La start-up di origine napoletana MoVeng punta a risolvere il problema della sosta in doppia fila
Quante volte vi sarà capitato di posteggiare la macchina e trovarla bloccata al vostro ritorno da qualcuno che ha messo invece la sua in doppia fila proprio davanti alla vostra? Beh, se siete napoletani, sicuramente vi siete sentiti rispondere “Mo’ Veng”. Ed è proprio da qui che l’app MoVeng prende spunto, una start-up proprio di origine napoletana, che si ripromette di risolvere questo fastidioso problema.
Vivere in grandi città si sà, è caotico, e il problema del trovare parcheggio è da sempre una grande difficoltà. Parcheggi a pagamento, sotterranei o multilivello non riescono a tenere a bada un sovraffollamento senza fine.
Da oggi con questa bizzarra quanto folkloristica app potremo sicuramente avvalerci di un prezioso aiuto. Non sarà molto difficile, una volta scaricata ci basterà inserire il numero di targa e l’email; nel caso in cui qualcuno (anch’egli in possesso dell’app) abbia bisogno che la macchina venga spostata, allora inserirà il numero di targa e in automatico ci arriverà una notifica per email, ovviamente rigorosamente in lingua napoletana.
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Nulla di più semplice no? E infatti, nonostante le tante polemiche per il fatto che possa secondo qualcuno favorire il compiersi di un’azione illegale, in solo poco tempo ha fatto registrare un boom di accessi e download.
È davvero giusto utilizzare un’applicazione per scopi che in altre circostanze sarebbero da definirsi vietate? Questo è un quesito che ha già visto protagonista Waze, navigatore social con la capacità di segnalare e deviare posti di blocco ed autovelox.
Tuttavia, non sta a noi giudicare quanto questo possa essere o meno concettualmente corretto o meno, anzi ci piacerebbe che foste voi a dire la vostra nei commenti. Intanto MoVeng sembra volersi espandere anche ad altre regioni dove esiste lo stesso problema.