Dopo l’inaspettato rialzo di GameStop ricevuto grazie al trading short nella Borsa degli Stati Uniti, i responsabili hanno pensato che fosse giunto il momento di entrare pienamente nel mondo dell’alta finanza. Vi ricordiamo che alcuni mesi fa la giunta direttiva della compagnia ha deciso di aprire una divisione di criptovalute e NFT, la quale non sta avendo i risultati sperati.
GameStop: giorni bui
Secondo un rapporto di Axios, l’avventura di GameStop nel mondo delle criptovalute e degli NFT si è schiantata con la realtà e ha portato a una nuova ondata di licenziamenti. Secondo le informazioni rivelate attraverso i profili di lavoro della catena, l’area che solo pochi mesi fa è stata costituita per prendere in carico il business di criptovalute, blockchain e NFT ha subito notevoli perdite, dato che molti elementi fondamentali non lavorano più per GameStop.
Come se tutto ciò non bastasse fonti interne affermano che alcuni licenziamenti stanno avvenendo nelle aree dell’e-commerce che erano direttamente correlate alla proposta della catena nel campo delle criptovalute. Attualmente il crollo del prezzo delle criptovalute si sta trascinando l’intero settore, solo pochi si sono arricchiti prima del crollo e ormai rimangono solo le frodi e alcune aziende che peccando di ingenuità come GameStop.
Recentemente è stato rivelato che GameStop è ancora in tilt e ha dovuto diversificare l’offerta di prodotti nei suoi negozi con rapporti che alcune filiali vendono persino pannolini per bambini nel tentativo di mantenere il business redditizio, di certo la compagnia sta attraversando un brutto periodo.
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