto che se proverai a collegare il controller senza fare la procedura che ti ho descritto poco prima, questo si collegherà comunque, ma non riuscirai ad utilizzarlo con nessuna app.
Qui la prova è stata effettuata utilizzando giochi nativi per iPhone come ad esempio Grand Theft Auto: San Andreas e il fatto di essere riconosciuto come un qualsiasi controller di casa Microsoft lo rende praticamente compatibile con la totalità dei titoli che prevedono un controller. Anche qui nessun input lag è si gioca davvero che è un piacere.
L’app dedicata
Nel caso ci fossero titoli che non prevedono l’utilizzo controller, GameSir ci viene in aiuto con un’app grazie alla quale potrai andare a emulare i tasti presenti su touchscreen del tuo smartphone. Se quest’app su Android funziona egregiamente, lo stesso non si può dire della sua controparte iOS, visto che, al momento della stesura di questo articolo, non risulta compatibile con gli iPhone aggiornati a un firmware superiore al 13.4. Resto fiducioso sul fatto che questo problema venga sistemato al più presto.
Concludendo
GameSir X2 Bluetooth è un prodotto davvero eccezionale ad un prezzo tutto sommato contenuto. Siamo di fronte ad un controller con una qualità costruttiva eccellente che non ha davvero nulla da invidiare a colleghi più blasonati come Nintendo, Microsoft o Sony. Rende il gioco su mobile davvero tutt’altra esperienza e trasforma il tuo smartphone in una effettiva console di gioco andando a limare tutti i limiti che il gaming su smartphone potrebbe avere.
Le uniche pecche rilevate sono date dagli stick analogici un po’ troppo piccoli (problema che comunque viene risolto applicando le coperture) e dal cavetto USB Type-C un po’ troppo corto e di una qualità non troppo alta.
Si tratta comunque di difetti marginali che non vanno ad intaccare in nessun modo la qualità complessiva di questo controller che davvero posso consigliare a tutti, sia che tu sia alla ricerca di un qualcosa per giocare alle vecchie glorie del passato tramite emulazione oppure che tu voglia godere al meglio dei titoli presenti sul market del tuo smartphone.