The Quarry è l’ultimo videogioco di Supermassive Games, importante software house nota per aver sviluppato Until Dawn, di cui questo titolo ne rappresenta un sequel spirituale, e la serie di The Dark Pictures Anthology.
Come ben sappiamo, questo team si occupa dello sviluppo di interessantissime avventure grafiche dinamiche che congiungono il medium videoludico a quello cinematografico e televisivo.
Molto spesso, infatti, i suoi titoli sono al centro di critiche e discussioni riguardanti il loro “non gameplay” dato che, delle volte, ci sono parti davvero poco interattive, come succede con i titoli di Quantic Dream.
Nelle prossime ore un dettaglio su The Quarry, ne siamo convinti, scatenerà critiche ingiuste o insulti gratuiti. Vediamo insieme di quale feature si tratta, dopo aver scoperto i requisiti minimi del gioco e aver visto 30 minuti di gameplay.
The Quarry e la modalità “film”
Proprio nelle ultime ore è emerso, ufficialmente, un dettaglio di non poco conto su questa esperienza videoludica horror. Supermassive Gmaes, infatti, ha implementato una nuova modalità di gioco che, di fatto, annulla qualsiasi forma di interazione, trasformando il prodotto in un vero e proprio lungometraggio.
Questa “movie mode”, annullando di fatto il gameplay, impone al giocatore di scegliere tra due opzioni all’inizio, ovvero “tutti vivono” o “tutti muoiono”, in base a come vuole che si evolvano gli eventi.
Altra interessante aggiunta è la modalità “Director’s Chair”, in cui sarà possibile scegliere tra vari preset comportamentali dei personaggi, andando a osservare le diverse alternative possibili della vicenda.
Insomma, il confine tra cinema e videogioco è sempre più labile e queste modalità di The Quarry infiammeranno sicuramente le discussioni sui vari social e sui diversi forum, scatenando riflessioni più o meno profonde sul futuro di questo medium.