Road 96 è un gioco d’avventura sviluppato da DigixArt e pubblicato da Ravenscourt. Dopo essere stato pubblicato su PC (se te la sei perso, puoi recuperare la nostra recensione) e Nintendo Switch il 16 agosto 2021, il titolo è pronto a sbarcare su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S. La versione oggetto di questa recensione è quella per Xbox Series.
Road 96: tanti viaggi, una sola speranza
Road 96 è un’avventura ambientata in una realtà alternativa nell’estate del 1996. A fare da sfondo ai nostri viaggi c’è la nazione di Petria, governata da Tyrak, al capo di una dittatura spacciata per uno stato democratico.
In occasione delle elezioni, che avverranno il 9 settembre, ricorrerà anche il decennale dell’attacco terroristico compiuto da parte delle Brigate nere che causò la morte di centinaia di persone. Proprio nel sito dell’attacco, ora sorge un muro costruito dal Presidente per “proteggere” i confini della nazione.
La storia di Road 96 inizia a giugno e ripercorrerà i viaggi di diversi ragazzi in fuga da Petria. Il loro scopo è oltrepassare il muro alla ricerca di un futuro migliore. Il loro non sarà un viaggio semplice e non si concluderà sempre con un lieto fine, lungo la strada oltre a dover affrontare scelte difficili, rischieranno anche di essere arrestati e di morire. In quanto “passa-confine“, questi ragazzi sono ricercati dalla polizia per essere arrestati e condotti alle “fosse”, dei campi di lavoro da cui difficilmente si fa ritorno.
Nei panni di diversi ragazzi, durante il nostro cammino verso il confine, incontreremo sette personaggi principali e questi incontri ci permetteranno di scoprire, attraverso le loro esperienze, sempre maggiori informazioni su cosa accade a Petria. Questi personaggi non sono casuali, ma sono tutti in qualche modo coinvolti con gli eventi dell’86. Starà a noi ricostruire i fatti e scoprire quante informazioni possibili attraverso le loro confessioni.
Nessuno ha detto che sarebbe stato facile
Road 96 è un gioco di avventura procedurale, in cui vestiremo i panni di diversi ragazzi in fuga. Ogni personaggio che impersoneremo compirà un tragitto unico per cercare di arrivare al confine. Questo significa che ogni segmento della nostra avventura sarà fondamentalmente diverso, non solo nella stessa partita, ma anche da una partita all’altra.
La nostra prima tappa, per esempio, ha avuto inizio a bordo di un’auto, nel deserto. Nel giro di pochi minuti ci ritroviamo a dover mentire alla poliziotta Fanny, il primo dei sette incontri che saranno fondamentali nella nostra avventura. La nostra auto, infatti, è rubata e probabilmente non abbiamo neanche l’età per la patente. Per un caso fortuito, però, ci troviamo coinvolti in una sparatoria e dobbiamo aiutare la poliziotta a inseguire i malviventi. L’inseguimento si conclude con la fuga degli assalitori, probabilmente, a detta di Fanny, membri delle brigate.
Questo è il primo evento della nostra avventura in Road 96, ma con ogni probabilità non sarà lo stesso della tua. Il viaggio prosegue e di tappa in tappa ci avviciniamo sempre di più al confine, con la speranza di riuscire ad attraversare. Giunti a ogni nuova tappa abbiamo diversi modi per proseguire. Possiamo scegliere di camminare a piedi, ma occorre essere sicuri di avere energie a sufficienza ed evitare di perdere i sensi lungo la strada, perché le insidie si nascondono dietro ogni angolo.
Camminare, quindi, è spesso l’ultima alternativa, ma è meglio prima tentare altri metodi, come confidare nella benevolenza altrui facendo l’autostop oppure sperare di trovare le chiavi di un’automobile per rubarla. Se, invece, abbiamo avuto la fortuna di sgraffignare qualche soldo, possiamo anche prendere l’autobus o chiamare un taxi. Qualunque sia il modo con cui scegliamo di proseguire nel nostro viaggio, faremo sempre numerosi incontri che saranno fitti di dialoghi. Questi saranno un punto cruciale del nostro viaggio in Road 96, perché ci permetteranno di confrontarci con altri e scoprire di più sul loro vissuto.
Immolarsi per la causa o lasciarsi tutto alle spalle?
In Road 96 gli incontri avranno un impatto sul nostro modo di pensare perché ci permetteranno di cogliere diversi punti di vista sulla situazione. Ma al tempo stesso saremo noi stessi con le nostre parole e con le nostre decisioni a influenzare la vita delle persone che incontreremo e in qualche modo forse anche a lasciare un’impronta talmente importante da avere ripercussioni sull’intera nazione.
Tra uno spostamento e l’altro ci fermeremo presso diverse località di Petria. In alcuni casi anche in queste fermate faremo degli incontri, mentre in altri avremo modo di esplorare la zona in cerca di cibo, soldi o altri oggetti collezionabili. L’esplorazione ci darà modo anche di osservare e vandalizzare i manifesti elettorali del presidente in carica Tyrak oppure della candidata avversaria Florres. Inutile dire che questo comportamento avrà un impatto.
Una volta giunti al confine, il nostro fuggitivo potrà tentare una tra le tante vie di fuga a ridosso del muro che separa Petria dal resto del mondo. Attraversare non sarà semplice e ci terrà con il fiato sospeso fino alla fine indipendentemente dall’esito della nostra fuga. Ad ogni modo non sempre potremo attraversare o raggiungere il confine perché la nostra avventura in Road 96 potrebbe anche concludersi prematuramente.
“Ma per un viaggio che finisce… molti altri iniziano”.
“Il vento è cambiato”
In Road 96 lo stile grafico, i colori e la colonna sonora non lasciano trasparire a prima vista la malinconia che avvolge i protagonisti che si lasciano alle spalle le loro case e gli affetti per cercare una speranza oltre il confine. La grafica in stile cartoon, i colori caldi, gli ampi paesaggi e la musica da roadtrip tipica degli anni ’90 ci addolciscono un viaggio che altrimenti sarebbe troppo difficile da portare a termine.
Il gioco è doppiato in inglese e sono disponibili i sottotitoli in italiano anche se con alcune sbavature che non rovinano l’esperienza di gioco o minano la comprensione della trama. Tra le peculiarità di Road 96 vi è la rigiocabilità data dalle tappe generate casualmente e dai finali multipli che ci sveleranno diverse sfaccettature dei personaggi che incontreremo. Sebbene il gioco sia procedurale, quindi gli incontri sono casuali, ci saranno comunque dialoghi che si ripetono quando cominceremo una nuova partita e avremmo preferito che fosse la possibilità di accelerarli.