Se chiedi ad una qualsiasi persona, che abbia avuto dei figli, quale sia il lavoro più difficile del mondo è molto probabile che ti risponderà il genitore. Ti potresti chiedere del perché di questo inizio, il fatto è che il titolo in recensione oggi, ovvero Princess Maker Refine, sviluppato da CFK Co. Ltd e distribuito da Bliss Brain, ci mette nei panni un giovane cavaliere ritirato, il quale ha ricevuto elogi dal suo Re e dovrà crescere ed educare una bambina.
All’atto pratico siamo di fronte ad una buona simulazione di genitore? Ha delle belle visuali che ci fanno calare nei panni del papà dell’anno? È vario e divertente? Risposta: No, no e ancora no…ma proseguiamo per gradi.
Princess Maker Refine e la sua trama strampalata
Come detto all’inizio, impersonerai i panni di un eroe che in giovane età ha sconfitto una miriade di demoni e con il essi il loro capo supremo. Tuttavia si sa, non è una vita che si può fare per sempre e quindi, una volta dismessi i panni dell’ammazza demoni, deciderai di prenderti cura dei tantissimi orfani rimasti, i quali hanno perso i propri genitori nella sanguinosa guerra di cui sei stato protagonista. Un bel giorno busserà alla tua porta una bambina di 10 anni la quale, come tanti altri, ha perso mamma e papà. Starà a te prenderti cura di lei e accompagnarla fino alla maggiore età.
Questi non sono atteggiamenti consoni ad una principessa
Il gameplay di Princess Maker Refine è particolarmente statico e si focalizzerà principalmente sull’organizzare il mese della tua piccola principessa. Potrai scegliere fra diverse attività che spaziano dalla sua educazione scolastica, al lavoro per portare a casa qualche soldo (a miei tempi questo si chiamava sfruttamento del lavoro minorile). Oltre a questo dovrai decidere quando farla riposare per farle recuperare le energie spese. A contorno di queste attività ci sarà la possibilità di avere delle conversazioni con la tua piccola, comprarle i vestiti o attrezzatura utile per il suo lavoro o educazione.
Per sapere se stai facendo un buon lavoro, ti basterà chiedere agli abitanti del villaggio cosa pensano di lei e da lì si capirà che strada sta prendendo la tua figlia adottiva.
La parte più curata del titolo è sicuramente quella dedicata ai lavori. Dovrai decidere se farla lavorare alla locanda, al negozio di armi, in chiesa, farle fare la scriba oppure la boscaiola a tagliare legna. Tuttavia questo numero iniziale di lavori è destinato a crescere, man mano che lei progredirà con gli anni, fino ad arrivare ad un massimo di 15 mestieri disponibili.
Ogni lavoro avrà i suoi lati positivi, ma anche negativi, e non è detto che tu riesca a portare sempre a casa il denaro sperato. Infatti, soprattutto in giovane età, potrebbe capitare che tua figlia faccia dei disastri, i quali verranno decurtati dalla sua busta paga.
L’altra parte di cui tenere conto in Princess Maker Refine è sicuramente la sua educazione scolastica. Infatti tra i compiti da portare a termine ci sarà quello di mandare tua figlia a scuola e alla fine di queste farle fare degli esami con l’intento di prendere lezioni più approfondite ed avanzate. Gli esami possono variare dal rispondere a semplici domande al dover combattere contro il proprio maestro.
Infine parliamo della parte esplorativa. Infatti tra le attività disponibili ci sarà quella di poter inviare la giovane fanciulla ad esplorare il mondo e combattere pericolosi nemici all’interno dei dungeon. Questa sarà la parte più “action” del titolo e si rifà ai canoni dei JRPG vecchia scuola con tanto di combattimento a turni ed esplorazione dei luoghi con visuale a volo di uccello.
Il titolo dura un paio di ore, le quali rappresenteranno 8 anni di vita di tua figlia ed è innegabile che questo sia un tempo di gioco particolarmente breve, tuttavia Princess Maker Refine si risolleva con il fatto che scelte diverse possono aprire a strade di gameplay differente e a finali multipli.
Graficamente vecchio
Graficamente Princess Maker Refine non è nulla di eccezionale. Passeremo la maggior parte del nostro tempo a girare per i menù ad organizzare la giornata di nostra figlia e solo nella parte dedicata all’esplorazione avremo un po’ di varietà (ma non aspettarti nulla di miracoloso).
Il fatto è che il titolo risulta vecchio e poco curato fin dal suo primo avvio e anche i font utilizzati per le tantissime righe di testo che dovrai leggere, mettono una certa confusione al giocatore. La colonna sonora non è nulla di eccezionale e sicuramente non brilla per originalità.