Con Evil West siamo infatti di fronte a un action game in terza persona, con telecamera poco sopra le spalle del nostro protagonista, ambientato in una versione più oscura e molto particolare del Far West. Anche se oramai quest’ultima è un’ambientazione molto sfruttata, oltre i classici criminali e pistoleri, avremo a che fare con orde di oscure creature, come vampiri e altre non meglio specificate.
Se a questo aggiungiamo un sistema di combattimento solido nelle sue meccaniche e ben strutturato, in grado di divertire e appagare il giocatore, si capisce il perché delle alte aspettative su questo titolo.
C’era una volta Evil West
Una volta terminate le missioni che compongono la storia, per un totale di 14 ore di gioco circa, la trama di Evil West non sarà certo di quelle che rimarranno impresse nella nostra mente, tutt’altro, ci troviamo di fronte a quello che sembra (e a conti fatti lo è) un pretesto per far prendere a pugni al protagonista ogni avversario, anche se risulta comunque godibile.
Ambientato in una versione alternativa del Far West, vestiremo i panni e soprattutto il guanto metallico di Jesse, membro della società segreta Rentier Institute, che da sempre vigila sulla sicurezza della nazione, affrontato orrori nascosti ai normali cittadini, come Vampiri e altre creature demoniache.
La comparsa di una nuova razza di vampiri però, getta la nazione nel caos, flagellata da un’orda che sembra inarrestabile di non morti e vampiri. Toccherà alla Rentier Institute farsi nuovamente carico di affrontare questa minaccia. Semplice quasi da sembra banale, la trama comunque si rivelerà un ottimo collante per portare avanti il gioco, dando esattamente il pretesto al giocatore per le sue azioni.
L’arma principale di Jesse, sarà un guantone metallico che gli permetterà di picchiare in modo veramente forte sui suoi nemici, concatenando combo corpo a corpo, con la possibilità anche di sollevare da terra i nemici più leggeri e schiantarli contro oggetti ambientali come finisher. Descriverlo così sembra quasi banale, ma la soddisfazione che si prova nell’avere la meglio delle orde nemiche è davvero alta.
Oltre l’attacco corpo a corpo, avremo anche due azioni evasive: la schivata/capriola che si effettuerà premendo una o due volte il tasto assegnato (si, in maniera identica a God of War Ragnarok), e un calcio a mo’ spartano che servirà a interrompere gli attacchi imparabili dei nemici.
Ma che Far West sarebbe senza armi da fuoco? E infatti in Evil West avremo a disposizione anche di queste, le quali andranno a integrarsi perfettamente con gli attacchi corpo a corpo, andando a creare un’ampia scelta di azioni a disposizione del giocatore, con le quali affrontare ogni nemico, che in Evil West non sono pochi.
Conclusioni
Evil West è un action game semplice ma divertentissimo, come non se ne vedevano in giro da un pezzo. Il suo punto di forza è un sistema di combattimento molto solido e dinamico, che saprà appagare il giocatore nel fare a pezzi orde di vampiri e creature giganti o meno, mescolando colpi corpo a corpo e combattimento dalla distanza.
Dal punto di vista tecnico si poteva fare di più, soprattutto a livello grafico, ma appena iniziato a dispensare devastazione in giro, non ci si farà caso.