Ormai abbiamo capito che quando pariamo di GameSir, siamo davanti a prodotti di qualità, che riescono a risolvere varie problematiche normalmente riscontrabili nel mobile gaming. Abbiamo infatti recensito l’ottima ventola per smartphone, insieme a un controller per mobile che si è dimostrato davvero ben fatto e a un pad universale niente male. Oggi invece siamo davanti al recente GameSir F4 Falcon Mobile Gaming Controller.
Quest’ultimo non è un controller nel senso stretto del termine ma, al contrario, è un dispositivo plug and play che permette di ottenere i tasti dorsali L e R su un dispositivo mobile che ne è normalmente sprovvisto. Questo funziona con una sorta di contatto che tocca direttamente lo schermo, mandando un impulso a ogni pressione.
Il fatto che ci sia il tocco direttamente sul touchscreen, piuttosto che un collegamento Bluetooth, permette al GameSir F4 Falcon Mobile Gaming Controller di essere compatibile con praticamente tutti i telefoni (nelle dimensioni giuste), senza la necessità di scaricare applicazioni varie. Inoltre, trovandoci davanti a un dispositivo elettronico, non abbiamo la tipica imprecisione dei grilletti totalmente meccanici. Ma andiamo con ordine e vediamo insieme questo dispositivo.
Il primo impatto con GameSir F4 Falcon Mobile Gaming Controller
Come sempre, aprendo la scatola non ci troviamo davanti troppi fronzoli e il controller spicca subito. Nella confezione troviamo, appunto, il dispositivo, un cavo di tipo C per poterlo caricare e il manuale d’utilizzo, che stavolta è consigliabile leggere (non lo fa nessuno, ma a volte serve!)
Prendendo il GameSir F4 Falcon Mobile Gaming Controller in mano ci rendiamo subito conto di quanto sia robusto. Come negli altri casi, di fatto, ci troviamo davanti a una plastica dura e di qualità, accompagnata dagli inserti in gomma in alcuni punti, che rendono più agevole incastrare lo smartphone senza che questo si muova.
Saltano subito all’occhio alcuni dettagli, che mostrano chiaramente il tentativo di offrire un prodotto che possa essere più comodo possibile. Tanto per cominciare, il controller può essere richiuso, diventando piccolissimo e agevole da trasportare. Un dettaglio non di poco conto per qualcosa che deve essere portato in giro.
A questo si aggiunge un pratico interruttore invisibile, che corrisponde alla levetta da tirare per incastrare lo smartphone. Tirando la leva in basso, infatti, non solo creeremo lo spazio necessario all’alloggiamento del telefono, ma accenderemo contemporaneamente il dispositivo, che sarà subito pronto all’uso.
Spicca poi la presenza di un cuscinetto centrale in gomma, perfetto per “spingere” lo smartphone verso l’esterno, evitando che si muova. Il design delle due alette merita poi una menzione d’onore: queste sono infatti inclinate, consentendo di raggiungere comodamente i tasti dorsali. Nella parte interna vediamo poi una fessura centrale, perfetta per evitare di premere inavvertitamente i tasti laterali del telefono. In pratica, hanno pensato proprio a tutto.
GameSir F4 Falcon si dimostra quindi ben costruito fin da subito, grazie alla qualità dei materiali, unita a tante piccole accortezze nel design del dispositivo. Vediamo quindi come funziona e come si comporta all’atto pratico.
Tempo di giocare!
Chiaramente, il GameSir F4 Falcon è pensato principalmente per gli sparatutto in prima o in terza persona, dove tendenzialmente abbiamo un tasto per mirare e uno per sparare, che in questo caso devono essere spostati in corrispondenza delle due levette superiori, in modo da essere premuti con il controller, appunto.
Il controller si può dimostrare utile anche per altri titoli, però, come sparatutto o action game con visuale top-down o isometrica dov’è possibile rimappare i controlli, magari assegnando la classica schivata al tasto L e il tasto di sparo o di attacco al tasto R. In ogni caso, siamo davanti a un prodotto pensato per giochi in cui abbiamo la necessità di premere rapidamente due tasti specifici, lasciando gli altri sul touchscreen.
Il prodotto si è dimostrato utile con vari titoli, che vanno dal classico Call of Duty: Mobile, ai PUBG: New State, passando per Lost Light. Non importa quale sia il gioco in questione: dato che parliamo di tasti da cliccare basta andare nelle impostazioni e modificare quello che serve.
