Chicken Police – Paint it RED! è un titolo uscito il 5 novembre 2020 su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, iOS e Android; successivamente (il 30 marzo 2022) è arrivato l’aggiornamento per le console next-gen, PlayStation 5 e Xbox Series X/S, ed è proprio su quest’ultima che ho avuto il piacere di provarlo. Il nome ti sembra strano? Forse leggermente diverso da quello in copertina ed effettivamente è così. Il gioco presenta sì Chicken Police come titolo, ma possiede anche un secondo nome decisamente meno conosciuto rispetto al primo.
Chicken Police – Paint it RED! è un gioco sviluppato da The Wild Gentlemen e pubblicato da HandyGames per la pubblicazione. Non solo su console, ma anche su PC tramite la piattaforma di Steam in cui puoi trovare una DEMO del tutto gratuita. Questa potrebbe essere una buona occasione per provare qualcosa di decisamente diverso, andando di pari passo con questa recensione. Ti ricordo però che, sebbene il gioco presenti svariate lingue, non è possibile avere né il doppiaggio né i sottotitoli in italiano. Il linguaggio usato presenta spesso parole fin troppo specifiche, relative al mondo poliziesco, e se non sei avvezzo potresti avere delle difficoltà.
Chicken Police – Paint it RED!: chiama i polli!
Anni ’40, Clawville. Sonny Feather è un pollo pensieroso, forse fin troppo cinico verso la città in cui investiga come detective. Un tempo lavorava assieme a Marty MacChicken e tutti li conoscevano come i Chicken Police, ma quei tempi sono ormai andati ben vent’anni fa nonostante gli animali attorno a lui siano rimasti gli stessi brutti ceffi. E questo pensiero lo accompagna durante la notte di Capodanno, dove viene chiamato per un altro caso da risolvere anche se sospeso dal proprio incarico e prossimo alla pensione.
Forse è meglio dire che rimane totalmente invischiato in un affare della malavita locale e questo lo porta dritto dal suo vecchio collega per collaborare e tirare fuori un coniglio dal cilindro. Già in un primo momento facciamo la conoscenza di Deborah, amica di Natasha Catzenko, che chiede aiuto al detective presentandosi al suo ufficio. La fitta rete di informazioni date dalla giovane destano subito sospetti in Sonny e di qui parte l’intera storia fatta di gangster, femmes fatales e tutto ciò che di cliché possa avere un racconto noir.
In fin dei conti, parliamo di una visual novel ed è proprio per questo che non posso andare oltre con la storia, mescolando un po’ di dettagli qua e là, proprio per non rovinare l’esperienza di Chicken Police – Paint it RED!. Perché sì: il gioco è la storia e raccontarla farebbe perdere del tutto il suo fascino. Il tutto accompagnato da musica jazz e rumori ambientali che trasportano l’utente all’interno dell’avventura e che, personalmente, ho adorato. Gli sfondi sono foto realistiche mentre gli animali sono stati umanizzati staticamente.
La semplicità a volte ripaga
Questo titolo non presenta una grossa difficoltà, perché in caso di necessità ti basterà andare a tentativi e il gioco è fatto. Durante la storia, ti muoverai all’interno della cittadina da un punto all’altro, come nei vecchi e cari giochi punta e clicca, e lo stesso accade all’interno delle varie ambientazioni in Chicken Police – Paint it RED!. Spesso ti ritroverai dentro a stanze in bianco e nero, dove risaltano la mobilia, la tappezzeria e i personaggi con cui dovrai parlare. Non ti muoverai liberamente all’interno di questi luoghi, ma potrai spostare leggermente la visuale a destra o a sinistra per controllare i vari dettagli.
Tutto ciò lo vedrai immediatamente con il tutorial che, tutto sommato, spiega bene cosa fare e come comportarsi durante le varie situazioni. Per esempio, negli interrogatori, in cui dovrai acquisire la fiducia dei personaggi per poter andare avanti, consiglio di osservare prima la stanza e tutte le cose che presentano un approfondimento in più prima di parlare con qualsiasi animale presente. Questo perché, una volta completato il dialogo, potresti andare inavvertitamente avanti nella storia e lasciarti dei dettagli indietro.
