Oaken è un titolo in accesso anticipato che ho avuto modo di provare in questi giorni; si tratta di un roguelite sviluppato dal team di Laki Studios e pubblicato da Goblinz Publishing. Un gioco abbastanza fiabesco, almeno nella grafica , ed è possibile provare la demo gratuitamente tramite la piattaforma di Steam. Effettivamente è proprio lì che ho avuto accesso al titolo, nonostante prossimamente dovrebbe uscire una versione per Nintendo Switch. E personalmente non vedo l’ora di scoprire il suo funzionamento su una piattaforma mobile come quella nominata, in quanto Oaken presenta tantissimi elementi che lo renderebbero perfetto per tale console.
Non si parla solo del menù, molto mobile ed estremamente intuitivo, ma anche del gameplay. Il suo costo si aggira attorno ai €16,99 e purtroppo non è presente la lingua italiana. In compenso potrai gustarti questo titolo in inglese, francese, tedesco e qualche altra lingua straniera; diciamo pure che questo risulta essere un piccolo problema per tutti quei giocatori che non masticano bene altre lingue al di fuori di quella nostrana, in quanto Oaken presenta tantissime descrizioni e, seppur semplici, potrebbero mettere in difficoltà già dalle prime battute.
Sei pronto a inoltrarti nella Grande Quercia? Vedrai creature magiche, celtiche per molti aspetti, e avrai il compito di sconfiggere l’oscurità.
Oaken ha bisogno del tuo aiuto
Non dovrai prendere il controllo di nessun personaggio, poiché sarai tu a muovere le pedine su una piccola scacchiera esagonale, piena di magia e mistero. Ma, come ogni altro gioco, anche Oaken possiede una piccola trama; la foresta è in pericolo, minacciata da alcune forze oscure in grado di trasformare gli spiriti del posto in versioni vuote di loro stessi. Un bel guaio, che ti porterà a viaggiare per la Grande Quercia in cerca di alleati per questa grande avventura. E, bene o male, la trama finisce qui; non c’è niente di complesso nella storia di Oaken e posso ben dire che va benissimo così.
Parliamo di un piccolo escamotage per poter avviare il giocatore verso il gameplay vero e proprio, dove attraverserà il tutorial e i vari livelli per portare in salvo la foresta e i suoi abitanti. Ma in che modo verrà fatto tutto ciò? Ebbene, un piccolo assaggio già te l’ho dato: reclutando unità. Oaken si basa sul fatto che avrai, al tuo seguito, un team in grado di fronteggiare le forze dell’oscurità su una scacchiera esagonale con regole ben precise. Inizialmente avrai a disposizione solo un personaggio di supporto, mostrato principalmente nel tutorial, e questo basterà per capire il funzionamento delle varie partite.
Quest’ultime si basano sul mazzo di carte del giocatore e sulle tre abilità che l’utente può usare in fase di gioco; a turno, infatti, è possibile utilizzarne solo una e ovviamente solo se lo desideriamo, altrimenti è possibile non azionare alcunché di speciale e andare avanti. Queste azioni, però, sono attuabili solo con l’utilizzo del mana; inizialmente avremmo solo 3 unità a inizio partita, ma ad ogni turno ne verrà aggiunta sempre una fino al raggiungimento di ben 8 unità di mana. Sembra leggermente complesso spiegato così, io stessa mi sono persa nel descriverlo, ma fidati che è più facile giocarlo che leggerlo.
Come funziona la turnazione?
Il tutorial spiega veramente bene tutto ciò che devi sapere per fronteggiare queste forze del male in Oaken e io stessa non ho avuto alcuna difficoltà d’apprendimento, nonostante la discalculia preponderante. Il tutto è abbastanza tranquillo e ti basterà fare il primo livello per poter entrare subito nel meccanismo di Oaken. Ti spiego, però, un po’ cosa ho imparato nel dettaglio; inizierai la tua avventura con il necessario e, una volta che andrai avanti, partirai alla ricerca di nuove unità da inserire nella tua squadra. Questa formazione viene composta da alcune carte che potrebbero benissimo essere delle unità: esseri fondamentali che ti aiuteranno nell’impresa.
