Recentemente mi è capitato tra le mani Evil Dead: The Game, nella sua versione PC esclusiva di Epic Games Store. In questi giorni sono praticamente diventato un tutt’uno con il gioco, spulciandolo in ogni suo più piccolo dettaglio e assaporando ogni meccanica presente.
Mi sarà piaciuto? Oppure si tratta di un gioco che non è in grado di donare rispetto all’incredibile serie su cui si basa? Resta con me, perché ti assicuro che in questa recensione ne vedrai delle belle!
Evil Dead: The Game, la recensione completa!
Prima d’iniziare, come a mio solito ci tengo a ritagliare un piccolo spazio all’interno di questa recensione per introdurti il gioco nel caso tu non sapessi bene di cosa stiamo parlando. Evil Dead: The Game non è altro che un titolo survival horror.
Si tratta della reincarnazione videoludica della trilogia The Evil Dead che in Italia potresti aver sentito nominare come: “La casa”. Stiamo parlando di film molto vecchi, usciti negli anni 80 e che non dovresti affatto sottovalutare in quanto portano la firma di Sam Raimi, che tanto per darti un’idea del tipo di regista di cui ti sto parlando, è colui che ha diretto l’ultimo Doctor Strange campione d’incassi e la trilogia di Spider-Man uscita nei primi anni 2000.
Insomma, tutto questo per dirti che il peso che questo gioco si porta dietro non è indifferente. Il mondo di Evil Dead spazia da demoni a macabri ed entusiasmanti avvenimenti, di conseguenza giocando a Evil Dead: The Game le mie aspettative erano molto alte.
A ogni modo, il gioco non è altro che un survival game che si gioca in co-op dove potrai decidere se essere uno dei quattro sopravvissuti o un demone che dovrà braccarli. Ogni partita è pressoché diversa dalla precedente, pur mantenendo la stessa enorme mappa di gioco.
È anche presente una modalità a missioni, ma di questo parleremo dopo. Dopo questa lunga introduzione, abbiamo lanciato finalmente le basi per poter parlare accuratamente di Evil Dead: The Game. Sei pronto? Benissimo, perché lo sono anch’io, perciò iniziamo con la recensione completa!
Evil Dead: The Game, la parola “offline” non esiste
Il primo punto che vorrei toccare in questa recensione, è sicuramente il fattore connettività. Evil Dead: The Game trae le proprie radici sul multiplayer online. Potrai giocare con amici o per i fatti tuoi, ma avrai perennemente bisogno di usufruire del sistema di matchmaking se vorrai goderti appieno il gioco.
A proposito di ciò, non ho molte critiche da muovere, il tutto funziona a dovere e la ricerca delle partite avviene in maniera abbastanza rapida (segno che c’è molto interesse da parte dei player). I server sono scattanti e tutto prenderà vita in poco tempo.
L’unica nota dolente è data dal fatto che mi è capitato più di qualche volta di assistere a episodi di abbandono della sessione da parte di qualcuno. Inutile dire che trattandosi di un gioco in cooperativa, nel caso qualcuno esca la partita non ha più motivo di esistere.
Sarebbe sicuramente gradito se gli sviluppatori attuassero punizioni più rigide e severe per chi abbandona il match, in modo tale da dissuadere dalla comune pratica che affligge un po’ tutti i giochi del: “Sto perdendo, quindi esco”.
Un gameplay che spacca!
Come già accennato, Evil Dead: The Game fa del multiplayer il proprio punto forte, ed è finalmente arrivato il momento di sviscerare un po’ questo gameplay! Tanto per cominciare la prima cosa da fare quando si cerca una partita è quella di decidere se si vuole essere un survivor oppure il demone. Analogamente a Dead By Daylight, il tempo di ricerca della sessione, varia molto in base a chi sceglierai di essere.
A ogni modo, sia per quanto riguarda il demone, sia per quanto riguarda i survivor, avrai a disposizione una vasta scelta di personaggi (che sicuramente verrà ampliata in futuro) ognuno con proprie abilità e caratteristiche uniche. Senza dubbio questo è un fattore chiave, che dona una botta di aria fresca al gioco. Avere una vasta scelta di personaggi, skin e sopratutto abilità saprà rinnovare continuamente l’interesse per Evil Dead: The Game.
A ogni modo, una volta iniziata la partita, la prima cosa da fare è quella di armarsi al meglio. Nel caso tu sia un survivor questo si traduce nell’esplorare l’immensa mappa, armarti il più possibile con ciò che troverai sparso per il terreno di gioco e soprattutto ricongiungerti con i tuoi compagni.
Il demone invece, partirà nella sua forma di spirito e di conseguenza non potrà essere né visto né sentito dai player fin tanto che non si impossesserà di qualche demone minore sparso per la mappa.
A ogni modo, in Evil Dead: The Game essere un demone letale, significa avere sempre la barra rossa di energia piena, raccogliendone quanta più possibile sparsa per la mappa. Sarà infatti questa energia a renderti possibile evocare demoni, impossessarti di qualcuno o fare qualsiasi altra azione basilare per ostacolare i survivor.
Affronteremo tutto nel dettaglio più avanti, ora però potresti chiederti: come faccio a vincere? Molto semplice! In caso di survivor dovrai completare una serie di task sistematici che ti faranno viaggiare per la mappa, raccogliere oggetti e infine rinchiudere per sempre i demoni nell’inferno da cui sono venuti.
