Summoners Fate è un divertente titolo roguelike che mescola fra le sue meccaniche quelle da gioco da tavola, combattimento a turni strategico e deckbuilder. L’ultima fatica dello sviluppatore D20Studios (nome che è tutto un programma), si trova ancora nella sua versione accesso anticipato e lo rimarrà per circa un anno. Fortunatamente però, anche questa versione ha parecchia carna al fuoco per intrattenere gli utenti, offrendo partite sempre diverse e un senso di progressione soddisfacente.
Il gioco ci vede impersonare un’entità superiore, la quale avrà in mano il destino degli invocatori, con il compito di aiutarli nella riuscita della loro missione; questi ultimi infatti, mentre attenderanno le istruzioni per il loro turno durante la partita, continueranno a fissarci guardando verso l’alto, una trovata davvero simpatica che trasmette proprio il loro senso di dipendenza e ci fa affezionare alle nostre unità.
Summoners Fate al momento presenta due modalità più un esaustivo tutorial, la modalità campagna e quella battaglia.
- Campagna: lo scopo sarà quello di sconfiggere il boss finale di ognuno dei tre capitoli; potremo esplorare il tabellone per risolvere eventi, ottenere carte ed equipaggiamenti, e combattere diversi nemici. Ammesso che tutto vada per il meglio, ci vorranno circa tre ore per completare questa modalità;
- Battaglia: come il titolo fa intuire, si tratterà semplicemente di vincere lo scontro di turno, e potremo scegliere 3 eroi e 20 carte per riuscire nell’impresa.
All’inizio della partita potremo scegliere il nostro invocatore fra gli attuali otto disponibili, anche se sette di questi dovremo sbloccarli compiendo diverse azioni durante le nostre avventure. Fatto ciò avremo la possibilità di creare il mazzo iniziale, composto da tre carte, e intraprendere la prima missione.
Verremo catapultati nella prima area di gioco, rappresentata da un tabellone simile a quello dei giochi da tavola, composta da diverse zone esplorabili simili a caselle. In ognuna di queste caselle potremo imbatterci in diversi eventi, come la festa di compleanno di un orco, organizzata da goblin, fatine che richiederanno di essere baciate, trent che chiedono il nostro aiuto, banditi da fermare e davvero molti altri.
Quasi ogni evento in Summoners Fate ci darà diverse opzioni fra le quale scegliere, mentre altri richiederanno l’utilizzo del classico dado a venti facce (d20) aggiungendo un tocco di casualità alle conseguenze delle nostre azioni. Esplorare per bene la mappa sarà importantissimo, soprattutto per raccogliere le utilissime carte, oppure visitare qualche negozio, o ancora meglio stringere alleanze con creature che ci serviranno come guardiani.
Summoners Fate, combattimenti
Le battaglie di Summoners Fate si svolgeranno come nei più classici giochi di ruolo strategici a turni; saremo chiamati a muovere le nostre unità oppure utilizzare le diverse carte. Quest’ultima opzione sarà prerogativa degli invocatori, i quali oltre che sulle carte, potranno contare su abilità uniche e davvero molto forti. Basti pensare che l’invocatrice inziale, grazie al suo bastone incantato, potrà lanciare degli scoiattoli sui nemici a qualsiasi distanza, che non solo colpiranno il nemico, ma rimarranno anche in campo come pedine controllabili.
Carte
Le carte giocheranno un ruolo fondamentale per la riuscita della nostra missione in Summoners Fate, e ci saranno davvero diversi tipo con tantissimi effetti, ognuna delle quali con il proprio costo in mana, risorsa che si riempirà automaticamente a ogni turno. Da evocazioni a magie offensive, passando per carte equipaggiamento o curative, la scelta di personalizzazione del nostro mazzo sarà enorme. Una volta utilizzata una carta, questa (tranne casi particolari), non sarà disponibile nei combattimenti successivi, ma rimarrà nella pila degli scarti. Questa pila potrà essere mescolata nuovamente nel mazzo sostando ai falò da campo, i quali ci permetteranno anche di:
- ripristinare i punti vita di tutto il team;
- modificare il mazzo in corso;
- riportare in vita i guardiani caduti in battaglia;
- modificare la composizione del team
Altra opzione disponibile nei falò sarà quella di smontarne le componenti per utilizzarle in un altro campo.
Creature e guardiani
Sostanzialmente entrambe queste categorie consistono in alleati che ci serviranno in battaglia, ma mentre i le prime sono derivate dall’utilizzo delle carte, i secondi saranno dei personaggi che potremo assoldare pagandoli o tramite eventi, e che rimarranno al nostro fianco per tutta la durata della run. Inoltre, fra le creature troviamo anche quelle con l’abilità fedeltà, che permette loro di non svanire a fine battaglia ma di rimanere nel nostro team.
Le battaglie di Summoners Fate ci vedranno affrontare diverse tipologie di nemici, ovvero comuni, élite e invocatori. I primi nella maggior parte dei casi non saranno grossi problemi, purché non si prendano sottogamba, gli élite inizieranno a essere delle buone sfide, mentre gli scontri con gli evocatori richiederanno impegno, in quanto come noi, anche loro potranno fare affidamento su invocazioni e potentissime abilità.
Componente roguelike
Summoners Fate sarà sempre diverso ad ogni sua partita. Le carte che troveremo, così come equipaggiamenti, nemici, tesori e conformazione della mappa, saranno sempre diverse, aumentando davvero notevolmente il fattore rigiocabilità. Inoltre quando e se falliremo la run (a seconda della difficoltà scelta avremo diversi tentativi), le carte che avremo trovato rimarranno sbloccate per sempre e potranno essere scelte fra le tre iniziali che comporranno il nostro mazzo.
In conclusione, Summoners Fate è davvero un titolo divertente, con uno stile grafico colorato e divertente, che mescola davvero bene la profondità strategica con gli elementi roguelike, dando vita a un gioco che ti invoglia a rigiocarlo più e più volte, grazie anche al buon numero di contenuti della versione accesso anticipato.
Da provare assolutamente se sei (e anche non) amante del genere.