Come ogni singola cosa all’interno di Oaken, anche loro possiedono delle regole ben precise da rispettare; prima fra tutte, è il fatto che una volta posizionate le unità sul campo, esse possono attaccare singolarmente per turno. Ciò non basta, perché il posizionamento deve essere seguito da un’attenta strategia del terreno, in quanto ogni posizione ha ulteriori regole proprie e un sistema di attacco proprio. Un esempio è proprio il difensore, in quanto possiede un attacco aggiuntivo automatico in caso in cui l’attacco provenga dall’arco anteriore di quest’ultimo. Questa regola rimane valida anche in caso di morte prematura dell’unità.
Conoscere bene queste parti del gameplay di Oaken può far la differenza tra la vittoria e la sconfitta, per questo è importante seguire accuratamente il tutorial iniziale. In questo modo avrai anche ben in mente la strada da intraprendere per ricevere dei buoni premi dal gioco stesso. Infatti, lo stesso Oaken premia il giocatore con abilità o unità extra e questo è dato anche dalle microdecisioni date dall’utente in gioco, ovviamente durante la sua passeggiata nella foresta.
Capitoli su capitoli
Il titolo in accesso anticipato è suddiviso in capitoli, dove ognuno di essi vede un utilizzo proprio delle unità. Andando avanti non vedrai solo personaggi sempre più potenti, magari potenziati proprio dal tuo ingegno grazie a qualche fuoco fatuo, ma anche strategie per prevenire le partite future. Il tuo compito non sarà solo quello di sconfiggere gli avversari, ma anche di preservare tutti i personaggi in gioco, in quanto una volta che raggiungono la dicitura 0 (zero) nella stato della Fatica, essi non potranno essere utilizzati.
Almeno fino al prossimo capitolo e potresti metterci più tempo del previsto. Inoltre, quella stessa creatura potrebbe servirti al livello successivo; Oaken sembra essere fatto sui pensieri del giocatore e si adatta a essi. Parliamo di un gioco che, descritto, pare essere molto complicato e assolutamente non bilanciato quando è tutto il contrario! Il prodotto provato è assolutamente ben fatto e se questo risulta essere un accesso anticipato, sono molto curiosa di scoprire come sarà nella sua forma finale.
Non solo per il sistema di carte e poteri in circolazione, perché Oaken ha anche un grandissimo comparto di missioni secondarie che lo rendono un gioco ancor più longevo! Purtroppo non è presente una modalità multiplayer, come è possibile trovare in tantissimi titoli simili, e sinceramente non ho modo di capire se questo è voluto dagli stessi sviluppatori o se sarà un’aggiunta futura. Sarebbe interessante vedere quegli stessi mazzi portati in partita, combattere contro i propri amici per trovare altre strategie. L’unica pecca, aimè, è che forse si perderebbe il senso della storia di Oaken.
Praticamente perfetto
Non trovavo un titolo in accesso anticipato così ben fatto da tantissimo tempo e ne sono rimasta soddisfatta. Ha superato tantissimo le mie aspettative e per il costo che possiede merita una grandissima attenzione da parte del pubblico videoludico. Mi sono sentita coinvolta, curiosa e tutto ciò è molto importante in un roguelite con queste meccaniche. Insomma, gli sviluppatori hanno centrato bene il segno e non tralasciamo la grafica assolutamente meravigliosa. I colori creano un’atmosfera magica, celtica, e la musica è incalzante quanto basta.
Su Steam sono presenti ben 29 achievement da sbloccare e non è dato sapere se aumenteranno con la release finale oppure se questo dato rimarrà invariato. Ovviamente ti informeremo appena questo gioco creato con Unity verrà rilasciato ufficialmente, ma nel frattempo potresti divertirti con la demo disponibile! Per poterci giocare, dovrai rispettare i seguenti requisiti minimi:
- Sistema operativo: Windows 10;
- Processore: Intel Core i5 650;
- Memoria: 4 GB di RAM;
- Scheda video: GeForce GTS 450;
- Memoria dedicata: 2000 MB di spazio disponibile.