In caso di demone invece, il tuo ovvio obiettivo è quello di fermare i survivor impedendogli di esorcizzarti definitivamente. Questo può essere fatto impedendogli di completare tutti gli obiettivi fino allo scadere del tempo oppure uccidendoli!
Survivor o demone, è questo il dilemma!
Evil Dead: The Game è un gioco molto complesso e gli sviluppatori hanno saputo ben differenziare i compiti delle due fazioni che si scontreranno sul terreno di gioco.
Essere un survivor vuol dire preoccuparsi di ogni singola cosa si muova, riuscire a gestire il proprio livello di panico accendendo focolari e viaggiando in gruppo (ignorare questa meccanica, significa venire posseduto dal demone), armarsi il più possibile ed essere pronto a imboscate senza alcun preavviso.
Avere degli ottimi compagni di squadra è sicuramente la chiave del successo, in quanto andare ognuno per i fatti propri vuol dire morte sicura!
Essere il demone invece, vuol dire piazzare trappole, impossessarsi di oggetti, demoni minori e soprattutto survivor in modo tale da metterli gli uni contro gli altri ed evocare moltissime creature infernali, tra cui alcune che sono veri e propri boss, molto impegnativi per i player.
Entrambe le fazioni nel corso della partita evolveranno, sbloccando sempre nuove abilità fino a diventare inarrestabili! Da qui però parte un’enorme critica che devo purtroppo volgere a questo spettacolare gameplay.
Durante la mia prova, ho avuto modo di constatare un grande sbilanciamento a favore dei survivor. Questo non vuol dire che sia impossibile vincere la partita da demone, è solo molto difficile. A mio parere ciò è dovuto al tempo che si impiega per sbloccare abbastanza potenziamenti del demone prima di dare vero e proprio filo da torcere ai giocatori.
Se i survivor si muoveranno in gruppo, avranno una potenza di fuoco pressochè inarrestabile per riuscire a metterli in difficoltà!
Inoltre, non manca qualche bug post lancio, soprattutto per quanto concerne la visuale della modalità spirito del demone che molte volte si perde via costringendoti a muovere compulsivamente il mouse per ripristinarla. Sicuramente una patch correttiva correggerà presto questi bug minori!
Gioca, migliora e diventa inarrestabile
Evil Dead: The Game è sicuramente un gioco che mira a intrattenere molto tempo. Dopo ogni partita infatti, avrai la possibilità d’incrementare il tuo livello generale. Facendo ciò, potrai potenziare personaggi e demoni e migliorarne alcuni attributi.
Si tratta sicuramente di un fattore di gioco interessante, avere un sistema di progressione aiuta a tenere traccia dei propri avanzamenti e allo stesso tempo spinge a migliorarsi. Non posso fare altro che lodare questa scelta, sperando però che a lungo andare non vada a sbilanciare troppo il gioco per chiunque ci si approccerà in ritardo.
Tante piccole ciliegine su una corposa torta
Non devi neanche per un secondo pensare che il fatto che Evil Dead: The Game non disponga di tante mappe sia un problema. Certo dopo il lancio sicuramente ne verranno aggiunte altre probabilmente. Per ora però, quello che c’è funziona alla perfezione!
La vasta mappa di gioco che dispone di diverse situazioni atmosferiche contiene moltissima varietà. Sarà infatti possibile per esempio guidare mezzi di trasporto per percorrere distanze nel minore tempo possibile, accendere fuochi, esplorare moltissimi luoghi tutti diversi tra loro! Insomma, l’ambiente di gioco è molto vario e viene sfruttato a pieno proprio per la sua varietà.
Missioni in solitaria a rapporto!
Nel caso tu volessi passare un po’ di tempo in solitaria, Evil Dead: The Game mette a disposizione una serie di missioni in giocatore singolo di cui non voglio dirti troppo in quanto rischierei di rovinarti la sorpresa. Tutto ciò che posso raccontarti è che ti aiuteranno molto a conoscere i personaggi e allo stesso tempo ti doneranno delle ricompense aggiuntive.
Se vuoi goderti appieno l’avventura che può offrire Evil Dead: The Game o se semplicemente non hai voglia di giocare la classica modalità survivor contro demone, lanciati almeno una volta e prova queste missioni, ti assicuro che non te ne pentirai!
Ma le opzioni grafiche?
Se c’è una cosa che mi abbastanza lasciato perplesso di Evil Dead: The Game è l’assenza di opzioni grafiche sensate. Non fraintendermi, sarà possibile abbassare o alzare la qualità grafica generale tramite apposito menu.
Ma allo stesso tempo trovo inaccettabile per una produzione di questo calibro, doversi ridurre a modificare la risoluzione grafica tramite file .bin presente nella cartella di gioco. Auspico che in futuro la situazione sotto questo punto di vista migliori.
Per quanto concerne la situazione prestazionale generale, serve sicuramente un buon hardware per supportare il gioco, o si corre il rischio che in situazioni più adrenaliniche si assista a cali di frame non indifferenti. Mi sarei aspettato la possibilità di rimuovere alcuni effetti visivi secondari in modo tale da dare maggiore spinta agli FPS.
Non mi posso lamentare invece della grafica, è molto appagante e vedere alcune animazioni mi ha lasciato piacevolmente sorpreso, come per esempio assistere ad alcuni demoni che si staccano un braccio per usarlo come arma. Insomma, il gioco dispone di molte chicche che ti lasceranno con il sorriso in faccia se ti piace il genere.
Infine, nulla da dire sul sonoro che è capace di catturare e regalare ulteriore atmosfera al tutto!