One More Gate è un videogioco uscito in accesso anticipato su Steam, dove è disponibile nella sua versione DEMO. Si tratta di un single player in cui non è disponibile la lingua italiana e questo potrebbe essere un piccolo problema per chi non è avvezzo alla lingua. Ma tranquillo: l’inglese utilizzato è semplice, senza l’utilizzo di troppe parole arcaiche. Sviluppato da Ankama Studio e pubblicato dal settore Ankama Games, One More Gate è un gioco del genere roguelite che mischia anche un sistema di deckbuilder abbastanza importante.
Il team di sviluppo francese ha voluto creare One More Gate ispirandosi tantissimo al loro titolo di punta Wakfu, di cui esiste anche un adattamento animato sulla piattaforma di Netflix. Troviamo lo stesso stile grafico e un’ambiente decisamente in linea con l’ispirazione principale, compresa la musica che accompagna bene il giocatore. Il titolo scorre decisamente bene su PC e sinceramente non sarebbe male vedere lo stesso titolo portato su console portatile.
Adesso ti spiego il motivo di questa mia speranza, non preoccuparti; sei pronto a tuffarti nel mondo di One More Gate: A Wakfu Legend?
One More Gate ti mostrerà un mondo tutto da esplorare
Il titolo in questione apre le vicende di Orobo, il protagonista, che inizia a esplorare luoghi sparsi nel mondo per arrivare a dominare il Wakfu. Nella DEMO di One More Gate è possibile raggiungere solo un determinato livello, quindi non è possibile dire al momento se queste zone siano diverse o simili tra loro; scopriamo subito che l’esplorazione si basa su questi portali, di cui dobbiamo recuperarne i frammenti per poterli utilizzare. Non solo, perché la mappa in realtà presenta delle diramazioni da intraprendere a scelta del giocatore.
Lungo il percorso, però, è possibile trovare dei nemici da affrontare e qui facciamo subito la conoscenza del sistema di combattimento. Per sconfiggere colui che si para fra Orobo e il suo destino, dovrai utilizzare un sistema di combattimento a turni basato su un mazzo di carte preimpostato (almeno inizialmente). Ogni carta possiede il proprio costo, visibile in alto sulla barra dell’energia che inizialmente sarà a 3 punti. Ogni turno sblocca la possibilità di avere 1 punto in più fino a un massimo di 6, cioè fino a quando non si avrà accesso alla carta suprema che darà l’attacco Maelstrom. Lanciata quella, il contatore scende nuovamente a 3.
Le carte saranno posizionate in basso sullo schermo, mentre sulla destra (o in generale sullo sfondo) troviamo i nemici da affrontare con i relativi prossimi attacchi. Inoltre, non potranno essere selezionati in quanto la carta che utilizzerà il giocatore andrà direttamente sul primo nemico disponibile. Questa scelta da parte dello sviluppatore in One More Gate sinceramente mi ha diviso a metà, perché da una parte mi sarebbe piaciuto poter selezionare io stessa i nemici da colpirti, ma dall’altra ho gradito il livello di sfida sulla strategia.
La morte non è una cosa brutta
In One More Gate non esiste, almeno per ora, un livello di difficoltà ben preciso in quanto è proprio il sistema di combattimento a creare il giusto ambiente per garantire sfide sempre più particolari. Dovendo obbligatoriamente attaccare il primo avversario sulla linea di tiro, permette al giocatore di selezionare con cura le mosse da usare in modo da bilanciare le carte rimaste nella propria mano. Ci vuole strategia, specialmente nelle prime fasi iniziali del gioco dove effettivamente il mazzo è base. Una volta raggiunta la taverna, però, si potrà modificare a proprio piacimento componendo un mazzo da 14 carte.
Quest’ultime si riescono a trovare tramite le statue sparse lungo la mappa (solo alcune, non pensare che siano tutte disponibili a darti potenziamenti gratis) e grazie all’acquisizione dei Kamas: i soldi all’interno di One More Gate. Avrai una vasta scelta di carte, alla fine, tra cui la possibilità di potenziare i tuoi attacchi o spingere indietro i primi nemici durante uno scontro. In poche parole, più avanzerai nel gioco e più le strategie mutano, si intensificano e il tutto risulterà un vero e proprio passatempo. Una cosa molto importante riguarda la morte in One More Gate.
Non dovrai mai considerarti un cattivo giocatore in One More Gate, ovviamente quando il personaggio morirà durante le battaglie. Questo perché anche questa situazione risulta estremamente utile per la propria strategia, in quanto il gioco stesso ti riporterà al villaggio per permetterti di potenziarti e avanzare di livello. Prendendo esperienza non avrai solo qualche punteggio in più, ma altrettante carte nuove e utili. Inoltre avrai modo di tenerti tutti gli oggetti trovati lungo il percorso intrapreso!
Un gioco da giocare con una mano
Ho adorato tantissimo il fatto che effettivamente One More Gate sia giocabile con una mano; no, niente di ecchi o eroge all’orizzonte, ma solo un sistema di gioco che ti permetterà di utilizzare solo il mouse del computer. Non tutti i videogiochi permettono ciò ed è proprio per questo che, inizialmente, ho espresso il desiderio di vedere questo titolo anche su una console portatile come Nintendo Switch. Letteralmente ti basterà cliccare in avanti sul terreno per vedere il personaggio muoversi!
Una cosa che mi ha fatto storcere il naso c’è e penso sia un piccolo bug dovuto al fatto che il gioco, in realtà, è francese e quindi il sistema di lingua si basa su questo punto. Appena ho avviato il titolo, tutto era completamente in francese e io ho una conoscenza di questa lingua pari a zero. Non ho avuto una grande difficoltà, ma il sentimento di panico iniziale c’è stato e consiglio di sistemare One More Gate in inglese. Almeno inizialmente, in quanto poi sarà l’utente a scegliere cosa mettere e cosa togliere.
One More Gate ha una storia che andrà scoperta man mano che il gioco uscirà e si preannuncia ricco di sorprese. Sinceramente vedo questo gioco come un buon passatempo per staccare la spina dalla quotidianità, un po’ come tutti i videogiochi, dove l’impegno viene ripagato allo stesso rispetto a quando si vuole utilizzare un metodo di gioco molto più calmo. Inoltre penso sia molto carino per gli appassionati del gioco principale e della serie animata; One More Gate non ha pretese e vuole mantenersi basso, proprio per questo mi aspetto grandi cose.