La dualità è sempre stata un argomento centrale nella serie dei giochi Pokemon: Rosso e Blu, Rubino e Zaffiro, Bianco e Nero, e, dal 18 novembre di quest’anno, Scarlatto e Violetto. Tutti noi siamo abituati a dover scegliere tra le 2 versioni del gioco, le quali variano su alcuni elementi interni al gioco; pokemon leggendari diversi, alcuni mostriciattoli tascabili presenti solo in una delle due cartucce, rate di cattura ed altre micro-differenze.
A quanto sembra, tuttavia, l’idea iniziale di Game Freak era diversa, in quanto gli sviluppatori nipponici avrebbero voluto rendere ciascuna singola unità videoludica, unica! Basandosi sul concetto di ID Allenatore (che è comunque rimasto all’interno dei giochi), ciascun utente avrebbe dovuto avere un’esperienza di gioco leggermente diversa, con uno spawn di cattura diverso per ogni unità venduta, e, addirittura, forme di luoghi e pokemon leggermente diversi tra loro.
A mettere un freno ci penso Shigeru Miyamoto di Nintendo, tramite una chiacchierata con Satoshi Tajiri:
“Ho parlato con Miyamoto di come avremmo fatto capire ai giocatori che ogni testina sarebbe stata diversa quando ne acquistavano una, e mi ha detto che il sistema suonava interessante, ma era un po’ difficile da capire. Ha detto che se i giocatori non potevano capirlo immediatamente, allora non avrebbe funzionato, dunque sarebbe stato meglio se il colore o l’aspetto dei giochi fossero stati diversi”.
Ed ecco il concetto alla base delle 2 diverse versioni dei giochi Pokemon.
Pokemon: la connettività sin dagli anni 90′
Indipendentemente da come sono andate le cose, non si può negare come l’idea di Game Freak di creare connettività tra i giocatori sia andata a buon fine; sin dagli anni 90′, infatti, tramite cavo prima e wireless poi, noi allenatori di pokemon abbiamo dovuto interagire e scambiare i nostri mostriciattoli tascabili con altri giocatori.
Potremmo vedere in un prossimo futuro l’idea originaria di Game Freak realizzata, oppure non ci distaccheremo mai dal concetto di dualità che ha dominato il brand per almeno 30 anni? Resta sintonizzato con noi di iCrewPlay per rimanere aggiornato su questa e su altre notizie del mondo videoludico.