Recentemente mi è capitato tra le mani Kynseed, un titolo life sim che mi ha attirato fin dalla prima occhiata alla pagina di Steam. Sviluppato e pubblicato da PixelCount Studios, questo gioco mi ha colpito fin da subito grazie al suo gameplay variegato e tranquillo, e oggi dopo averlo testato a lungo sono finalmente pronto a riportarti tutte le mie impressioni in questa recensione. Il gioco sarà davvero all’altezza delle aspettative? Ma soprattutto, questo interessante viaggio varrà il prezzo del biglietto?
Kynseed: una fattoria, un villaggio, tanti amici e un pizzico di “orrore”
Kynseed è un titolo sandbox life sim e come tale ti permetterà di gestire la tua vita sotto ogni aspetto. L’incpit della trama è tanto semplice quanto interessante, nei primi istanti di gioco una serie d’immagini ti introdurrà il tutto: i protagonisti della storia sono due gemelli di una famiglia tanto numerosa e quanto povera, che tira avanti a stento ed è costretta a vivere in una scarpa gigante. Un giorno però, un uomo gentile senza famiglia incappa nella loro “casa” e si innamora dei due gemelli. Così dichiarando di essere loro “zio”, decide di prenderli con sé per potergli offrire una vita migliore nella terra di Quinn.
Da questo punto in poi dovrai decidere quale dei due gemelli impersonare, se il ragazzo o la ragazza, dopodiché verrai trasportato a Vale, dove vivrai nella fattoria di tuo zio, occupandoti di ogni tipo di mansione. Ovviamente, come puoi notare tu stesso, la trama inizialmente si presenta semplice e un po’ “scarna”, ma non incappare in questo errore di valutazione. Una volta terminato il “tutorial” iniziale della durata di 14 giorni, un evento inaspettato scombussolerà la tua tranquilla vita a Vale…
Non ti voglio fare troppi spoiler su questa parte della storia, perché si tratta a mio parere di un colpo di scena che va vissuto in prima persona, proprio come ho fatto io, senza sapere quasi nulla. Tuttavia, credimi se ti dico che Kynseed, all’apparenza tanto tranquillo e sereno, sarà in grado di prendere anche una piega abbastanza cupa e creepy. Realizzare un contratto con uno spirito “maligno”, vendere anni della propria vita e il proprio corpo come pegno, sacrificare un essere umano… Insomma, ne vedrai delle belle!
Un altro aspetto di Kynseed che mi ha stupito fin dai primi istanti di gioco, è che tutto l’incipit viene narrato come una fiaba, con testo in rima ed espressioni particolari: l’impressione è quasi quella di leggere una poesia! Inoltre, all’inizio della tua avventura ti verranno poste una serie di domande, come per esempio quali sono le tue ambizioni nella vita, per cosa ti piacerebbe essere ricordato dagli altri, se preferisci sfondare in amore, in ricchezza, in fama e così via.
Non ci si può di certo annoiare!
Parliamo ora di gameplay. Kynseed si presenta fin da subito come un life sim molto completo e ricco di meccaniche e minigiochi, e sotto molti aspetti simile a Stardew Valley. Le prime ore di gioco saranno dedicate a una sorta di “tutorial”, dove pian piano ti verranno introdotte tutte le funzionalità e ti verrà spiegato come muoverti all’interno del gioco con una serie di obiettivi da completare. Di sicuro, i vari suggerimenti aiutano non poco a orientarsi anche se ammetto che a volte mi sono trovato un pochino spaesato, ma non temere perché è solo questione di tempo e ci prenderai la mano!
Tra le varie attività che potrai svolgere troverai ovviamente quelle basilari che non possono mancare in nessun titolo di questo genere: dovrai gestire la tua fattoria coltivando ortaggi e avrai una mucca e un maialino da nutrire e accudire. Potrai raccogliere la frutta che troverai in giro per il mondo di gioco: alberi di mele e di pere, cespugli di mirtilli e di fragole e così via. Non manca poi ovviamente anche la classica canna da pesca con cui pescare ogni tipo di pesce.
Sotto questo aspetto però ho trovato la prima feature di Kynseed unica e a dir poco interessante: una sorta di albero delle abilità. Pescando e raccogliendo una serie di pesci differenti potrai infatti consegnarli al pescatore della zona e sbloccare una serie di upgrade che ti permetteranno di migliorare le tue skill. E non finisce qui, perché esistono anche alberi delle abilità per quanto riguarda la coltivazione, la cucina, i combattimenti e l’esplorazione, anche se alcuni di questi non sono ancora disponibili e verranno implementati negli update futuri. In ogni caso, si tratta di una meccanica davvero interessante in quanto è raro trovare alberi delle abilità in questo genere di titoli, e personalmente l’ho apprezzata non poco!
Oltre alla normale gestione della fattoria, in Kynseed avrai ovviamente una serie di attività legate al villaggio in cui vivrai. Innanzitutto potrai acquistare e vendere prodotti, semi, oggettistica e tanto altro nei negozi cittadini e al mercato, noleggiando una bancarella per un determinato periodo di tempo. Potrai prendere parte a una serie di attività di paese: ti piace cucinare? Vuoi iscrivere il tuo maialino a una corsa e scommettere sul vincitore? Vuoi aiutare il fabbro a costruire utensili e ricevere un compenso monetario in cambio? Oppure preferisci raccogliere le richieste dei cittadini dalla bacheca centrale e svolgere una serie di mansioni per aiutarli? Insomma, di possibilità ce ne sono davvero molte.
