Goat Simulator 3 si trasforma completamente per diventare il più natalizio possibile! Coffee Stain North, Coffee Stain Publishing e PLAION fanno i loro migliori auguri regalando ai propri appassionati utenti tantissimi oggetti festivi per decorare nel migliore dei modi le varie location del gioco. Tutto ciò è disponibile grazie al primo aggiornamento “The Mandatory Holiday Update” per Xbos Series X/S, PlayStation e PC su Epic Game Store.
San Angora non sarà più la stessa grazie a ben nove oggetti progettati per diffondere l’allegria natalizia. Ecco la lista completa:
- Cappello di Babbo Natale: un’abilità passiva che fa cadere la neve solo intorno al giocatore;
- Cappello da Elfo: dai alle capre il potere di lanciare palle di neve! Costruisci pupazzi di neve lanciando più palle di neve sul terreno;
- Tunica e scarpe da Elfo: completa l’aspetto del miglior aiutante di Babbo Natale;
- Sacco e slitta: lancia carta da regalo festiva per avvolgere oggetti di scena e NPC;
- Machine Gun di luci: abbellisci le varie location posizionando le luci di Natale (quasi) ovunque;
- Lucia Crown: festeggia le festività natalizie alla maniera svedese;
- Maglione Natalizio: perché anche le capre hanno bisogno di almeno un brutto maglione natalizio;
- Menorah Horns: buon Hanukkah!
Goat Simulator 3 raccontato da Santiago Ferrero, direttore creativo di Coffee Stain North
“Era la notte prima di Natale (o addirittura un paio di settimane prima) e la situazione a San Angora era infernale. La città era in rovina, la pace era stata scossa – tutto per colpa di alcune capre caoticamente alla riscossa. Nel momento in cui le quattro capre si sono destate, in città una serie di situazioni ridicolmente festive sono capitate. Sulla schiena di una esse una slitta con i sacchi è apparsa magicamente, trasformando oggetti di scena e persone in regali – che accidente!”
E da un cielo invernale, ha iniziato a nevicare su una capra che indossa un cappello rosso da Babbo Natale. Con un cannone che spara luci natalizie scintillanti, ogni edificio, albero e sala erano addobbati con stringhe lampeggianti. Una capra da elfo mascherata, scagliava palle di nene che si trasformavano in pupazzi sui tetti della città addormentata. Indossando maglioni natalizi, corone svedesi e persino una Menorah in testa, il festoso quartetto era pronto a dipingere di rosso la città in festa. Spargendo il caos le capre si misero in viaggio e la gente sperava solo non visitassero il loro villaggio. Con edifici scintillanti, regali e palle di neve volanti, grazie alle capre di San Angora non ci sarebbero più state notti rilassanti.”