Qualcuno ha giustamente definito la serie Just Cause (compreso Just Cause 3) qualcosa come l’emblema del non far nulla videoludico. Lo sviluppo di ognuno di questi titoli sembra infatti essere animato da un mantra che sostiene l’indifferenza del gamer medio di fronte alla cura di elementi come la trama, la profondità dei personaggi o la cura nei dettagli per concentrarsi sull’elemento puramente ludico.
Nella lingua di un titolo come Just Cause 3, puramente votato all’azione e agli scontri a muso duro, tale concezione ha un solo significato: un intero titolo concentrato sulla spettacolarità e sull’imbastire le situazioni più rocambolesche ed esplosive che si possano ideare.
Il titolo è del 2015, quindi un po’ attempato. Anche per questo, casomai te lo sia perso, potrebbe farti piacere sapere che oggi grazie ad Eneba puoi recuperarlo agevolmente. Il popolare sito di offerte videoludiche ne propone infatti la versione Steam con il novanta percento di sconto sul prezzo corrente.
Just Cause 3, c’è sempre un ‘buon motivo’ per far saltare in aria qualcosa
Come ogni Just Cause che si rispetti, anche Just Cause 3 ha la sua ambientazione sconfinata e il suo dittatore da rovesciare (chissà se anche su mobile quando verrà il momento sarà così).
Questa volta l’avversario di Rico Rodriguez, storico scapestrato protagonista della serie, è il generale Sebastiano Di Ravello, che domina incontrastato sull’arcipelago mediterraneo di Medici (ispirato, com’è abbastanza palese, alla nostra Italia).
La faccenda stavolta riguarda Rico personalmente, in quanto Medici è il luogo dove è cresciuto durante l’infanzia (egli è infatti nativo del Messico). Il nostro protagonista ha anche un vecchio conto da regolare con Di Ravello, e nel suo caso, come sappiamo, la vendetta si serve calda.