Bentrovati a Top e Flop, la nostra rubrica dedicata al meglio e al peggio del mondo videoludico.
In questo appuntamento vedremo quali sono secondo me i peggiori personaggi dei GDR di sempre. Dal Game Boy alla PlayStation, fino a passare per le console più recenti, ecco la mia personale classifica.
Ovviamente ci tengo a precisare che questa graduatoria è stilata in base alle esperienze personali ricevute dai personaggi in questione.
5) Gary
Gary Oak è l’antagonista della prima generazione di Pokémon e dei relativi remake della seconda generazione. Il meritato quinto posto va a lui non tanto per il personaggio in sé, quanto per l’uso che ne è stato fatto. Gary Oak è sin dall’inizio antipatico più che cattivo. In Pokémon Giallo ti soffia sotto il naso il pokémon a te destinato (Eevee), lasciandoti un più ribelle, ma potente, Pikachu.
Nei titoli Rosso, Verde e Blu sceglierà lo starter dopo di te, ma il suo sarà resistente al tuo ed il tuo debole al suo. Oltre alla scelta iniziale però, Gary non è mai un ostacolo. Lo si incontra poche volte e non è mai così difficile da battere, soprattutto in Giallo, visto che in questo titolo avremo la possibilità di avere nella nostra squadra Pikachu, Bulbasaur, Charmender e Squirtle.
Anche all’inizio del gioco, la minaccia di non farci avere la mappa della città dalla sorella si rivelerà vana, in quanto quest’ultima ce la consegnerà senza problemi. Gary sarebbe potuto essere più presente, più arduo da battere, più carismatico, ma così non è stato. Di sicuro però non è questo a rendere meno apprezzabile uno dei videogiochi più amati di sempre.
4) Sylvian
Sylvian (aka Silvando) è uno dei personaggi giocabili di ”Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta“. Sylv è sicuramente un personaggio pittoresco, divertente, a modo suo anche coraggioso e ribelle, ma non è davvero così influente sulla trama del gioco né sul campo di battaglia.
Il gioco funzionerebbe a meraviglia anche senza il personaggio, le sue abilità e la sua linea narrativa. Lo scopo di Sylvian è più che altro dare un tono di leggerezza ad un titolo altrimenti molto più cupo di quello che si possa immaginare dalla copertina. In questo funziona anche bene, ma comunque non è fondamentale o indispensabile, anche perché le scenette di Veronica sono molto più divertenti e il personaggio molto più potente.
Ad essere sinceri, l’eccentrico artista giramondo è a tratti anche fastidioso, in particolare nel minigame riguardante le gare corse con i chocobo, che sembra cavalcare come una Ducati Desmosedici. Detto questo Silvando non è sicuramente un personaggio da buttar via, ma la sua assenza o presenza all’interno di Dragon Quest XI non aggiunge né toglie nulla ad un gioco già stupendo di suo.
3) Norg
Norg è lo Shumi più malvagio di Final Fantasy VIII. Come tutti sappiamo è il supremo e vero proprietario del Garden di Balamb. Norg è colui che investi nella sua costruzione del Garden e nella formazione dei SeeD di cui Squall, Zell e Quistis fanno parte.
A metterlo a metà della nostra classifica non è tanto il personaggio in sé ma, come nel caso di Gary Oak, il modo in cui è stato inserito e sfruttato all’interno del gioco e della sua narrazione. Norg appare solo una volta, quando Squall ritorna al Garden dopo aver fallito nell’assassinare la strega Edea. Qui ci si imbatterà in due fazioni, una è quella del preside Cid, l’altra quella de supremo Norg, del quale ancora non viene mai detto nulla.
Solo poco più avanti avremo l’opportunità di incontrarlo, combatterlo e sconfiggerlo. La battaglia non sarà difficile, le informazioni che ci darà non saranno così sconvolgenti e di lui non ci sarà mai più menzione del gioco, o quasi. Questo è un peccato perché di base sarebbe potuto essere un antagonista molto interessante. Norg è l’unico Shumi “cattivo”, essendo la sua una razza mite, docile e pacifica.
Sarebbe stato bello sapere di più su di lui, se fosse nato crudele, se lo fosse diventato, se fosse stato esiliato dal suo villaggio o lo abbia abbandonato lui, così come sarebbe stato bello aver avuto maggiori informazioni e riferimenti alla sua esistenza prima e dopo la breve battaglia contro di lui, così da potergli dare maggior spessore, rilievo ed importanza.
2) Wakka
Wakka è il blitzer di Final Fantasy X. Il capitano dei Besaid Aurochs, è un personaggio bigotto, poco intelligente e abbastanza inutile quando si tratta di combattere. Sappiamo tutti che la trama del decimo capitolo della serie di Square Soft/Square Enix è basata al 90% sul tema religioso. Infatti, dopo la comparsa di Sin, la maggior parte dei cittadini di Spira sono diventati particolarmente devoti a Yevon e agli invocatori, oltre ad aver rinunciato alla tecnologia, causa di tutti i mali del mondo.
A Wakka non si critica il fatto di essere devoto, ma quello di essere cieco, di avere la pretesa che tutti debbano pensarla così, che nessuno possa avere dubbi a riguardo e soprattutto il fatto di non volersi porre domande, di non voler allargare i propri orizzonti ed aprire la propria mente, criticando e a tratti odiando chi al contrario suo, lo fa. Ovviamente, verso la fine del gioco, un minimo cambierà le sue convinzioni, ma non così tanto e non come chiunque altro sarebbe portato a fare.
Oltretutto Wakka è anche abbastanza inutile in battaglia, se non quando si tratta di nemici volanti, i quali si possono facilmente mettere KO con le potentissime magie di Lulu, o quando si tratta di combattere sott’acqua, dal momento che solo lui, Rikku ed il protagonista Tidus sono in grado di farlo.
1) Tidus
Ed eccoci arrivati al primo della classifica: Tidus. Tidus è forse il personaggio più fastidioso della saga di Final Fantasy. Il blitzer più famoso di sempre, dopo suo padre Jecht, è il personaggio meno carismatico del gioco e della saga. Non è un vero combattente, è debole sul campo di battaglia, è inutile contro i nemici volanti e quelli corazzati a meno che non lo si sviluppi in modo particolare. Anche la sua storia ed il suo carattere non sono all’altezza del titolo.
Tidus sì, è un puro, un buono, un ingenuo, un amico fedele e la persona che infonde più forza e coraggio nella predestinata Yuna, ma questo non basta a farne un buon personaggio. Tidus fatica a capire quale sia il vero scopo del viaggio della sua amata Yuna anche quando è più che palese, fa scelte che mettono a rischio il gruppo, il quale senza Auron non sarebbe sopravvissuto un solo giorno e si comporta da ragazzino di 5 anni anche nei momenti meno opportuni.
Da videogiocatore avrei apprezzato molto di più la storia di suo padre Jecht, Auron e Braska.
Tutto questo, e non solo, fa di lui uno dei personaggi più sopravvalutati di sempre, facendogli conquistare la cima di questa personale FLOP 5.