Atari ha fatto di certo la storia del mondo videoludico e non solo! Si tratta di un’azienda che sicuramente avrai sentito nominare che ha dato vita a prodotti di successo agli albori del gaming. Oggi però non siamo qui per tuffarci nel passato insieme ma per parlarti di un interessante retroscena che vede protagonista l’azienda.
Se sei curioso di sapere cosa succedeva all’interno degli uffici di Atari, rimani con noi e ti assicuro che non resterai a bocca asciutta!
Atari, la droga era di casa in azienda!
Probabilmente i ragazzi di Atari hanno studiato molto da vicino le droghe, tanto da averne provate di tutti i tipi! Se ti stai chiedendo di cosa stiamo parlando, ora ci arriviamo. È notizia ufficiale la conferma di uso di droghe nella vecchia Atari.
Il tutto arriva da parte di Howard Scott Warshaw, autore di moltissimi titoli rarissimi tra cui E.T.: The Extra-Terrestrial che come ben saprai è considerato il gioco più brutto di tutto l’intero universo e oltre. Ti riporteremo infatti uno stralcio del suo libro Once Upon Atari: How I made history by killing an industry.
Nel caso non l’avessi fatto ti consigliamo di procurarti il libro in questione perché è molto bello e soprattutto interessante e vuole spiegare cosa è successo ad Atari e più in generale l’organizzazione interna della compagnia che era a dir poco folle se comparata a quella delle grandi aziende di oggi.
Bando alle ciance Warshaw nel proprio volume racconta esattamente questo:
“C’è sempre stata un’accesa discussione sul consumo di droghe dentro Atari. Voglio mettere la parola fine una volta per tutte alle chiacchiere in merito, assicurandovi che in Atari si consumava moltissima droga. Non tutti quanti, c’era chi si asteneva e chi era indulgente, ma una grande quantità di sostanze diverse furono consumate in un grande quantità di modi diversi da una grande quantità persone in vari dipartimenti.
Nessuna droga è stata consumata da tutti e nessuno ha provato tutte le droghe, ma a un certo punto qualsiasi droga ha trovato qualcuno che la consumasse. Naturalmente, erano tutte droghe chimiche.”
Insomma, in un clima del genere non c’è certo da stupirsi della nascita di alcuni titoli poi successivamente diventati iconici. Tu cosa ne pensi?