Negli ultimi giorni ho finalmente avuto modo di mettere mano a Beneath Oresa, un deck-building indie sviluppato da Broken Spear Inc. davvero interessante che mi aveva attirato fin dalla prima occhiata alla pagina di Steam. Il gioco si trova ancora in accesso anticipato, ma le premesse ci sono tutte, riuscirà quindi a soddisfare le aspettative? In questa anteprima risponderò a ogni tuo dubbio.
Beneath Oresa: ok, ma cosa ci faccio qui?
Generalmente mi piace iniziare le anteprime facendo un veloce recap senza spoiler della trama, questa volta però mi trovo abbastanza in difficoltà. Devi sapere che Beneath Oresa infatti non presenta alcuna storia da seguire! Fin dai primi istanti di gioco ti troverai di fronte a schermate di personaggi, carte, abilità, effetti e tanto altro, e dovrai partire subito all’attacco affrontando nemici di ogni genere.
Come mai mi trovo qui? Chi sono? Cos’è questo posto e cosa sono questi mostri che dovrò affrontare? Per quale motivo combatto, ho un obiettivo? Purtroppo tutte queste domande non hanno alcuna risposta e a mio parere si tratta di uno dei difetti più grandi di Beneath Oresa. Come avrai modo di scoprire nei prossimi paragrafi, il titolo presenta molteplici aspetti da elogiare curati nei minimi dettagli, che però si ritrovano a cadere un po’ nel buio a causa della mancanza di queste fondamenta, proprio come una bellissima casa che non riesce a reggersi in piedi.
A mio parere, inserire una trama all’interno del gioco, un’avventura, un mondo da esplorare e personaggi da incontrare scambiando qualche dialogo, arricchirebbe davvero molto Beneath Oresa rendendolo più apprezzabile. Di sicuro una modalità di gioco libero come questa poteva essere inserita tranquillamente all’interno del titolo, ma una modalità campagna per chi ama le avventure sarebbe davvero una fantastica ciliegina sulla torta. Un vero peccato a mio parere!
Un deck-builder con nulla da invidiare
Se sei un giocatore alla ricerca di un ottimo deck-building game in grado di sorvolare sulla mancanza di una trama o di un filo conduttore, allora sei nel posto giusto. In Beneath Oresa ogni partita sarà a se stante e ogni volta che perderai un game (o lo porterai a termine) ne dovrai semplicemente iniziare uno nuovo. Tuttavia, ogni run risulta differente da quella precedente grazie all’incredibile personalizzazione che gli sviluppatori hanno deciso d’introdurre nel titolo e alle mappe generate casualmente.
Innanzitutto, il gameplay di Beneath Oresa è tanto semplice da comprendere (nonostante la mancanza di un vero e proprio tutorial introduttivo, che si traduce invece in qualche consiglio posto in alto a destra dello schermo), quanto difficile da padroneggiare. Prima d’iniziare la tua partita ti verrà chiesto di scegliere il tuo personaggio e un accompagnatore. Ogni personaggio avrà delle proprie carte che lo caratterizzano, in modo tale che tu possa scegliere quello più adatto al tuo stile di gioco, e lo stesso varrà per l’aiutante che ti garantirà dei bonus particolari man mano che aumenterai il livello di affiatamento che hai con lui.
Per quanto riguarda invece la struttura delle partite, all’inizio ti ritroverai con un mazzo pre-assemblato di carte di vario tipo (di attacco, di difesa e così via) con le quali dovrai affrontare i primi avversari. Man mano che proseguirai scenario dopo scenario, combattimento dopo combattimento, avrai però modo di personalizzare tale mazzo aggiungendo nuove carte o scartandone altre, potenziando quelle che preferisci in svariati modi e così via.
Non avrai completa libertà di scelta e non sempre potrai lavorare al tuo mazzo (ci saranno per esempio delle aree di riposo apposite), ma al contrario ti verranno fatte delle proposte: alla fine di questo turno preferisci guadagnare HP o potenziare due carte? Preferisci scartare una carta e ottenerne una nuova, oppure aumentare il grado di affiatamento con il tuo accompagnatore per sbloccare un nuovo bonus?
Insomma, in Beneath Oresa la scelta spetterà a te e sarà molto importante studiare a fondo la propria strategia di gioco e analizzare la situazione, anche perché scenario dopo scenario i nemici si faranno sempre più forti e mantenere intatta la propria vita non sarà così semplice.
All’inizio di ogni combattimento potrai anche scegliere una strategia di gioco che ti garantirà determinati bonus per te stesso o malus per gli avversari, piuttosto che un maggior numero di cariche o di mana da spendere. Il mana è ciò che avrai a disposizione per schierare in campo le carte e ogni carta avrà ovviamente un suo costo, le cariche invece non sono altro che delle tacche che sommandosi dopo ogni attacco in uno scontro riempiranno la barra del contrattacco, che ti permetterà di non subire danni da uno dei colpi dei nemici e al contrario infliggerne tu a essi.
Credimi quando ti dico che Beneath Oresa è un titolo complesso e ci metterai un po’ a prenderci la mano: infatti oltre a tutto ciò di cui ti ho già parlato, ogni nemico potrà anche decidere quale azione compiere nel prossimo turno, e le caratteristiche/situazioni di cui tenere conto saranno molteplici. La zona di gioco sarà infatti divisa in aree e un nemico potrà trovarsi più o meno vicino a te, fattore che cambia notevolmente l’esito degli attacchi.
Per esempio, alcuni nemici attaccheranno talvolta con un arma da fuoco, che infliggerà più danni se sarai lontano dall’avversario, o viceversa potrebbero usare armi a distanza ravvicinata che ti mancherebbero se ti trovassi lontano. Talvolta, i nemici possono aiutarsi a vicenda aumentando i danni degli alleati, o fornendo difesa, e tanto altro ancora.
Tutti fattori che ovviamente valgono anche per te: alcune carte potrai giocarle solo contro un nemico vicino, altre infliggeranno danni non solo all’obiettivo ma anche ai nemici che si trovano al suo fianco (sempre che ce ne siano), alcune spingeranno lontano il tuo avversario, altre infliggeranno danno ai nemici rimasti se il target muore in quel turno, e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, quello di Beneath Oresa è sicuramente un gameplay molto curato e ricco di sfaccettature che mi ha divertito e tenuto incollato allo schermo, dove pianificazione e strategia saranno essenziali per poter proseguire più a lungo, e soprattutto dovrai leggere ogni effetto attivo e passivo delle carte che deciderai di schierare in campo. Non temere, perché anche se ancora in early access, il titolo presenta già la traduzione in italiano, perciò nessun problema sotto questo punto di vista.
Disegni e animazioni in grado di conquistare
Parlando del comparto tecnico di Beneath Oresa, ne sono rimasto abbastanza soddisfatto. Il sonoro non spicca particolarmente, ma rimane piacevole durante le partite e non stanca. Il vero punto forte è però la grafica, molto particolare e unica in quanto disegnata a mano in uno stile quasi fumettistico. A mio parere si tratta di una peculiarità che permette a Beneath Oresa di spiccare tra tutti i giochi simili già presenti sul mercato, come per esempio Inscryption di cui ti abbiamo parlato qui.
Per quanto riguarda le prestazioni, non ho nulla da riportare: il titolo non è eccessivamente pesante e gira fluido, senza cali di frame o problematiche di alcun genere.