Se hai aperto la prima pagina di Google nella giornata odierna sarai incappato nel Doodle odierno che celebra Jerry Lawson. Se non sai chi è questo ingegnere, sappi che stiamo parlando di un dei pionieri del videogioco moderno, tanto quanto (e forse anche di più) alcuni mostri sacri tipo: Shigeru Miyamoto, Hideo Kojima, Gunpei Yokoi o anche Ron Gilbert. Il Doodle odierno è infatti dedicato all’inventore della cartuccia come la conosciamo oggi.
Jerry Lawson e l’invenzione della prima console a cartucce
Jerry Lawson nasce a Brooklyn il primo dicembre 1940 da una famiglia afroamericana e fin da subito nutre una passione per la scienza, la quale verrà trasmessa dal padre. A causa dei problemi razziali, il padre di Jerry decide di trasferirsi nel Queens nel 1952, così che il figlio potesse frequentare l’università ovvero il Queens College e il City College. Nonostante gli sforzi del padre, Jerry non riuscì mai a conseguire la laurea.
Tuttavia anche senza laurea Jerry Lawson riesce nell’intento di sviluppare parecchie creazioni tutte legate al mondo dei videogiochi. Nel 1975 inizia a lavorare nella Fairchild Semiconductor di San Francisco e, all’età di 30 anni, costruisce il suo primissimo cabinato arcade nel proprio garage chiamandolo Demolition Derby, ovvero uno dei primissimi giochi che per funzionare sfruttava un microprocessore.
Nello stesso anno viene nominato, dall’azienda per cui lavorava, ingegnere capo dell’hardware e direttore marketing della sezione videogiochi che era appena stata inaugurata alla Fairchild Semiconductor. Dopo ciò Jerry fa la conoscenza di altre menti appartenenti al mondo dei videogiochi, come ad esempio Ron Jones (con il quale collaborarerà spesso in futuro, anche grazie al fatto di essere gli unici due membri di colore dell’Homebrew Computer Club), ma soprattutto Steve Jobs e Steve Wozniak ovvero i genitori di Apple.
Il 1976 è l’anno della consacrazione, infatti viene distribuita la primissima console in grado di gestire delle cartucce interscambiabili ovvero la Fairchild Channel F. Fino ad allora tutti i sistemi di gioco avevano dei titoli precaricati su una memoria e non potevano essere cambiati. Da qui altri presero l’idea di una console in grado di gestire più giochi grazie ad una cartuccia, come ad esempio Atari e il suo 2600.
Ma dalla mente del buon Jerry non arrivò solo la cartuccia, ma anche un controller in grado di poter muovere il proprio personaggio in ben 8 direzioni e con un tasto dedicato al menù di Pausa (idea poi perfezionata da Gunpei Yokoi di Nintendo grazie alla croce direzionale).
Jerry Lawson lavorò alla Fairchild fino al 1980, dove, con grande coraggio, fondò la Videosoft, società dedita al solo sviluppo di videogiochi, ma che ebbe vita particolarmente breve solo 5 anni, anche a causa dell’abbandono del progetto da parte di Jerry.
Jerry Lawson ci lascia il 9 aprile 2011 a causa di complicanze dovute al diabete all’età di 70 anni, ma la sua eredità e il suo contributo al mondo dei videogiochi sarà sicuramente immortale.