Come avvenuto per il secondo capitolo, anche Xenoblade Chronicles 3, pur rimanendo un’esperienza tranquillamente fruibile in standalone, vede convergere al suo interno alcune linee di trama avviate dai giochi precedenti della serie. Sebbene il titolo costituisca un ideale capitolo finale di una trilogia, Monolith Soft ha precisato come questo non significa che la serie possa dirsi conclusa.
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Xenoblade Chronicles 3 segna la fine di una trilogia, non della serie
A rivelarlo è stato il capo e senior director della software house, Tetsuya Takahashi, che in un’email indirizzata da Nintendo ai clienti nipponici ha ribadito come, nonostante il gioco costituisca un punto di arrivo per la serie, ciò non vuol dire che questa non continuerà in futuro. Stando a Takahashi infatti, coloro che completeranno il terzo capitolo (con espansioni annesse) saranno in grado di farsi un’idea di cosa aspettarsi in seguito.
“Il gioco costituisce il culmine della serie fino ad ora, lo è davvero. Noi di Monolith abbiamo inserito al suo interno il frutto degli ultimi 12 anni. È anche un punto di arrivo per me, e sancisce la conclusione della storia iniziata con l’esperimento di Klaus.”
Il gioco è attualmente disponibile in esclusiva su Nintendo Switch. Per maggiori informazioni sul titolo, puoi leggere la recensione di Gabriele Rocca al seguente link, qui.