Recentemente si sta facendo sempre più feroce la polemica relativa all’esistenza e al conseguente utilizzo di app in grado di sfruttare un’intelligenza artificiale in grado “di fare arte” ed il motivo è presto detto: le app in questione sembrerebbero utilizzare in maniera indebita il lavoro di tantissimi artisti per poter creare dei modelli di funzionamento, oltre al fatto che potrebbero potenzialmente togliere il lavoro a miliardi di persone in tutto il mondo.
Nel mezzo di questa bufera mediatica, tra chi suppone si tratti di una moda passeggera che non sostituirà mai il lavoro ed il processo creativo di un essere umano e chi invece si chiede che risvolti potrebbero portare queste app in qualsiasi contesto artistico e creativo, a quanto pare sembra siano già state utilizzate in creazioni commerciali.
Justin Roiland ha fatto utilizzo dell’IA durante la creazione di High on Life
Durante un’intervista per Sky News, Justin Roiland (conosciuto maggiormente come il creatore di Rick & Morty) ha rivelato infatti che durante la creazione di High on Life, un folle sparatutto nel pieno stile cinico del creatore, si è avvalso dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per sviluppare alcuni art design, voci in gioco e per alcuni ritocchi generali del titolo.
Roiland infatti ha confermato di essere un grande sostenitore dello sviluppo delle intelligenze artificiali in ambito creativo e suppone avranno un ruolo cruciale e centrale nello sviluppo dei videogiochi in futuro.
“Non so cosa ci riserverà il futuro, ma l’intelligenza artificiale sarà uno strumento che avrà tutto il potenziale per rendere la creazione di contenuti incredibilmente accessibile. Non so quanti anni mancheranno a questo, ma tutto ciò di cui si avrà bisogno è qualcuno con delle grandi idee.”
Il fatto che queste nuove tecnologie stiano prendendo piede così rapidamente è sconvolgente, anche se il disappunto, almeno a per me è parecchio. Veramente siamo arrivati al punto in cui si può attingere ad un’intelligenza artificiale per fare arte e sostituire la creatività umana? E soprattutto, veramente a noi sta bene così?
Comunque sia, High on Life è un giocone, e se ancora non lo hai acquistato ti conviene correre!