Un anno buono ci separa da quella nottata in cui venne annunciato A Plague Tale: Requiem, nel corso di quel Xbox Show che fu a mani non troppo basse l’evento meglio assortito di tutto lo scorso E3 2021 e che speriamo faccia faville in questo Summer Game Fest 2022, che stiamo tutt’ora seguendo.
L’evento di oggi è il Tribeca Games Showcase, e questa volta A Plague Tale: Requiem si è ripresentato qui, con gli addetti e le addette ai lavori di Asobo Studio a farsi latori di numerose e golose informazioni sul titolo e sul suo sviluppo.
A Plague Tale: Requiem, un lavoro animato da tanta voglia di imparare dai propri errori
Ascoltando le parole dei (e delle) dev sembra proprio che il ‘miglioramento di ciò che già funzionava‘ nel precedente A Plague Tale: Innocence e il ‘cambiamento/modifica di ciò che non andava‘ sembrano essere stati i due obiettivi principali durante il lavoro su A Plague Tale: Requiem, il quale, stando a ciò che è trapelato durante la presentazione, non solo potrebbe arrivare entro la fine di quest’anno, ma sarà anche un prodotto squisitamente next-gen.
Protagonisti sono ancora Amicia e Hugo de Rune, i due fratelli già incontrati nel primo gioco ora un po’ più grandi ma non per questo liberi dal proprio passato. L’epidemia di peste è ancora ben lontana dallo scomparire, ed entrambi dovranno quindi prepararsi a nuove vicissitudini, stavolta, a detta di addetti ed addette ai lavori, più ricche tanto di azione quanto, ovviamente, di ratti. Il tutto sempre nella Francia che è la patria di Asobo Studio, la cui Storia è di ispirazione primaria per chi ha lavorato ad A Plague Tale: Requiem.
Di seguito trovi l’estratto dal Tribeca Games Spotlight riguardante il titolo. Goditelo!