L’industria videoludica ha subito certamente diversi alti e bassi, specialmente da una decina di anni a questa parte ed è innegabile che periodi più bui e apatici hanno caratterizzato gran parte della scorsa generazione, specialmente dall’affermarsi dei battle royale multigiocatore.
Con l’avvento di questa generazione invece (Xbox Series S/X e PlayStation 5) c’è stato una sorta di piccolo rinascimento e a conferma di ciò possono essere presi in analisi alcuni degli annunci della Gamescom, tenutasi da poco.
L’industria videoludica di cui avevamo bisogno
Lies of P è certamente il più chiacchierato di tutti, un souls-like giapponese a tema Pinocchio di Carlo Collodi. Un’omaggio all’Italia certamente, ma anche un atto di coraggio nel voler rispolverare questo classico in maniera del tutto inedita, riadattandolo a videogioco.
Suddetto rinascimento vede come protagonista anche il recente Stray, che certamente risulta essere il più originale tra gli ultimi titoli usciti e che ti mette nei panni di un gatto, fattore che di conseguenza condiziona l’intero gameplay.
Titolo particolarmente apprezzato per le ambientazioni e l’originalità del soggetto, premiato per l’appunto per la spiccata creatività.
Un industria rinascente che ha dato modo anche a titoli nostrani di emergere in tutta la loro bellezza. Esempio eclatante è l’horror diventato internazionale “Martha is Dead”.
In conclusione si può affermare che nonostante il periodo che abbiamo attraversato l’industria videoludica ha potuto beneficiare di un aumento di qualità nei prodotti proposti e di maggiore fiducia dei produttori verso piccole produzioni ma pregne di carica creativa, che certamente non guastava.