Old But Gold è una rubrica che ormai ti accompagna settimanalmente da molti anni a questa parte e che, anche oggi, cerca di non deluderti. Vorrei portarti all’attenzione un videogioco che purtroppo, in passato, riuscì a passare molto in sordina e il successo avuto è stato pari a zero. Talmente ricco di problemi che viene considerato ancora oggi uno dei pochi giochi per PlayStation mal riusciti. Ma di chi sto parlando?
Di Space Jam: Looney Tones! Esatto: esiste anche la controparte videoludica per sponsorizzare maggiormente ciò che il film era stato al tempo; il titolo uscì, infatti, per computer, PlayStation e SEGA Saturn e in nessun caso i giocatori si sono trovati bene. Certo, i ricordi legati ai vari personaggi è sempre rimasto forte ed è proprio grazie a questo legame che ha spinto i vari utenti a rimanerci incollati per ore. Su Amazon potresti trovarlo usato a $18,99, all’incirca, o anche meno.
Riuscirò a farti scoprire questo titolo firmato Sculptured Software?
Old But Gold con i personaggi di Space Jam: Looney Tones
Ovviamente Space Jam: Looney Tones è un videogioco sportivo pubblicato da Acclaim Entertainment nel marzo del 1996. Un altro prodotto nato dallo storico film di Space Jam e che ha visto l’introduzione di Michael Jordan nel mondo dei Looney Tones. Lo sapevi che il film, in realtà, era un’enorme pubblicità alle scarpe? Ebbene sì e tutto ciò che ne è conseguito, come il videogioco in questione, dovevano far portare più utenti possibili alla visione del film che successivamente avrebbero acquistato gli articoli sportivi.
Un gran casino, vero? Ma Space Jam: Looney Tones non fece niente del genere e il progetto fallimentare terminò dopo poco tempo chiudendosi. Solo recentemente è stato portato alla luce un nuovo videogioco tratto dal secondo film di Space Jam e di cui puoi notare la grafica nell’immagine sottostante. Un po’ diverso da quello che ti sto presentando oggi, non pensi? Anche all’epoca, la grafica di Space Jam: Looney Tones non era minimamente all’altezza della prima PlayStation!
E parliamo di un’epoca in cui su schermi si vedevano più pixel che colori; questo dovrebbe farti capire come i fan non siano stati così tanto entusiasti dell’opera creata. Anche io ho avuto modo di sentire un leggero fastidio a riguardo, specialmente quando notavo come alcuni personaggi fossero messi decisamente peggio di altri. La risoluzione era abbastanza abominevole, ma alcuni dei personaggi sembravano essere stati letteralmente incollati sulla pellicola.
Tutti i personaggi di Space Jam in perfetto stile Old But Gold
In Space Jam: Looney Tones si trovavano veramente tutti i personaggi, dal giocatore di basket con una grafica leggermente più realistica, al classico Bugs Bunny o Lola Bunny colorata come un grazioso canarino. C’erano anche i mostri, i cattivi, ed era carino pensare che effettivamente stavi rivivendo il momento più importante del film. Una partita leggendaria con delle vere e proprie leggende! Durante la partita di basket potevi eseguire dei tiri speciali con determinate combo o tenere conto della stamina dei giocatori.
Purtroppo, Space Jam: Looney Tones non era stato ottimizzato per niente e quasi era impossibile riuscire a mirare. Molto spesso l’utente andava un po’ a caso e qualcosa capitava. Se il giocatore virtuale non aveva abbastanza stamina, allora rischiava di vedersi rubare la palla da sotto al naso. Il gameplay, però, era molto simile a Street Hope; lo conosci?
Durante il corso della partita, inoltre, era divertente notare gli sponsor messi in bella vista come il logo di McDonald’s! Sinceramente non so se le aziende abbiano collaborato, non so dare una risposta ben precisa, ma è sempre stato un punto di riferimento nella mia vita. Vedo un panino? Penso a McDonald’s che inevitabilmente i fa pensare a Space Jam. Ormai è un classico.
Come mai non ebbe successo Space Jam: Looney Tones?
Diciamo tranquillamente che esistevano ben altri giochi dei Looney Tones che hanno fatto lasciato la loro impronta nella storia videoludica. Sembrava scontata la fama di questo titolo, neanche gli sviluppatori si aspettarono tale fallimento. Purtroppo, il gioco presentava dei caricamenti talmente lunghi da aver inserito dei minigiochi all’interno di essi. Puoi ben immaginare che dopo aver aspettato qualche minuto per un caricamento, trovarsi un altro gioco non era proprio il massimo.
C’è un grandissimo “però”, in grado di ribaltare un po’ la situazione. Questi minigiochi erano più belli di Space Jam: Looney Tones stesso! Gli utenti si ricordano di Space Jam: Looney Tones più per loro che per le magiche partite svolte e oggi, al solo pensiero, rido di gusto. A volte non c’erano grandi spiegazioni su questi minigiochi, l’importante era fare casino con ogni cosa possibile e immaginabile, e per un bambino di quegli anni poteva risultare la cosa migliore del mondo.
Specialmente quando si invitavano altri amici a giocarci: il caos era assicurato! E forse, in quel caso, le partite avevano tutt’altro significato con tifoserie in camera e strategie degne di essere tenute segrete nel cassetto dei propri ricordi. Io, purtroppo, non ho avuto grandi amicizie con cui condividere tale passione e il titolo mi lasciò sempre un po’ di amaro. Con grande dispiacere, inoltre, perché sono una fan leggermente accanita di Space Jam. Un po’ come con Jurassic Park.
Nostalgia? Direi di sì
In fin dei conti, però, è stato un gioco della mia infanzia e su questo non si discute. Mi ha regalato emozioni, tutto sommato, anche se oggi non lo consiglierei; talmente anziano da avere il manuale in inglese, comprese le scritte nel gioco che principalmente erano citazioni dei vari personaggi del film stesso. Era divertente non sapere le abilità di chi avrei giocato, in quanto non conoscevo la lingua straniera e mi andava bene lo stesso.
Ognuno di loro possedeva tre statistiche che avrebbero reso la squadra più forte in diversi punti tra: speed, shooting e rebounds. Mi piacerebbe rivederlo in circolazione, però, magari in una veste migliorata e, perché no, per smartphone. Ok, esiste la controparte del secondo film, ma non eguaglia in alcun modo Space Jam: Looney Tones e il suo voler essere semplice.
Perché alla fine lo era, forse fin troppo, e voleva solo far sognare quei bambini che per qualche minuto desideravano essere come Duffy Duck, Taddeo o Yosemite Sam. Ok, esiste Bugs Bunny: Lost in Time, ma non ricopri il ruolo di tutti quei personaggi. La questione, quindi, è ben diversa e a suo modo è stato divertente. La mia squadra? Duffy Duck, Bugs Bunny, Lola Bunny, Yosemite Sam e altri di cui purtroppo non ricordo, ma che sicuramente erano nella lista dei preferiti? Statistiche? No, quelle per me non esistevano proprio!