I dati raccolti da Nomisma con una ricerca incentrata sui giovani ma non solo, dimostrano come la sfida alla Fortuna rimanga una delle passioni del Belpaese. Nel 2020 il volume di gioco ha raggiunto gli 88,38 miliardi di euro, una cifra pari alla somma del reddito medio mensile di 51,1 milioni di italiani. Le vincite sono state pari a 75,36 miliardi di euro, con una perdita netta di 13,02 miliardi. Secondo gli osservatori del fenomeno, a piacere sono soprattutto i giochi di carte e di abilità, come quelli offerti da uno dei principali operatori italiani regolamentati che offre tutte le varianti di gioco in un ambiente sicuro e protetto, che lo rende il luogo ideale per giocare a poker online divertendosi. Inoltre, il settore del poker rappresenta la principale fonte di incasso con 37,5 miliardi di euro. A seguire vengono le slot machine, le scommesse a base sportiva, come ad esempio l’ippica (oltre 11,34 miliardi), le lotterie e i gratta e vinci, le scommesse virtuali e infine il Bingo.
La classifica delle regioni italiane
La regione che guida le classifiche del gioco a livello fisico è la Lombardia, seguita dalla Campania, dal Lazio e dall’Emilia Romagna. In Sicilia, invece, negli ultimi anni ha conquistato consensi soprattutto il gioco online. Tanto che la regione si rivela come la terza in classifica per numero di giocatori attivi nelle piattaforme unicamente online, dietro solo alle sopracitate Campania e Lombardia. Qualcuno sostiene che il basso costo della vita in Sicilia potrebbe lasciare più spazio per investire in questo tipo di attività, mentre molti sono convinti che ad agevolare il successo del gioco online sia stata la nuova legge regionale, che ha cambiato le regole per le sale giochi e imposto una serie di vincoli. In questo articolo andremo quindi a vedere quali sono questi ostacoli che si sono presentati di fronte a possibili investitori e giocatori.
La nuova normativa incentiva l’online
Di recente è stata vietata in maniera assolutistica l’apertura di altri centri scommesse e la nuova installazione di apparecchi per il gioco, che tra l’altro devono essere collocati a una distanza inferiore a 300 metri (per i comuni sotto i 50.000 abitanti) o 500 metri (per i comuni sopra i 50.000 abitanti) da una serie di luoghi sensibili. Si tratta delle scuole, dei luoghi di culto, delle strutture sanitarie ed ospedaliere, incluse quelle dedicate all’accoglienza, all’assistenza e al recupero di soggetti affetti da qualsiasi forma di dipendenza o in particolari condizioni di disagio sociale, dei luoghi di aggregazione giovanile, inclusi gli impianti sportivi; delle caserme, dei centri di aggregazione di anziani e dei cimiteri. Secondariamente ai comuni è stata data la facoltà di individuare altri luoghi sensibili e ridurre ulteriormente il numero delle sale da gioco esistenti sul proprio territorio, tenendo conto che la regolamentazione non potrà avere effetto retroattivo e dovrà salvaguardare le attività già esistenti.
Con l’online si evitano i viaggi
La regione ha anche creato un elenco delle persone che vogliono essere inibite dal gioco con vincite in denaro, cui ci si deve iscrivere volontariamente se si percepisce di non riuscire a gestire questa attività ricreativa al meglio. Un altro meccanismo messo a punto dalla Regione riguarda la creazione di un numero verde per segnalazioni e richieste di informazioni e procedure. In generale, però, la riduzione delle sale fisiche imposta dalla nuova legge è stato l’elemento che ha spinto i siciliani a coltivare la loro passione per il gioco online, l’unico che può essere praticato da casa, in qualunque momento, con qualunque formula e strumento, senza aver bisogno di troppi spostamenti oppure dei viaggi all’estero, che in passato avevano creato una vera e propria forma di turismo verso Malta. In fin dei conti, il gioco è sempre stato molto amato dagli italiani e lo si può considerare come un potenziale elemento di interesse economico per chi decide di investirci.
Le garanzie delle piattaforme online
Secondo alcune recenti statistiche, poi, un siciliano su tre ha giocato almeno una volta alle slot machine o ad un gioco da casinò. Dall’inizio del 2020 fino alla prima metà del 2022, la passione per il gioco da remoto ha raggiunto il suo picco massimo, con oltre 7 miliardi di euro spesi per questo genere di attività, dei quali il 74,5 per cento nel gioco online. La sensazione è che dopo questo primo trasferimento al gioco da remoto, che è stato conseguenza delle forzate chiusure dei locali per cause di forza maggiore, i siciliani non abbiano più intenzione di invertire la rotta e tornare a giocare in maniera fisica a questi giochi. Si è infatti notato come molti preferiscano usare le piattaforme disponibili online piuttosto che il gioco fisico, in quanto questa riesca a garantire sicurezza, comodità e versatilità fintanto che il gioco venga fornito da siti affidabili e legalizzati. Inoltre, anche grazie allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e alle sue applicazione, nelle piattaforme online non mancano veridicità e divertimento tipiche dell’esperienza reale. È altresì più sicuro affidarsi a degli esperti come i siti che offrono la possibiltà di giocare in modalità multigiocatore o, come citato prima, online con sconosciuti. Queste piattaforme, ifatti, scelgono di investire nel miglioramento continuo dei loro giohci per assicurare i loro utenti che le partite a cui prendono parte siano sicure e che, soprattutto, la vincita sia garantita al miglior giocatore. Questo permette di rimuovere così la possibilità che qualcuno di loro tenti di utilizzare trucchi o bluff.
In Sintesi
Si è quindi analizzato come il gioco in generale – e quello d’azzardo in particolare – abbiano attirato molti giocatori nel corso degli ultimi tempi e tra questi, i siciliani sono sicuramente tra i più attivi online. Un buon risultato considerando la nuova legge che sfortunatamente non permette di avere nessun tipo di gioco d’azzardo vicino a determinati luoghi. In tutto questo, però, uno spiraglio positivo è stato il fatto che molti di questi nuovi giocatori abbiano deciso di non far più parte del turismo ludico, ma di contribuire all’economia locale attraverso l’utilizzo di questi giochi online.