Vajont potresti anche non averlo mai sentito nominare e noi oggi vogliamo proprio presentarlo. Come potrai intuire dal nome si tratta di un nuovo titolo tutto all’italiana dedicato a uno degli avvenimenti più tragici del nostro paese, un’esperienza videoludica che ti porterà a vivere il suo orrore in prima persona. Nel vero senso della parola.
Vajont, un pezzo di storia e di terrore da vivere sulla propria pelle
Il nome Vajont potrebbe risuonarti familiare, ma forse sentirlo in ambito videoludico sembrerà strano. Invece è proprio così, Vajont è una nuova esperienza videoludica dedicata al famoso disastro che ha lasciato una ferita profonda che permane ancora nel cuore di molti di noi.
Stiamo parlando del 1963, quando la diga costruita nella Valle del Vajont crolla uccidendo quasi 2000 persone tra cui donne e bambini. Due paesi distrutti e tanto dolore, a causa di quella che ancora oggi possiamo definire come “avarizia umana”. Ed è proprio a questa terribile tragedia che la director Iolanda Di Bonaventura si ispira per la sua nuova avventura videoludica Vajont, interamente in VR.
L’obiettivo è proprio quello di far vivere sulla propria pelle una storia dolorosa, che la donna sente molto vicino alla sua esperienza da sopravvissuta al terremoto dell’Aquila del 2009.
“Spesso, quando parliamo dei disastri, ci dimentichiamo di tenere in considerazione l’effetto che hanno sulle persone”, commenta Di Bonaventura durante la presentazione del suo gioco. “Disastro’ è una parola lontana, impersonale, a volte così seria che non porta nemmeno emozioni.
Siamo tutti così spaventati dalla nozione di catastrofe, che preferiamo concettualizzarla come una parola pesante, astratta, che non ha conseguenze tangibili. Questo strano meccanismo di rimozione a volte ci fa dimenticare che la ‘Grande Storia’ è fatta di tante piccole storie: di narrative umane e individuali della vita di tutti i giorni, che riflettono delle sensazioni e delle emozioni all’apparenza banali.”
Insomma, facile guardare da fuori, ma cosa vive chi ci si ritrova invece immerso, da un giorno all’altro e senza via di scampo? Cosa vive una povera famiglia che perde tutto, ma che vuole solo sopravvivere? Tutto ciò viene mostrato in Vajont, vissuto in prima persona anche grazie all’aiuto della realtà aumentata a supporto del realismo.
Nel concreto sarai chiamato a vestire i panni di due protagonisti, marito e moglie, che tra pareri discordanti si preparano a vivere quello che potrebbe essere considerato il giorno peggiore della loro vita. Meglio andarsene per non rischiare, o il timore è immotivato? Lasciare la propria casa non è semplice e tu sarai chiamato a compiere oltre 54 scelte, che avranno un peso sul finale della tua personale storia.
Il tutto nasce da una semplice domanda posta dalla director: “Cosa posso imparare e scoprire su me stessa se il mio ruolo non è più quello di una spettatrice passiva, ma di una partecipante attiva alla storia?”. Così grazie al team di Artheria e al supporto della Biennale di Venezia, Iolanda Di Bonaventura da vita a Vajont che sarà disponibile su Steam a partire dal 31 ottobre. Il gioco sarà compatibile con la gran parte dei dispositivi per VR disponibili sul mercato.
Sei pronto a vivere un’esperienza unica, che ti porterà all’interno dei sentimenti e degli istinti umani di cui spesso non siamo consapevoli? Questo titolo così particolare e tutto all’italiana non va assolutamente sottovalutato e noi ti consigliamo vivamente di dargli un’opportunità!