Videogiochi in completa espansione, ma purtroppo non ovunque; l’industria globale dei videogame sta continuando ad avere una rapida crescita, specialmente dopo i blocchi dovuti dalla pandemia da Covid-19. Gli esperti affermano che varrà 321 miliardi di dollari entro il 2026, con mercati emergenti come l’Africa, che detiene il maggior potenziale di crescita. Quest’anno, 3 miliardi di giocatori in tutto il mondo hanno interagito con almeno un dispositivo in grado di riprodurre un videogioco (mobile, PC o console); il settore in questione ha quindi generato ben 215,6 miliardi di dollari solo nel 2021, specialmente grazie ai titoli mobile che hanno incrementato la crescita del 61%.
E questi dati provengono quasi tutti dall’Africa (8,2% YoY) e si presume che guideranno la crescita ancora e ancora, specialmente il prossimo anno. Basti pensare che l’Europa (3,4% YoY) e il Nord America (2,6% YoY) hanno cominciato ad accusare uno stop significativo nonostante le alte percentuali. Sono molte le aziende che hanno iniziato a puntare verso l’Africa, con i suoi 1,2 miliardi di persone di cui il 70% sub-sahariana sono giovani al di sotto dei 30 anni. Frank Breuss, CEO della società Fintech Nikulipe ed esperto di metodi di pagamento locale, ha offerto al offerto al pubblico un interessante studio su come potrà avvenire questa crescita.
Videogiochi: l’Africa ha il maggior potenziale
A quanto risulta dallo studio, l’Africa sarà proprio la regione a livello globale ad avere il maggior potenziale per il commercio elettronico, sia di beni fisici che digitali, nel prossimo decennio. E queste opportunità sono supportate da un rapido sviluppo delle infrastrutture, come rileva il sondaggio relativo a quante persone utilizzato un dispositivo mobile. Oltre l’80% della popolazione e ciò si traduce in una grande opportunità per i giochi mobile; la Banca Mondiale stima che ci siano più di 650 milioni di utenti detentori di un telefono cellulare in Africa, per esempio, e l’esempio lampante è proprio dato dal 2021. In quest’anno il continente africano ha guidato l’utilizzo di Internet con il 13% in più rispetto alla media globale.
Per capire meglio questo dato: l’Africa ha solo il 5% in più rispetto alla Cina. E tutto ciò influisce anche sulle preferenze di pagamento; il 40% della popolazione africana possiede un conto bancario e in tutta la regione ci sono attualmente 562 milioni di conti di denaro mobile registrato, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Ciò vuol dire che i futuri videogiochi dovranno tener conto della moneta locale per permettere alla popolazione africana di poter videogiocare e acquistare, magari, online.
“Un recente rapporto Visa ha elencato la ‘scelta limitata dei metodi di pagamento preferiti’ come uno dei principali motivi di insoddisfazione tra i giocatori online. Offrendo metodi di pagamento locali pertinenti, l’industria dei videogiochi può raggiungere milioni di nuovi clienti e aprire nuovi flussi di entrare invisibili. In Nikulipe, abbiamo creato un ecosistema in grado di rendere i metodi di pagamento locali, dei mercati emergenti e in rapida crescita accessibili all’industria del gioco” ha commentato Breuss.
Videogiochi con pagamenti liquidi? Forse
La maggior parte della popolazione africana, quindi, non dispone di un conto bancario e questo potrebbe essere un grande problema per i pagamenti in-game. E questo varia da regione a regione, in quanto il Mauritius e il Sud Africa guidano il continente con una media dell’88% della popolazione che possiede un conto bancario. A seguire troviamo il Kenya (79%), Nigeria (47%), Marocco (42%) ed Egitto al 27%. Proprio per questo gli sviluppatori e tutti i team incentrati nel settore videoludico stanno pensando a un metodo di pagamento del tutto diverso.
“In Nikulipe siamo motivati a lavorare nell’ecosistema che può facilitare l’accesso ai pagamenti locali unificati per le aziende globali, costruendo così connessioni più forti tra i mercati emergenti e in rapida crescita e le fiorenti industrie globali” ha concluso Mr. Breuss.
Sicuramente tutto ciò indicherà una vera e propria rivoluzione dei sistemi di pagamento e non solo relativi all’Africa, ma anche a livello globale. Non abbiamo ancora modo di capire o scoprire cosa riserverà il futuro ai giovani videogiocatori, ma si promette qualcosa di grandioso che avrà effetto anche sui titoli di vecchia data.