I giochi di genere sportivo sono tra i più gettonati su console e PC: sono gli unici in grado di offrire l’esperienza adrenalinica dello sport preferito dal giocatore semplicemente accendendo la propria console e utilizzando il proprio joypad. Tra i più famosi è necessario citare gli iconici PES (oggi eFootball) e FIFA, per quanto riguarda il sottogenere calcistico.
Alcuni titoli sportivi sono creati decisamente in modo egregio, riuscendo a ricreare le azioni dei più grandi campioni in tutto e per tutto, grazie alle ultime tecnologie e innovazioni. Non tutti i titoli del genere, però, riescono a dare un impatto positivo e a essere ricordati per le loro caratteristiche: uno di questi è certamente The Endless Summer Surfing Challenge, titolo a cura della casa Bruce Brown Films che certamente resterà nella mente dei giocatori, purtroppo grazie a vari aspetti negativi.
The Endless Summer Surfing Challenge, troppa semplicità e superficialità
The Endless Summer Surfing Challenge è un gioco ispirato al documentario “The Endless Summer”, diretto da Bruce Brown.
Il gioco dovrebbe essere un tributo ad uno dei più iconici prodotti documentaristici del genere, cosa che purtroppo non può minimamente essere dichiarata o pensata, a primo impatto e a seguire. Il titolo inizia subito mostrando un’immagine informando che il progetto è stato sviluppato su Unity. Il menu principale si rivela scarso, sia quantitativamente che qualitativamente, tanto da pensare di star giocando ad un gioco per smartphone.
Il gameplay sarà semplice, basico, fin troppo. Basterà muovere una levetta analogica e pigiare quei 2-3 tasti e il gioco è fatto. Una struttura troppo semplicistica che non riesce nemmeno a far immaginare che il titolo sia stato sviluppato con quella particolare attenzione in più di cui sicuramente necessitava.
Modalità di gioco in “flash”: Sessione libera e le sfide
Il gioco va articolandosi essenzialmente in due semplici brevi modalità di gioco, entrambe giocabili sia in solitaria che a due giocatori:
- Sessione libera;
- Modalità sfide.
Selezionando Sessione libera, o Practice Mode, si potrà fare pratica e prendere dimestichezza coi comandi. Il gioco si struttura tutto nel mettersi in posizione, prendere la scia dell’onda e cavalcare quest’ultima allo scopo di guadagnare quanti più punti possibili.
Per potersi mettere in posizione e aspettare che arrivi l’onda sarà sufficiente premere il tasto Y, per prendere la scia dell’onda man mano che quest’ultima avanza, e quindi mettersi in carreggiata per poter poi surfare, basterà pigiare RT e successivamente tenere premuto il tasto A. In questo modo il giocatore sarà in grado di surfare e cavalcare l’onda, guadagnando più o meno punti a seconda del tempo trascorso sull’onda e su come si sia svolga l’azione.
La Modalità Sfide sarà la modalità principale del gioco. Una serie di 12 sfide diverse e molto veloci da completare, attraverso cui dimostrare la propria abilità nel surf, selezionando tra 5 personaggi diversi, ognuno con una propria caratteristica personale che aiuterà il giocatore ad ottenere più o meno punti in base al proprio stile personale.
Le sfide saranno molto semplici e includeranno dei compiti relativamente celeri da portare a termine, come cavalcare un’onda per 20 secondi consecutivi oppure segnare un determinato punteggio sfruttando solamente un numero determinato di onde.
Prendere confidenza coi comandi di The Endless Summer Surfing Challenge sarà incredibilmente semplice: basteranno infatti un paio di tentativi, se non di meno, per superare le sfide avanzare verso la fine della modalità selezionata.
Superficialità e semplicità non sempre vanno di comune accordo
Il titolo, come già detto in precedenza, sembra un gioco per mobile. La grafica non è tutto in un videogioco, ma è anche vero che l’occhio vuole la sua parte: i surfisti sembrano essere di pasta modellabile per bambini, non caratterizzati, tutti uguali e basici, statici.
Molte volte, quando non si riuscirà a cavalcare un’onda, si verificherà un bug visivo molto fastidioso: il personaggio rimarrà incastrato al di sotto delle onde, mentre quest’ultime continueranno a scorrere, impedendo così, per un lasso di tempo equivalente a qualche secondo, il proseguimento delle azioni di gioco.
L’ambiente di gioco sarà una porzione di mare collocata molto visibilmente all’interno di uno spazio chiuso, al contrario di quanto viene descritto all’interno degli store, dato che si parlerà di open world. L’unico elemento puramente estetico che potrebbe dare quel poco di diversità agli occhi sarà collocato alla destra o alla sinistra del giocatore: si tratterà di un piccolo molo.
Il mare sembra solo una lastra di colore blu, senza nessun tipo di particolare caratteristica o segno: le onde arriveranno all’improvviso, senza la benché minima influenza di fattori climatici o ambientali. Le onde saranno statiche, tutte uguali, identiche tra loro.
La colonna sonora è a tratti inesistente: quest’ultima verrà riprodotta unicamente quando il giocatore starà surfando sull’onda, ma ne prima ne dopo verrà riprodotta alcuna traccia audio, ci sarà solo il silenzio assoluto. Tutto ciò fa comprendere al giocatore quanto questo titolo sia stato sviluppato senza le giuste attenzioni e la giusta dedizione, risultando in un prodotto ben al di sotto delle aspettative e dai tratti superficiali.
Il menu di pausa: dove si gioca esattamente, su console o su PC?
Un aspetto che mi ha fatto rimanere alquanto perplesso è il menu di pausa. Attraverso quest’ultimo si potranno visualizzare le varie opzioni e leggere come si gioca, nel caso in cui il giocatore necessitasse di qualche aiuto in tal senso. Proprio in questa sezione sarà presente la voce “Come giocare” che, se selezionata, spiegherà al giocatore come utilizzare i comandi… di una tastiera per PC.
I giocatori su console utilizzano per la grande maggioranza un joypad, se non esclusivamente questa periferica. Questo dettaglio non può certamente essere trascurato, sintomo di una quasi mancanza di interesse verso il proprio stesso titolo. Dulcis in fundo, il menu di pausa presenterà, a scopo meramente estetico, una fotografia raffigurante tre surfisti, in bianco e nero. Scelta estetica che potrebbe far storcere il naso a qualcuno.
The Endless Summer Surfing Challenge: non è così che si surfa!
The Endless Summer Surfing Challenge è un titolo sviluppato male, concettualmente ben concepito ma mal riprodotto: l’intento di voler dare un gioco che desse un tributo allo storico documentario è un esperimento fallito su più fronti, inoltre il prezzo è totalmente fuori mercato per il prodotto proposto.
The Endless Summer Surfing Challenge è disponibile sul Microsoft Store e Steam al prezzo di €7,99.