Forse non tutti se lo ricordano, ma Nintendo, sin dall’inizio del conflitto in Ucraina (24 febbraio 2022), ha progressivamente dismesso l’invio di materiale (sia fisico che digitale) in territorio russo, dapprima sospendendo i pagamenti tramite eShop all’interno della regione (questo già una settimana dopo l’inizio dell’invasione), e, successivamente, interrompendo in toto le esportazioni dei suoi prodotti(QUI un nostro articolo in merito).
A distanza di poco più di 4 mesi, durante la sessione di domande e risposte per l’82° Assemblea Generale Annuale degli Azionisti presso Nintendo, l’argomento è tornato a galla quando, in risposta alla domanda di un intervistatore, Shutaro Furukawa e Shatoru Shibata hanno confermato che tale stop al commercio è risultato in un “contrasto trascurabile” sulle finanze dell’azienda.
In realtà, la domanda era di più ampie pretese, in quanto è stato ai chiesto ai dirigenti nipponici una vera e propria opinione generale sul conflitto tra Russia ed Ucraina, tuttavia i direttori di Nintendo hanno scelto di glissare sulla risposta (in maniera più o mneno abile).
Nintendo e la situazione in Ucraina: come si muoveranno i vertici della grande N?
Ecco un piccolo estratto dell’intervento con protagonisti i 2 dirigenti:
Intervistatore: “Avete interrotto gli affari in Russia a causa della situazione con l’Ucraina, ma cosa potete dirci degli affari futuri nella regione? Inoltre, qual è la situazione degli affari nelle regioni europee vicine?”.
Shuntaro Furukawa: “(…) il Nintendo eShop russo è in modalità di manutenzione dal 4 marzo. Inoltre, a causa della sospensione delle operazioni del Nintendo eShop e delle difficoltà logistiche, per il momento non spediamo alcun prodotto, anche fisico, in Russia. Non discuteremo nel dettaglio l’impatto economico, ma questo problema ha un effetto trascurabile sui nostri risultati finanziari complessivi poiché le vendite in Russia sono solo una piccola parte delle vendite complessive per il gruppo Nintendo”.
Satoru Shibata: “Per quanto riguarda gli affari nella regione della Russia, stiamo riflettendo seriamente su come gestirli in futuro, alla luce del cambiamento degli affari mondiali. In Europa, come in altre regioni, le vendite di Nintendo Switch continuano a essere stabili anche entrando nel suo sesto anno e l’interesse da parte dei consumatori è alto. Sebbene esistano cambiamenti nell’ambiente come la situazione in Ucraina e l’inflazione globale, questi fattori non hanno influenzato notevolmente l’andamento del business di Nintendo Switch in Europa”.
Che altro dire, Nintendo non sembra essere spaventata o preoccupata all’idea di perdere (momentaneamente) il mercato videoludico russo. Resta solo da vedere come si evolverà la situazione geopolitca mondiale e, di conseguenza, quella del mondo del videogioco. Resta sintonizzato con noi di iCrewPlay per non perderti gli aggiornamenti!