Dragon’s Dogma è senza dubbio uno degli Action/Rpg più famosi e giocati della generazione 360/PlayStation 3, un gioco che, nonostante non avesse hype enormi, ha dato prova della sua grandezza, creandosi, nel corso del tempo, una schiera di fan non indifferente.
Il suo successo è testimoniato dai numerosi porting esistenti, in primis quello uscito su PlayStation 4 oppure quello che ha popolato il catalogo di Nintendo Switch. Insomma, un titolo che è divenuto un vero e proprio fenomeno di culto e che, dopo l’annuncio di un suo secondo capitolo, è ritornato in auge, con molti utenti pronti a scoprirlo (o a fare un’altra run).
Tuttavia sembra che Dragon’s Dogma, al momento, non potrà beneficiare di una feature molto apprezzata dagli utenti Xbox.
Dragon’s Dogma e i problemi con l’FPS Boost
Come sappiamo Microsoft, dopo il fallimento iniziale di Xbox One, ha puntato forte sul concetto di retrocompatibilità, andando via via a migliorare le funzione connesse. Una feature apprezzatissima, introdotta con la generazione X/S è quella dell’FPS Boost, ovvero la capacità delle macchine più performanti di sbloccare il frame rate di vecchi giochi, donandogli una seconda giovinezza.
Sono ormai tantissimi i titoli che godono di questi miglioramenti ma, come abbiamo appreso nelle ultime ore, sembra proprio che con Dragon’s Dogma non stia funzionando tutto come dovrebbe. Come apprendiamo da questo tweet, provando ad abilitare la funzione sul titolo, il giocatore ha una percentuale altissima di andare incontro a svariate problematiche, come la presenza di artefatti grafici, come screen tearing e simili.
Jason Roland di Xbox ha affermato che Microsoft ha già fatto dei test per implementare la funzione ma che, al momento, sono ancora presenti tali difetti. Insomma, alla situazione attuale l’unico modo di giocare Dragon’s Dogma su next-gen è quello di sfruttare la “normale” retrocompatibilità, riproducendo il gioco come su vecchia generazione. Aspettiamo notizie e chiarimenti.