IIDEA è ormai nota nel settore per la sua grande importanza; parliamo dell’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani per eccellenza che, nel corso del 2020, ha collaborato con il Ministro della Coltura per portare, finalmente, giustizia al settore videoludico sul nostro suolo. Finalmente i videogame vengono riconosciuti come fenomeno culturale e sono stati indetti diversi concorsi e decreti per sostenere le imprese italiane che si occupano della nostra principale passione. Dopo tanto lavoro, ecco che arriva un’altra splendida notizia: l’eSports cresce, specialmente in Italia.
L’associazione in questione pubblica, abbastanza periodicamente, dei report che riguardano principalmente il mercato videoludico e nell’ultima raccolta dati c’è una grande sorpresa. A quanto risulta, su suolo italiano è cresciuto l’interesse verso l’eSports e non solo grazie all’ultima rappresaglia fatta ad alcune sale LAN di nostra conoscenza. Ne abbiamo parlato in qualche articolo nei giorni scorsi e la situazione si è evoluta, portando a una riapertura procedurale dopo i dovuti controlli. Il mercato che riguarda principalmente il nostro settore ha una valenza, in Italia, di oltre 2 miliardi di euro.
IIDEA pubblica dati da capogiro, in netto miglioramento ad ogni minuto
Di quei 2 miliardi, però, almeno l’1,8 deriva dai software e questo porta a una sola conclusione: anche il settore tecnologico e informatico sta compiendo passi da gigante. Una conseguenza futura sarà quella di avere nuovi posti di lavoro, una crescita del mercato esponenziale e nuovi interessi. Il 63% degli uomini con un’età media di 28 anni ha mostrato grande interesse verso il mondo dell’eSports, specialmente verso gli sparatutto, i Battle Royale e i MOBA. Su Twitch, infatti, sono tra i videogiochi più seguiti.
“I dati fotografano un mercato che nel nostro Paese sta vivendo una fase di consolidamento, sottolineando quanto siano positivi sia lo scenario attuale sia le future prospettive di sviluppo in termini di business development.” ha dichiarato Marco Saletta, presidente dell’associazione.
A rappresentare quanto viene detto è proprio Twitch Prime, gratuito per i possessori di Amazon Prime. Un abbonamento unico per avere più servizi e quello di maggior interesse, almeno al 24%, sembra essere proprio quella del noto servizio di streaming. Coloro che acquistano abitualmente un abbonamento, comunque, risulta percepire un reddito mensile superiore ai €1.500,00.