Cosa succede se prendi il tuo souls preferito (Dark Souls, Bloodboorne o Demon’s Souls) e lo mischi con uno stile tipico Metroid o Castlevania? Ti salta fuori un titolo davvero ben fatto, con una grafica molto colorata e un gameplay punitivo il giusto che risponde al nome di Watcher Chronicles, creato e rilasciato da Third Sphere Game Studios.
Come detto prima Watcher Chronicles è un’avventura Souls Like con ambienti bidimensionali, quindi va ad aggiungere agli elementi tipici di questa branca del genere RPG, delle caratteristiche tipiche del genere platform. Gli elementi classici del genere ci sono davvero tutti, dalla difficoltà elevata alla sensazione del “ci provo un’altra volta dopo avere imparato il pattern dell’avversario”.
Come tradizione storia appena accennata e di libera interpretazione
Appena fatto partire Watcher Chronicles, ci sarà un brevissimo tutorial che ti spiegherà i comandi, ma dopo una manciata di minuti verrai subito catapultato nell’azione del titolo. Di primo impatto non ti sembrerà di trovarti di fronte a un Souls-Like, ma più a un Metroid ambientato in un setting medioevale. Dopo aver preso confidenza con comandi, i quali sono davvero semplici ed intuitivi, arriverai in un’area piena di NPC che cercheranno di venderti potenziamenti oppure porteranno avanti la trama del titolo.
Una trama molto stringata, ma che è funzionale al titolo. Una calamità insieme ai Watchers (ovvero i nemici che dovrai affrontare), ha deciso di disturbare la pace del Purgatorio, un luogo dove le anime vagano in pace in attesa di poter ascendere al paradiso. Tra tutte le anime del luogo verrai scelto tu, per sconfiggere i Watchers e subire l’estrema penitenza.
Dark Souls is that you?
L’esplorazione e il gameplay di Watcher Chronicles, seguono pedissequamente la formula classica di un Dark Souls qualsiasi. Morire sotto i colpi nemici significa perdere le scorte di Umbra (ovvero ciò che ci servirà per acquistare i potenziamenti in game), riprova e recupera ciò che hai perduto nella partita precedente, muori nuovamente, prima di quel punto, e la tua scorta sarà persa per sempre.
Nei combattimenti sarà necessaria una buona dose di riflessi, visto che schivate e parate saranno la base di tutto. Anche qui si seguono i canoni tipici dei vari Souls-Like, visto che avremo tre barre (una per l’energia vitale, una per la stamina e l’altra per la magia) che potranno essere potenziate grazie all’Umbra che ricaverai sconfiggendo i vari nemici che popolano il purgatorio.
Lo stile di combattimento di Watcher Chronicles è fatto davvero in maniera ottima. Avrai una buona scelta tra armi corpo a corpo, le quali sono quelle che fanno i danni più ingenti ai nemici, oppure armi a distanza come balestre, più sicure, ma garantiscono ma faranno meno male ai tuoi nemici. Ad ogni fine di livello dovremo fronteggiare un boss, il quale potrà essere sconfitto tranquillamente memorizzando il pattern di attacchi.
Graficamente ottimo
Ma parliamo di quello che è il tratto più distintivo di Watcher Chronicles ovvero la grafica bidimensionale davvero ottima e ben curata. Come dicevo prima il fatto di utilizzare una grafica in 2D, fa assomigliare fortemente il titolo ad un gioco platform, anche grazie al fatto che i livelli verranno sviluppati sia in maniera orizzontale, ma anche verticalmente. Le animazioni sono molto fluide e il design dei personaggi (sia nemici che NPC) è ben fatto.
Le ambientazioni, nonostante il setting cupo, saranno colorate e sembreranno provenienti da un cartone animato. Questo, nonostante sembri stonare con l’atmosfera seriosa di Watcher Chronicles, sono fatte in maniera egregia, ma soprattutto le ambientazioni saranno davvero ben variegate, spaziando da foreste innevate a caverne oscure, fino ad arrivare all’immancabile castello.
Oltre a questo anche la musica è stata ben curata, visto che riesce a calare benissimo il giocatore nell’atmosfera del titolo e questa cambierà repentinamente in base alla situazione in cui ti troverai.