L’evento che celebra i Campionati Mondiali Pokémon è ormai entrato nel vivo e in Pokémon GO gli allenatori sono costantemente alla ricerca di Pokéstop e nuove sfide da affrontare. Ben due i leggendari protagonisti di questo evento e che potranno essere incontrati all’interno dei raid a 5 stelle: Zacian e Zamazenta! Dopo aver abbondantemente parlato di Zamazenta, scopriamo insieme come affrontare Zacian e uscire vittoriosi da questa spigolosa battaglia!
Uno scontro all’ultimo colpo: Zacian darà del filo da torcere in Pokémon GO!
Una creatura leggendaria di tipo Folletto: Zacian è un mostriciattolo tascabile che nasconde un discreto potenziale offensivo a fronte di molte mosse “jolly”, che variano di tipo in tipo. Non si tratterà di una battaglia particolarmente difficile, ma abbassare la guardia non è mai consentito: bastano delle piccole distrazioni per buttare all’aria tutto il lavoro svolto. La creatura leggendaria sarà disponibile dalle ore 10:00 del 18 agosto fino alle ore 10:00 del 31 agosto.
Alla fine del combattimento, Zacian non potrà essere incontrato nella sua variante cromatica.
La costruzione della squadra ideale: nervi… d’acciaio!
Per poter affrontare al meglio il leggendario bisognerà impiegare i migliori tipi Acciaio e Veleno che si hanno a disposizione. La difesa di Zacian non è propriamente delle migliori e con la giusta combinazione di tecnica e mosse, la vittoria potrebbe avvicinarsi in maniera critica e concreta. Di seguito i migliori pokémon da utilizzare per affrontare al meglio questo raid:
- MegaBeedrill, mossa veloce: Velenpuntura – mossa caricata: Fangobomba;
- MegaScizor, mossa veloce: Pugnoscarica – mossa caricata: Metaltestata;
- Dialga, mossa veloce: Ferrartigli – mossa caricata: Metaltestata;
- Genesect, mossa veloce: Ferrartigli – mossa caricata: Bombagnete;
- Jirachi, mossa veloce: Raggioscossa – mossa caricata: Obbliderio;
- Nihilego, mossa veloce: Acido – mossa caricata: Fangobomba;
- Metagross, mossa veloce: Pugnoscarica – mossa caricata: Meteorpugno*;
- Excadrill, mossa veloce: Ferrartigli – mossa caricata: Metaltestata;
- Roserade, mossa veloce: Velenpuntura – mossa caricata: Fangobomba;
- Venusaur, mossa veloce: Frustata – mossa caricata: Fangobomba.
Quanti giocatori sono necessari per affrontare il raid?
Affrontare questa sfida non sarà troppo complicato se si useranno le carte giuste, coordinate ad una buona tecnica di movimento. Non avere a disposizione i top counter per la sfida va più che bene, ma bisognerà sempre fare attenzione al tipo di creatura utilizzata in battaglia: i Folletti non perdonano. Di seguito elencata la difficoltà del raid in relazione al numero di giocatori presenti nella stanza:
- Raid con una sola persona (da soli): sconsigliato, ma possibile. Affrontare dei raid in solitaria, anche leggendari, è sempre possibile, anche se la percentuale di vittoria si attesta al 5% (percentuale che può variare in base a molteplici fattori). Parte integrante ed essenziale della sfida in solitaria saranno non solo il livello delle creature utilizzate, tipologia e abilità dell’allenatore, ma anche e soprattutto i bonus, special modo il danno extra dovuto dalle condizioni meteo (per i top counter, il meteo ideale è nevoso per i tipo Acciaio, e nuvoloso per i tipi Veleno). Sarà necessario revitalizzare la squadra velocemente per almeno un paio di volte.
- Raid a 2-3 persone: sconsigliato, ma possibile. Le possibilità si alzano ma si è ancora ben lontani dall’ottenere una certezza di vittoria. Il tempo sarà decisamente poco, per non parlare sulla quantità di allenatori in gruppo: ancora una volta i bonus faranno la differenza. Sarà necessario revitalizzare la squadra almeno una volta.
- Raid a 4-5 persone: consigliato, possibile. Una situazione di relativa tranquillità anche se lo sgambetto potrebbe essere proprio dietro l’angolo. La vittoria non è assicurata, anche se altamente probabile. I bonus legati a meteo e amicizia potranno essere trascurabili entro certi termini. Sarà necessario revitalizzare l’intera squadra almeno una volta.
- Raid a 5+ persone: consigliato, possibile. Più si è, meglio è. Con un gruppo di tale portata la sfida potrebbe non solo portare una vittoria, ma potrebbe addirittura risolversi in tempi piuttosto celeri. Potrebbe essere non necessario revitalizzare la squadra.