Hub videoludica europea per eccellenza: riesci a dirmi quale potrebbe essere fra tutte le capitali d’Europa? Scommetto che stai passando in rassegna tutte le varie città, senza trovare una reale risposta alla domanda. A quanto pare, però, una soluzione al quesito ci sarebbe nonostante non sia propriamente immediata. Da ciò che rivelano vari dati rilasciati recentemente dai vari enti competenti, sembra che sia Vilnius ad entrare nel podio ricoprendo il primo posto disponibile. La capitale della Lituania, solo negli ultimi anni, ha generato un introito di circa 200 milioni di euro grazie a varie aziende e i numeri sono in crescita.
Parliamo di Nordcurrent, Wargaming, Belka Games, Melsoft e Unity, solo per citarne alcuni, e senza dimenticare i videogiochi che effettivamente fecero molto scalpore nei cuori degli utenti: Human: Fall Flat e Cooking Fever. Il guadagnato ricavato va a superare quello prodotto da Polonia e Francia, ma non solo per questo; per essere la prima hub videoludica europea ci vogliono anche altri requisiti e pare proprio che Vilnius li abbia, bene o male, completati quasi tutti. Infatti risulta essere la capitale con il maggior numero di donne dipendenti all’interno del settore videoludico.
Vediamo di ripercorrere un po’ la storia che c’è dietro a Vilnius.
Hub videoludica europea: partiamo dal principio
Prima di parlare della capitale, prossima a diventare una vera forza europea, bisogna mettere in chiaro una cosa: attualmente, il settore videoludico conta ben oltre 3 miliardi di persone interessate e attive; parliamo, quindi, di tantissimi giocatori che attorno hanno un’industria in continua evoluzione garantendo lavoro a molti giovani, ma anche a coloro che vogliono mettersi in gioco nonostante l’età avanzata. Una grande opportunità per tutti, che muove il mondo del vil denaro garantendo un continuo introito economico.
Non solo videogiochi, ma anche app mobile e tutta la tecnologia che ruota attorno al prodotto videoludico in sé. Da quanto risulta, per esempio, GameDev di Vilnius ha dato modo di generare 200 milioni di euro, con ben 115 aziende al di sotto di esso e con oltre 2.500 dipendenti. E GameDev non è l’unica occasione lavorativa che viene presentata nella capitale, almeno da ciò che hanno raccolto gli analisti di Invest Lithuania: agenzia del settore pubblico che fornisce servizi gratuiti e supporto per aziende internazionali.
“La comunità di gioco a Vilnius è amichevole e allegra. Ci sono molte opportunità per incontrarsi in occasione di eventi e anche discutere di varie questioni sui canali della community. La Lithuanian Game Developers Association svolge un ruolo importante nel rafforzare i legami tra sviluppatori, editori e creativi. Organizziamo anche eventi e incontri sociali, come Gamedev BBQ, incontri professionali e collaborano con eventi internazionali come la conferenza DevGamm, che ha attirato oltre 900 professionisti del settore nel suo primo anno” ha dichiarato Victoria Trofimova, CEO di Nordcurrent.
Vilnius: sede dei giganti dell’industria dei giochi
Il 90% delle aziende che operano con giochi del posto ha sede a Vilnius e moltissime altre stanno cercando di unirsi a loro per creare un grande ecosistema videoludico. Inoltre, moltissime aziende sono in netta crescita, come Nordcurrent (editore e sviluppatore internazionale di giochi casual come Cooking Fever, Happy Clinic e Pocket Styler) e cercano di espandersi sempre più. Senza contare che Wargaming, sviluppatore di giochi come World of Tanks e World of Tanks Blitz, risiede proprio nella capitale della Lituania offrendo anche assistenza per altri studi esterni.