Durante il primo interrogatorio in Chicken Police – Paint it RED! viene messo in evidenza che dovrai leggere ogni singolo dialogo, ogni singola domanda, e ricordare tutto. Per parlare con il malcapitato dovrai selezionarlo e, successivamente, selezionare ciò che vorresti fare con lui. Il menù si presenta bene, mostrando le opzioni necessarie in circolo, ma a volte non chiede la conferma della scelta selezionata e potresti trovarti a parlare senza aver spulciato il resto. Fai attenzione a come ti muovi in questo disco di varie scelte, per non fare la mia stessa fine.
Piccoli consigli per vivere al meglio l’esperienza
Come già avrai capito, Chicken Police – Paint it RED! ti costringe a leggere tutto i dialoghi e il team di sviluppo aveva capito già da subito che stare lì a premere un tasto per mandare avanti continuamente i dialoghi poteva diventare un problema. E quindi hanno aggiunto la funzione Autoplay che dovrebbe permettere di leggere le varie scene, e sentirle con un bellissimo doppiaggio, proprio come se l’utente stesse guardando un film. Ebbene, questa funzione… non funziona.
Non è il classico Autoplay che ti aspetteresti, in quanto serve solo a velocizzare ancora di più il continuo balzare da un dialogo all’altro. Proprio per questo, ho giocato l’interrogatorio iniziale un paio di volte (ho dovuto riavviare la partita un paio di volte per soddisfazione mia personale) e in entrambe le occasioni cercavo di arrivare allo stesso punto precedente nel minor tempo possibile. Ecco, ci sono stati svariati casi in cui premevo, senza accorgermene, delle domande completamente a caso.
Ogni volta che ricomincerai Chicken Police – Paint it RED!, aspettati di trovare la posizione delle domande o delle risposte in maniera del tutto diversa! Consiglio, quindi, di spegnere la funzione Autoplay per avere una velocità normale, anche sotto l’impulso del tasto d’azione per andare avanti. In questo modo non perderai dettagli per strada o, ancor peggio, non causerai un risultato negativo alla fine dell’interrogatorio che starai vivendo.
Quando il gioco si fa duro, l’ironia vince
Chicken Police – Paint it RED! non è privo di ironia, specialmente verso animali che mai avresti pensato potessero ricoprire ruoli decisamente da cacciatori. Questo è un gioco che mischia le carte in tavola e, trattandosi del titolo di lancio da parte del team di sviluppo, possiamo ben dire che hanno studiato tutto a tavolino. Non parliamo solo gameplay, ma anche dei tempi comici, delle battute e di quando far apparire i vari minigiochi all’interno dell’avventura. Alcuni di essi possono essere il tiro al bersaglio o un vero e proprio inseguimento con il sospettato di turno.
Essi servono per spezzare un po’ la monotonia o dare quel brivido in più alla storia che rende il tutto decisamente più vivace. E direi che hanno fatto centro con tale scelta, poiché il titolo dura 9 ore circa e sarebbe stato complicato mantenere la stessa enfasi così a lungo. Specialmente dopo i lunghi interrogatori che in Chicken Police – Paint it RED! risultano fondamentali. Così tanto che il gioco non ti permetterà di rifarli se riuscirai a superare la difficoltà.
Caso contrario se, ovviamente, fallirai miseramente e lì la pietà arriverà in tuo soccorso. Non potrai migliorare il punteggio ottenuto, ma solo andare avanti nella storia e, magari, riuscire a pensare meglio le future azioni possibili. I personaggi dovranno fidarsi di te, non c’è altro metodo per poter concludere una storia di questa portata. E, come hai potuto leggere nel precedente paragrafo: dovrai stare molto attento a ogni cosa che verrà detta, dall’inizio alla fine.