Oltre a tutto ciò non può ovviamente mancare la parte d’interazione con i personaggi che popolano il mondo di gioco. La vasta mappa di Kynseed sarà infatti cosparsa di NPC con cui potrai dialogare e interagire. Alcuni di essi saranno amichevoli fin da subito e chiacchiereranno con te senza alcun problema, altri invece saranno un po’ più scorbutici e guadagnarsi la loro fiducia e simpatia richiederà qualche sforzo in più. I dialoghi sono molto semplici, ti parleranno della loro giornata e poco di più.
A volte però potranno chiederti qualche favore, e se soddisfi le loro richieste, ti forniranno un gossip su un abitante del villaggio oppure un consiglio utile su alcune meccaniche. Oltre a tutto ciò potrai ovviamente anche fare dei regali che contribuiranno ad aumentare il legame di amicizia che hai con il diretto interessato: ricorda che se regali qualcosa il giorno del compleanno di un personaggio, il festeggiato sarà molto felice e la tua amicizia con lui aumenterà di molto!
Per quanto riguarda il mondo di gioco, ci troviamo di fronte a una mappa davvero vasta suddivisa in zone e ricca di dettagli, personaggi e oggetti. Avrai fin dall’inizio una mappa generale del mondo di gioco che ti mostrerà la posizione delle varie zone, ma se vorrai invece una mappa più specifica di ogni singola zona dovrai darti all’esplorazione. Ogni luogo avrà infatti una sere di “mapstones”, che dovrai trovare e attivare.
Una volta trovate tutte quelle presenti in una zona, la mappa di quest’ultima verrà sbloccata e potrai consultarla per vedere ad esempio dove si trovano i vari edifici. Inoltre, anche se il mondo di gioco di Kynseed è vasto, non temere perché gli sviluppatori hanno deciso d’introdurre una funzione di viaggio rapido: potrai utilizzare le statue delle divinità sparse in ogni zona come punti di teleport, anche se ti costerà qualche frutto (non dimenticare mai le mele a casa!).
Sempre parlando di esplorazione, un’altra feature di Kynseed che ho trovato davvero unica e curiosa è quella dei libri, dei proverbi e delle note degli sviluppatori. Per quanto riguarda le note degli sviluppatori, di tanto in tanto troverai dei cartelli che ti daranno alcuni suggerimenti o promemoria su determinate meccaniche di gioco, utili per rinfrescarsi la memoria. Le parti più interessanti sono senza dubbio i libri e i proverbi: sparsi per la mappa infatti troverai una serie di libri che potrai leggere, dove ti verranno raccontate vicende di ogni tipo che ti permetteranno di conoscere i personaggi, le usanze del villaggio e la sua storia. Inoltre, dei piccoli foglietti dorati ti forniranno dei proverbi utili a capire il funzionamento degli elementi naturali: proverbi sui fiori, sugli ortaggi e così via.
In Kynseed sarà molto importante leggere tutto ciò che ti trovi di fronte, e potrai consultare il tutto anche in un secondo momento dal tuo inventario: se pensi di poter giocare ignorando tali libri e proverbi, o evitando di conversare troppo con i cittadini, ti sbagli di grosso. Tuttavia, nonostante si tratti di un aspetto che apprezzo molto, non posso fare a meno di notificarti che qui troviamo un primo ostacolo: non è presente l’italiano! Insomma, si tratta di una bella gatta da pelare, in quanto se non possiedi una buona conoscenza dell’inglese sarai probabilmente costretto a rinunciare al titolo.
Grafica a pixel e musiche coinvolgenti, una combo che non delude
Per quanto riguarda il comparto tecnico di Kynseed, non ho molte critiche da muovere. Per quanto riguarda il comparto grafico, ci troviamo di fronte a un titolo in pixel art, scelta che potrebbe anche non piacere a tutti i player. Tuttavia, personalmente trovo che lo stile si addica molto al genere di gioco e il tutto è stato comunque realizzato avendo la massima cura dei dettagli, perciò non ho davvero nulla da criticare.
Anche a livello di ottimizzazione non ho riscontrato problematiche: Kynseed non è un titolo particolarmente pesante perciò il tuo PC dovrebbe riuscire a reggerlo tranquillamente, anche se ti consiglio sempre di dare un’occhiata ai requisiti minimi richiesti su Steam. L’unica critica che ho da fare nei confronti di Kynseed riguarda il metodo di salvataggio: non ho trovato un modo per salvare la partita a metà giornata, si può solamente completarla e aspettare il salvataggio automatico che avviene dopo aver dormito. Scelta a mio parere un po’ scomoda!
Il comparto sonoro di Kynseed mi ha piacevolmente stupito: le musiche sono davvero ben realizzate e piacevoli da ascoltare, cambiano tra le varie zone di mappa, talvolta persino all’interno degli edifici, e sono sempre azzeccate con il mood. Le zone più tetre, misteriose e ombrose avranno a loro volta musiche più cupe e malinconiche, il villaggio e gli altri luoghi amichevoli porteranno invece allegria con musiche più movimentate. E se entrerai nella taverna nel bel mezzo di un concerto musicale, beh, potrai godertelo davvero! Insomma, un ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori e non posso fare altro che complimentarmi con loro.