Tutti, bene o male, stanno mettendo su una vera e propria operazione per fornire servizi sempre migliori grazie all’aumento del numero di dipendenti nelle varie strutture; ciò garantirà anche giochi d’alto prestigio e Unity lo sa bene, tanto da aver scelto Vilnius come prima città al di fuori della Danimarca per i titoli in cui verrà usato. Alla lista positiva si aggiungono anche Belka Games e No Brakes Games che, rispettivamente, hanno portato ben oltre i 100 milioni di giocatori al mese e lo sviluppo di Human: Fall Flat.
“Abbiamo fondato la nostra azienda a Vilnius nel 2002, quando i videogiochi erano un settore di nicchia qui. Da allora l’interesse per l’industria dei giochi è cresciuto ogni anno e soprattutto di recente. Il motivo principale è l’accessibilità dei giochi a un pubblico molto più ampio rispetto ai primi anni 2000 prima della diffusione del 4G, degli app store mobile e dei modelli free-to-play. I giochi per dispositivi mobile stanno rapidamente diventando un canale multimediale che supera le produzioni televisive e cinematografiche” ha commentato Victoria Trofimova.
Perché le aziende cercano di trasferirsi a Vilnius?
Nella capitale della Lituania c’è, effettivamente, un ambiente economico favorevole e questo è un fattore molto importante per tutte le società videoludiche. Proprio per questo Vilnius potrebbe diventare l’hub videoludica europea per eccellenza e non è da escludere che moltissime aziende, anche tra le più conosciute, potrebbero fare visita alla città. E non solo a livello lavorativo già affermato, ma la capitale offre anche un buon sistema di istruzione sia per studenti sia per chi desidera aggiornarsi all’interno dell’ambiente.
La stessa GameDev offre corsi in 3 istituzioni diverse, un pool di talenti che ha la più alta alfabetizzazione ICT nell’UE. La lingua inglese è un fattore importante che viene studiata fin da piccoli, tanto che quasi il 100% delle persone la conosce in maniera molto fluente. Questo offre al mondo intero una grande opportunità per poter rispettare vari criteri nelle selezioni per far carriera. Un fattore che le stesse società e studi locali adottano, assumendo nuovi talenti e specialisti per tecnologie, ingegneria, animazioni e design di gochi e suoni particolarmente richiesti.
E, bene o male, la collaborazione fra tutti è ben coesa; il 42% delle aziende sono membri della Lithuanian Game Developers Association: associazione che punta a unire e rappresentare gli interessi degli sviluppatori di giochi lituani a livello nazionale. Specialmente per tutti gli sviluppatori che hanno dovuto attuare un trasferimento all’estero, il cui numero attualmente si aggira attorno agli 800.
Vilnius rispetta anche il requisito di inclusività
Per diventare l’hub videoludica europea bisogna rispettare dei requisiti, ormai è palese; tra il denaro e le opportunità di lavoro, spunta anche l’inclusività femminile che attualmente in Italia presenta una grande lacuna. Se da noi il gentilsesso non ha molto interesse o non viene incoraggiato a proseguire degli studi adatti al settore, a Vilnius non è così. Proprio da GameDev il 27% dei dipendenti circa è donna e ha una specializzazione nel settore. E non si tratta di una percentuale così piccola come possa sembrare.
Infatti, la Francia per esempio, presenta solo il 22%; la Polonia mostra una percentuale pari al 25%. Dati molto importanti e che fanno pensare al futuro del settore videoludico, nella speranza che anche in altri paesi le percentuali riescano ad aumentare giorno dopo giorno. In poche parole, Vilnius e le aziende che girano attorno alla capitale puntano molto al futuro e cercano di preparare al meglio tutte le persone interessate a questo ambiente.
Il settore GameDev della città è diventato parte dell’ecosistema TechFusion di Vilnius, dove possono collaborare più attivamente con altre aziende leader. E tutto ciò la rende praticamente da oggi, l’hub videoludica europea per eccellenza e che potrebbe dare una seria svolta al futuro del settore.