Call of Duty è uno dei brand più prolifici della storia videoludica. Ultimamente per esempio stanno facendo molto parlare di sé Warzone 2 e Warzone, in quanto condividono diversi divertenti glitch! Di conseguenza l’acquisizione del brand da parte di Microsoft sta facendo molto discutere. Mentre Sony e la mamma di Xbox continuano a battibeccare sulla situazione, oggi su unisce un terzo giocatore inaspettato che avrebbe addirittura ricevuto una bozza d’accordo da parte di Microsoft!
Call of Duty, Microsoft voleva stringere un accordo con Valve
La notizia di oggi è assai curiosa, in quanto ancora prima di completare l’acquisizione, il CEO Xbox Phil Spencer avrebbe già lanciato un accordo verso Valve. Di che si tratta quindi? Ce lo spiega la mamma di Steam stessa attraverso una dichiarazione rilasciata a Kotaku:
“Siamo felici che Microsoft voglia continuare a usare Steam per raggiungere i clienti con Call of Duty quando l’acquisizione da parte di Activision sarà conclusa. Microsoft è presente su Steam da molto tempo e lo prendiamo come un segnale del fatto che sono soddisfatti dell’accoglienza dei giocatori e del lavoro che stiamo facendo. Il nostro compito è quello di continuare a creare funzionalità di valore non solo per Microsoft, ma per tutti i clienti e i partner di Steam.
Microsoft ci ha offerto e persino inviato una bozza di accordo per un impegno a lungo termine su Call of Duty, ma per noi non è stato necessario perché
- a) non crediamo nell’esigenza di richiedere a nessun partner un accordo che li vincoli a pubblicare giochi su Steam in un futuro lontano
- b) Phil e il team giochi di Microsoft hanno sempre tenuto fede alle proprie parole, quindi ci fidiamo delle loro intenzioni e
- c) pensiamo che Microsoft abbia tutte le motivazioni necessarie per essere sulle piattaforme e sui dispositivi dove i clienti di Call of Duty vogliono essere.”
Insomma, un modo molto educato e velato per ribadire un concetto assai ovvio: secondo Valve non è necessario nessun accordo con Microsoft in quanto la stessa ha tutto l’interesse di continuare a pubblicare i propri titoli su Steam che attualmente è il più grande store digitale disponibile su PC. Insomma, Phil ci ha provato ma è andata male! Ovviamente ti terremo aggiornato!