Il popolo di iCrewPlay ha parlato, nel torneo fatto sul nostro gruppo Facebook, il genere preferito dall’iCrewer che non deve chiedere mai è il JRPG. E dalla cosa è scaturito anche un pensiero ovvero che questo genere, almeno dalle nostre parti, è esploso tardi…troppo tardi.
Era il 1997 e Square Enix, che al tempo si chiamava solo Square, lanciò Final Fantasy 7 sulla prima PlayStation facendo diventare, di fatto, il genere JRPG un qualcosa che piace alle masse. Gli anni passano e questo tipo di giochi, che mettono la storia al centro di tutto e hanno un sistema di combattimento più ragionato, spopolano ed entrano nel cuore dei Gaijin, tanto che per alcuni il genere è diventato sinonimo di videogioco.
Visti i risultati e l’amore che l’utente medio di iCrewPlay ha per questo tipo di titoli, mi è venuto in mente di farti recuperare 5 JRPG che, anche se usciti qualche anno fa, sono ancora terribilmente divertenti nonostante il peso degli anni sulle spalle. Quindi ecco a te 5 JRPG che nonostante gli anni sono invecchiati proprio bene!
Persona 4 Golden
Partiamo con il classico e mai troppo decantato Persona 4 Golden. La versione liscia esce nel 2008 su PlayStation 2, ma come da tradizione Atlus, ne esce un’altra (con più confidant e una storia più lunga), qualche anno dopo e viene chiamata Golden. Il problema è che questa viene rilasciata per la sfortunata PlayStation Vita, la quale era una console portatile piena di potenziale, ma mal supportata da mamma Sony stessa.
Se hai giocato a Persona 5 o Persona 5 Royal (non Strikers, che pur essendo un sequel è tutt’altro genere) su PlayStation 3 o 4 e ti è piaciuto, puoi stare più che certo che adorerai la storia di Persona 4: Golden. Non sarà raffinato quanto il quinto capitolo e i modelli dei personaggi risultano forse un po’ grezzi, ma sicuramente è un titolo che nel 2022 riesce ancora a dire la sua, sapendo come divertire ed intrattenere.
In più è facilissimo da recuperare su Steam, ma non solo, visto che fra qualche mese verrà reso disponibile anche su Xbox per la primissima volta nella sua storia, insieme a Persona 3 Portable e Persona 5 Royal (anche su PlayStation, ma credo che sia quasi scontata come informazione).
Super Mario RPG: The Legend of The 7 Stars
Su Nintendo si può dire di tutto e di più, ma una cosa è certa, se c’è il marchio della casa di Kyoto al 99% avremo un classico senza tempo e Super Mario RPG: The Legend of the 7 Stars non fa eccezione. Mai rilasciato in Europa, noi utenti del paese stivalico dovremo aspettare Virtual Console di WII oppure il Super Nintendo Classic Mini, rifacimento in miniatura della console a 16 bit di Nintendo, per poterlo giocare.
Il titolo viene creato in collaborazione con Square ed è un ibrido tra un classico RPG a turni e un platform. Bellissimo sia a livello di gameplay, ma anche da un punto di vista grafico, poiché si fa utilizzo di una grafica 2D isometrica che crea un finto effetto 3D. Negli anni a venire i successori spirituali di Super Mario RPG saranno i giochi usciti su Nintendo DS e 3DS, appartenenti alla saga di Mario & Luigi.
Final Fantasy X
Se non hai mai giocato al decimo capitolo di Final Fantasy, probabilmente non sei appassionato di JRPG. Semplicemente perché, a detta di molti, siamo al punto più alto della serie, sia per quanto riguarda il sistema di combattimento, sì ragionato, ma con battaglie a turni che filano veloci e non risultano pesanti per nulla, ma anche per la sua trama piena di colpi scena e momenti strappalacrime (soprattutto il finale).
Se posso esprimere il mio parere personale, senza ombra di dubbio il mio capitolo preferito con quel finale, di cui evito di parlarne per non spoilerare nulla a chiunque non l’abbia mai giocato, ma dico solo: “Mamma mia!”.
Mi piace pensare che Square Enix continui a riproporlo ad ogni uscita di console, non perché voglia spremere la saga fino all’ultima goccia, ma perché sono convinti anche loro di avere fatto uno dei migliori JRPG della storia. Lo so sono un illuso.
Chrono Trigger
Il popolo che ama il Super Nintendo si suddivide in 3 grandi categorie. Chi dice che il miglior gioco sulla console sia The Legend of Zelda: A Link to the Past, chi invece patteggia per Final Fantasy VI e chi invece ama alla follia Chrono Trigger. Tutti e tre hanno ragione, ma i primi due non vengono inseriti in questa classifica perché il primo non è un JRPG e di Final Fantasy ne abbiamo già menzionato uno (e poi il X a parer mio è invecchiato meglio).
Resta Chrono Trigger un titolo davvero senza tempo e troppo avanti per l’epoca, che ha delle idee geniali come ad esempio la possibilità di schivare le battaglie, visto che non avremo incontri casuali, ma potremo vedere chiaramente dove si trovano i nemici. Chrono Trigger è sicuramente una pietra miliare del videogioco, ma non c’è proprio da stupirsi, visto che il titolo è stato creato da un dream team di tutto rispetto formato da: Akira Toriyama (il papà di Dragon Ball e si vede), Hironobu Sakaguchi (la mente dietro Final Fantasy) e Yuji Horii (il creatore di Dragon Quest).
Blue Dragoon
Cosa succede se il papà di Final Fantasy, litiga con mamma Square Enix e i due divorziano? Succede che Hironobu Sakaguchi crea una software house tutta sua chiamata Mistwalker e va a creare una delle migliori esclusive presenti su Xbox 360.
Prenderemo i panni di Shu un giovane ragazzo orfano che vive insieme al nonno Fushira. Nel suo villaggio, ogni 10 anni, arriva una terribile maledizione ovvero l’apparizione di Land Shark un pericoloso mostro che minaccia la pace del villaggio.
Graficamente delizioso, anche per gli standard odierni, con un character design curato da nientè popò di meno che Akira Toriyama ovvero chi ci ha donato la saga di Dragon Ball. Se hai l’occhio attento o hai visto anche solo una delle millemila puntate della saga di Goku & soci, ti potrai accorgere, fin dai primi minuti di gioco, della somiglianza delle due opere.