Capcom è una delle case di sviluppo più importanti e grosse del settore videoludico. L’azienda, nota per moltissimi videogiochi, tra cui quelli della saga di Resident Evil, Monster Hunter, Devil May Cry e tanti altri.
Sono finiti gli anni oscuri in cui Capcom brancolava nel buio senza piani chiari e senza prodotti all’altezza delle aspettative. Il simbolo di questo decadimento fu senza dubbio Resident Evil 6, titolo davvero controverso che costrinse la stessa azienda a fare dietrofront, tirare le somme ed elaborare un nuovo corso.
Ecco quindi che un nuovo record di profitto è stato registrato.
Capcom e i profitti record
Monster Hunter Rise e Resident Evil Village sono alcuni tra i titoli più venduti dell’anno e soprattutto hanno messo d’accordo gli utenti e la critica specializzata, ottenendo un riscontro incredibile.
Proprio negli ultimi giorni Capcom ha reso noti i dati economici dell’ultimo anno finanziario, e i risultati testimoniano lo stato di salute che l’azienda nipponica sta attraversando. Ecco quindi che ci troviamo davanti a dei profitti netti che segnano un vero e proprio record, e la cosa più stupefacente è che si tratta del quinto anno di fila.
Al 31 marzo 2022, il fatturato netto registrato è di 110.054 milioni di yen (con un più 15,5% rispetto al 2021), il reddito operativo registrato è stato di 42.909 milioni di yen (con un più 24,0% rispetto al 2021), il reddito ordinario registrato è di 44.330 milioni di yen (con un più 27,2% rispetto al 2021).
Insomma, cifre davvero mostruose che diventano ancora più interessanti se osserviamo le previsioni di Capcom per il prossimo anno, che sono ancora più rosee. Stiamo parlando di una previsione di fatturato netto di circa 120.000 milioni di yen, con un utile operativo di 48.000 milioni di yen.
Con la serie di Resident Evil ritornata definitivamente in auge e con tutte le altre IP che sono lodate da più parti (e che vendono come il pane) Capcom ha davvero compreso come unire la qualità al successo commerciale.