Videogiochi in grado di distruggere la vita delle persone? Secondo il governo cinese è proprio così ed era stata programmata, per molti mesi, un coprifuoco per tutti coloro che decidevano di videogiocare. Non solo, perché questo coprifuoco riguardava specialmente i giovani minorenni e i videogame in cui il sistema gatcha era molto preponderante. Questo genere di intrattenimento è conosciuto per portare il giocatore verso una forma di malattia, meglio conosciuta come “Dipendenza da gioco d’azzardo”.
Il problema è abbastanza grave, in quanto la popolazione cinese incentrata su questo tipo di titoli è veramente vasta e il crollo del mercato ne ha risentito abbastanza, specialmente a ridosso di una mancanza di attenzione verso lo studio o il proprio lavoro. Il governo, quindi, ha preso in mano la situazione mettendo dei paletti ben rigidi in grado di dare una svolta. E sembra proprio che il piano sia ben riuscito, in quanto il nuovo report riportato ufficialmente dalle autorità cinesi mostrano un quadro ben roseo rispetto a quanto era previsto molto tempo addietro.
Videogiochi: in Cina la situazione sembra migliorare
A occuparsi del report è stata l’azienda CNG (esperta del settore nella raccolta dei dati) e secondo quanto viene scritto: il 75% dei giovani dedica meno di tre ore alla settimana ai videogame. Lo stesso ente China Game Industry Group Committee ha affermato tale report, dando così inizio a una nuova era di videogame in Cina. I dati mostrano, però, un’altra scoperta: era stato proprio il governo cinese a dare l’obbligo di videogiocare per meno di tre ore alla settimana, specialmente per i più piccoli.
Che sia stata influenza, coinvolgimento o altro, l’importante è che la situazione stia migliorando di giorno in giorno e probabilmente verranno presi ulteriori provvedimenti per liberare il decreto e permettere al popolo cinese di potersi svagare maggiormente con i titoli che amano di più. Anche perché, nel corso del tempo, sono state mostrate ulteriori situazioni del tutto positive! Basti pensare che molti anziani, residenti presso le case di cura, hanno iniziato a giocare ai videogame per rafforzare il loro legame con i nipoti. Un po’ come succede nella serie Netflix Day of Light.