Installare il GameSir F4 Falcon è semplicissimo: basta tirare la levetta in basso, in modo da creare spazio per lo smartphone. Questo accenderà anche il controller e, una volta incastrato il telefono, sarà già operativo. Dopo aver fatto questo, ci basta entrare nel gioco che vogliamo e impostare i tasti in corrispondenza delle due levette in alto.
In questo modo la pressione dei tasti dorsali interagirà con i tasti virtuali in questione, rendendo lo schermo meno affollato e rendendoci tendenzialmente più reattivi. Chiaramente bisogna fare attenzione a non sovrapporre vari tasti virtuali, che altrimenti verrebbero premuti tutti insieme.
Tutto questo ci rende effettivamente più veloci ed efficienti, visto che i tempi di reazione vengono inevitabilmente ridotti dalla possibilità di utilizzare diverse dita, senza lasciare tutto il lavoro al pollice. In condizioni normali, infatti, mirare e sparare risulta lento per via della necessità di utilizzare il pollice per entrambe le operazioni, che di conseguenza diventano macchinose (senza contare le volte in cui il tocco non viene letto!).
In alternativa è possibile utilizzare l’impugnatura ad artiglio, che però risulta decisamente scomoda, soprattutto per lunghe sessioni di gioco. Proprio per questo motivo si è sempre cercato di utilizzare “accrocchi” di vario tipo per lo smartphone, che permettessero proprio di ottenere tasti aggiuntivi (chiaramente, ammesso che non si voglia un controller vero e proprio).
Gli accessori totalmente meccanici – cioè che toccano direttamente lo schermo con parti mobili – sono però imprecisi e poco affidabili e, per fortuna, è proprio qui che il GameSir F4 Falcon riesce a sorprendere e ad eccellere. Le levette che toccano lo schermo non sono infatti meccaniche, ma elettroniche, e di conseguenza l’input è dato in modo più preciso e affidabile, con tempi di reazione ridotti al minimo.
Non essendoci nessun componente che deve muoversi per toccare lo schermo, infatti, la pressione del tasto corrisponde subito all’azione in-game, per un risultato davvero eccezionale. C’è solo un piccolo neo in tutto questo: per far funzionare correttamente il controller, è necessario bloccare lo schermo e sbloccarlo dopo averlo installato, in modo da evitare falsi input.
Una piccola scomodità, che però non intacca la qualità del prodotto, visto che la forma del grip consente anche di accedere comodamente a eventuali sistemi di riconoscimento per le impronte digitali posti sul retro o su uno dei lati. In poche parole, basta ricordarsi di farlo.
Peraltro, questo sistema plug and play permette al controller di essere compatibile praticamente con tutto quello che si può incastrare al suo interno, indipendentemente dal sistema operativo, che in questo caso non viene nemmeno preso in considerazione. Questo, chiaramente, vale anche per i dispositivi iOS, oltre che Android.
Oltre al funzionamento normale, poi, il controller permette di utilizzare una modalità “Turbo”, dove una singola pressione del tasto dorsale corrisponde a diversi tocchi fatti praticamente in contemporanea. Si tratta di una piccola aggiunta attivabile facilmente con la pressione dei due tasti dorsali aggiuntivi. Non il motivo principale per l’acquisto, ma comunque un extra niente male.
A questo punto, sorge spontanea una domanda. E quanto dura la batteria? Trattandosi di un prodotto elettronico, infatti, il GameSir F4 Falcon deve essere ricaricato per funzionare ma, per fortuna, una sola carica è in grado di durare tantissimo tempo. Anche molto più dello smartphone stesso, visto che in fondo viene consumata pochissima energia.
GameSir F4 Falcon in sintesi
Quindi, vale la pena acquistare questo GameSir F4 Falcon? Decisamente si. Siamo infatti di fronte a un accessorio davvero ben costruito, che riesce a unire materiali robusti a tanti piccoli accorgimenti di design, con la comodità delle dimensioni ridotte. Il fatto di avere dei contatti elettronici e non meccanici, poi, permette precisione e velocità, che sono assolutamente visibili nelle performance.
A questo si aggiunge la comodità del plug and play, che in questo caso permette un supporto pressoché totale ai vari dispositivi attualmente sul mercato. L’unico difetto è dato dalla necessità di dover bloccare e sbloccare lo schermo ogni volta, ma è solo un piccolo prezzo da pagare per un controller di questo livello.
Chiaramente, però, tieni a mente che siamo comunque di fronte a una via di mezzo tra un gamepad completo e un accessorio, quindi non aspettarti un controller vero e proprio e tieni conto dei limiti strutturali del prodotto stesso: abbiamo due alette e due tasti dorsali. Niente di più e niente di meno.